Proprio ieri il giovane genio della sala progetti, a una chiacchierata informale con i torinesi poeti alla Libreria Bonardi, baluardo della patrie lettere ad Amsterdam, si chiedeva come incontrare una ninfomane e, nel caso, come riconoscerla. (il tutto successivamente a una discussione sul sesso in genere e la fenomenologia della ninfomane, che certi dubbi non nascono out of the blue).
Non so, secondo me, chiederlo alla sottoscritta e all'amico ruvido nella cui vita non c'è mai stato posto al sesso con le donne, non è che aiuti molto ai fini pratici.
Ma sono commossa per il presupposto di competenza. Sarà che vivo ad Amsterdam e ciò mi rende un'esperta a priori? A volte mi sento sopravvalutata.
Comunque adoro gli under 30 e le loro domande esistenziali che io non mi pongo più.
1 commento:
Pur essendo over 30 mi pongo pure io la stessa domanda esistenziale.
In qualità di PuroNanoVergine mi stuzzicherebbe l'incontro con la ninfomane, così, giusto per soddisfare una seconda domanda esistenziale :
"la spunterebbe lei, rendendomi PuroNano e basta, o vincerei io, convertendola a una triste vita asessuata ?"
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