martedì 15 aprile 2008

Cosa capita a non avere la televisione (cose brutte)

Io da quasi 15 anni non ho la TV. Un po' è che non l'ho mai veramente guardata neanche prima, poi si è rotta, poi abbiamo traslocato 3000 volte, alla fine anche per principio non l'abbiamo mai più ripresa. Che noi siamo più i tipi che leggono e internettano. E poi abbiamo questa fragilità di serie: davanti a uno schermo ci ipnotizziamo, ne riemergiamo ore dopo dicendo: dov'ero, cosa è successo? Insomma, a noi ci sembrava una cosa poco sana.

Cioè, la TV a casa ce l'ho, per guardare i DVD, ma non ho nessun collegamento. Mi rendo conto che ci sono vantaggi innegabili, specie con dei bambini in casa. Occhio non vede, cuore non duole, vale un po'per tutti noi.

Poi però succedono cose che ti rendi conto che può anche essere pericoloso. Che quella volta che ti esponi a programmi televisivi non sei assolutamente preparato.

Facciamola breve, ieri al dibattito multimediatico, c'era un maxi-schermo che, quando non mandava i risultati delle mini-elezioni nostre interne, che a una serie di affermazioni ad hoc potevamo rispondere se eravamo d'accordo o no premendo una specie di telecomando, e poi sempre sullo schermo apparivano i risultati, o, sempre sullo schermo, i collegamenti a distanza, ecco, lì mandavano senza audio un qualche canale italiano, dedicato alle elezioni. Tutte facce a me sconosciute, poi ci stavo seduta sotto, quindi per guardare bisognava torcersi tutti, e allora non è che guardassi granché.

Bé, a un certo punto, non inquadrano per un tempo interminabile Ignazio La Russa che stava dicendo qualcosa?

Incoscienti. Ma io ho due bambini piccoli in casa. Meno male che non ho la TV.

Ecco, lì mi sono resa conto di due cose:

1) ho fatto bene a non collegarmi alla TV da 15 anni
2) madonnina che trauma, quando non ci sei abituata, a vedersi faccia a faccia certi figuri. Signore iddio. e meno male che non l'ho incrociato di notte in un vicolo dei quartieri a luci rosse. Allora si che urlavo.

La terza considerazione la metto qui:
3) certo che alcuni tipi di riflessione tirano fuori l'idolatra in me. Sarà il trauma.

2 commenti:

graz ha detto...

Ma Ignazio La Russa al confronto di altri è un gradevole individuo ed un fine filosofo!!! Prova a beccarti Scaloja o Bondi in video o magari Caldiroli e poi mi dici. Altro che trauma. Se riesci a sentirli parlare per più di un minuto senza che ti salti una coronaria vuol dire che hai dei nervi di acciaio. Non ci posso pensare, da oggi in poi tutti tronfi e soddisfatti invaderanno monitor e giornali. Sarà dura riuscire ad evitarli ... staccare la TV mi sembra l'unica ma nella nostra famiglia wirata a tutto ciò che fa comunicazione 24x7 non pare essere fattibile :-((. Sgrunt, oggi non è giornata. Graz

Anonimo ha detto...

Ignazio for President.
Di un Paese molto, molto, molto lontano, please.