martedì 15 aprile 2008

Lo stato della democrazia in Italia (commenti etilici)

Torno or ora da una serata dedicata allo stato della democrazia in Italia, la prima di una serie (il mese prossimo tocca al Ghana, speriamo stiano messi meglio) organizzata dal covo della sinistra intellettuale di Amsterda, il de Balie. Hanno tentato, come running gag, di imitare un talk show televisivo, completo di votazioni, figa elegante che tiene il microfono, presentatori pseudo piacioni, panello di pseudo esperti e collegamenti via Skype con l'Italia. Il livello era un pelo soporifero: il primo panellista era caruccio ma non ha detto niente di sconvolgente. Il secondo, prof universitario, aveva un modo impastato (non impostato)di parlare.

Ora è vero che l'accento posh olandese viene descritto come: parlare con una patata bollente nella gola, ma quello lì, avrei detto piuttosto che era l'effetto di due grappini di troppo. Che dopo si è pure incartato nei suoi argomenti. Per dire, il tono della serata. Dopo la pausa, per fortuna, è intervenuto Marc Leijendekker, giornalista olandese a Roma dal 1988 al 2001 come corrispondente per NRC Handelsblad, quello che era il nostro quotidiano prima di disdire l'abbonamento.

Ha scritto un libro, Il paese dell'arabesco (Marc, se decidi di farlo tradurre in italiano tienimi presente, per favore) e in generale ha alzato il tono del dibattito, dicendo molte cose a proposito. Alla domanda dei conduttori:

"Dicci quattro motivi per cui Berlusconi ha successo" ha citato la sua capacità di entertainer, raccontando di un suo incontro con altri giornalisti. Il punto è che ci ha ricordato chi fossero i leader della sinistra all'epoca dell'ascesa dell'entertainer. Prima Occhetto, tra tutti il più umano. Mi sono ricordata della sensazione sudscitata dalla famosa foto del bacio a Capalbio, vi ricordate? Il comunista dal volto umano, un tocco di comunicazione bellissimo. Poi è venuto D'Alema (e basti pensare al personaggio Dalemoni). Poi Prodi. Riesco quasi a seguire il ragionamento: a livello di immagine, talento da entertainer, entrare nei cuori della gente, è un po' la stessa lotta impari fra Lady Diana e la Camilla Parker Bowles degli inizi. Non c'è gioco.

Facciamola breve, Silvia era incazzata come una iena, senza manco sapere in che posto sta e quanti voti ha preso. Noi tutti un po'con l'idea che dovevamo salvare la serata. Abbiamo deciso di ubriacarsi al bar del De Balie, e io ci sono risucita benissimo on una sambuca. Abbiamo aprlato, riso, Betta mi ha raccontato della polaca che parlava italiano con accento napoletano da lei incrociata in Tadjikistan (Betta è romagnola, ma è stata in Cina come corrisodente per la BBC, mi pare, ed è esperta di Asia. pinuccia, un paio di olandesi carine, una più incazzata pare giornalista in Italia e il mito dei miei figli: Beppe Costa attore. Grande la mia sopresa, quando, decidendo di presentarci, pare che il Costa mi conosca di fama (o quantomeno di nome)

Un buon motivo per sbaciucchiarmelo alle scene di addio, anche se lui è del Canavese e dà per principio del lei a tutti.

Per fortuna prima di ubriacarmi avevo concordato con Pinuccia di dividerci un taxi verso casa. Mi ci ha spinta dentro e come dio vuole sono rientrata.

La prossima sbronza elettorale spero di prenderla prima di cinque anni.

5 commenti:

MarinaV ha detto...

Io riconsegno il passaporto al consolato.
Anzi, no, chiedo la cittadinanza olandese, così quella italiana mi decade automaticamente e manco devo andare in consolato.
Ma come si fa a credere ad uno con la faccia gonfia di botulino? Ad uno che in un minuto infilza più gaffe di Charlie Chaplin in tutta la sua carriera di comico?

Mammamsterdam ha detto...

Perché la gente ama chi le assomiglia.

Comunque si diceva ieri, che se fra 5 anni SB riesce a diventare presidente della Repubblica, eravamo invitati alla cerimonia di bruciatura passaporto che uno dei presenti ci ha annunciato. Vogliamo farla tutti insieme e poi sulle braci ci facciamo una bella camminata sul fuoco? Per energizzarci nel nostro nuovo destino di Olandesi?

graz ha detto...

OK. Se avevamo bisogno di una spinta, eccocela servita! Nederland here we come!! Io non ce la posso fare, da ieri sera sto facendo uno slalom da professionista perchè se vedo la dentiera sghignazzante del nano o la soddisfazione di uno dei suoi sodali o, non so nemmeno se è peggio, un leghista festeggiante ... beh giuro che gomito!! Triste no però, non trovo che sia poi una gran sorpresa anche se con l'Italy's Obama un pochino pochino ci s'era illusi dalle mie parti. Ciao, preoccupatamente tua, graz

Pythya ha detto...

Ce lo meritiamo, SB. (ve lo ricordate Nanni Moretti?). Non ce l'ho con lo psiconano (Grillo docet), ma con chi lo ha votato. Qua in Italia, Barbara, la situazione non è poi rosea, ma tu lo sai. Precariato, incertezza, egoismi e particolarismi ti fanno sentire come soffocato. Senza respiro. Ieri sera ho pensato di emigrare in Spagna, poi stamattina mentre andavo a scuola (la mia quinta liceo, per chi non lo sapesse, votava per un 90% a destra) mi dicevo: finiamola con questo snobismo intellettuale. Cosa spinge la gente a votare per tre volte di seguito SB? Come fanno (detto senza ironia)? Come diavolo è possibile che non ci sia una rappresentanza di sinistra in parlamento (e questo mi sembra davvero impressionante)? Sono un po' scoraggiata. Da ieri mi anestetizzo col lavoro. Prima o poi mi sveglierò, ed il dente continuerà a far male. Speriamo bene, ragazzi. Altrimenti ci facciamo ospitare da Barbara. Posso sempre tentare con l'insegnamento nelle scuole italiane all'estero. Un altro mondo è davvero possibile? Se non superiamo i particolarismi, qui non la vedo mica facile...Torno a studiare, che è meglio (e questa è una citazione da I Puffi. Baci a tutti.

Anonimo ha detto...

eh sì è davvero triste.non c'è più u'opposizione, in parlamento non c'è più la sinistra, e abbiamo berlusconi per 5 anni (almeno). non ci posso pensare.