lunedì 20 giugno 2011

Ma a giugno, chi me lo fa fare a mettermi a guardare altre scuole?

Giugno, col bene che ti voglio, lo so mi stresserò aiaiaiaiaiai!

E pure quest' annop si ricomincia, l' anno scorso ne ho parlato qui, e qui e qui, ma in realtà era cominicata già qui e a mia discolpa posso dire che è tutta colpa della mia vicina che mi ha detto che sarebbe andata a vedere la nuova scuola Dalton nel nostro quartiere. Di cui tre cose già so perchè sta nello stesso edificio della scuola in cui andrà la cuginetta piccola a settembre e noi genitori si sa, parliamo molto di figli e scuole e so quasi tutto.

Ma il punto è che la mia vicina è talmente insoddisfatta e preoccupata per la grande che comunque le vuole cambiare scuola. E a questo punto, se anche noi decidessimo di farlo, qualunque combinazione va bene. Lasciarne uno a testa, quello che ci si trova bene, nella scuola vecchia e dividerci per portare gli altri nell' altra scuola, a parte che questa è talmente vicina e comoda da raggiungere in bici per stradine tranquille, che ci potrebbero comunque andare da soli. Oppure no, e i miei restano dove sono, va pure bene.

Dallo scorso anno ho imparato un paio di cose: non ho intenzione di stressarmi più del necessario, non è questione di vita o di morte, è una scuola, importantissima, per carità, ma va bene comunque.
Se qualcuno cambia comunque ai bambini la si presenta come una cosa di gruppo, restano con un paio di amichette e la cuginetta e questo potrebbe bastare a renderla una cosa un pochino più famigliare.
Ai bambini non si dice nulla fino a che non abbiamo deciso noi grandi.
Adesso devo trovare un quarto d' ora tranquillo per parlarne col capo senza stressarci, senza drammi, serenamente e pensando al meglio dei bambini.

Orso è innamorato e sarà durissima farlo spostare.

Fatemi gli auguri.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

carissima, ti leggo da quasi un anno e non ho mai commentato...ora mi tocca! Ma davvero vorresti far cambiare di nuovo scuola ai ragazzi?? a meno che non siano oggetto di bullismo, io non lo rifarei. Non credi sarebbe per loro fonte di stress? ne vale veramente la pena? sarà che io non ho possibilità di scelta. ma esagerare nell'altro senso mi pare poco proficuo alla lunga. un abbraccio, RAFFY

Mammamsterdam ha detto...

Ciao Raffy, benvenuta, lo so che come scrivo io non si capisce ma i bambini non hanno mai cambiato scuola e quest' anno si lamentano entrambi di essere bullizzati.

In realtà so che una grossa parte di ciò è soprattutto nella loro percezione più che in quello che gli dicono o fanno, ma se loro lo percepiscono in questo modo io queste loro emozioni le devo rpendere seriamente.

Siamo andati di psicologa con tutti e due per aiutarli a farsi forza e motivarsi da soli e tuttora con Orso non cavo un ragno dal buco e perdipiù, essendo una scuola con un modello pedagogico particolare, a noi è venuto il dubbio se Orso sia poi davvero il bambino adatto a quell' approccio lì o non reagisca meglio a un metodo più tradizionale?

Insomma, le premesse sono lì, poi resta il fatto che in una scuola vicino casa avrebbero più amici sottomsno e già Ennio in modo autonomo e Orso entro un paio di anni se li vanno a torvare da soli. Che sembra una comodità per me e lo è ma solo in parte, si tratta di una scuola di responsabilizzazione per loro, e si stancherebbero e batterebbero di meno con tutto questo avanti e indrè.

Ma hai ragione che resta una scelta difficilissima ed è per questo che mi sfogo qui sopra. ci stiamo facendo consigliare, vedremo.

Anonimo ha detto...

ah ecco!. io voto x la scuola + vicina, giusto per la creazione dei legami di amicizia/conoscenza che vuoi o non vuoi ti devi fare da bambino, anche in una grande città. in bocca al lupo.
Raffy