Uno vede che non aggiorno, sa che sono a Roseto e pensa erroneamente che sia il dolce far niente che mi impedisce di scrivere. Invece no, ci mancherebbe. È che ho un sacco da fare, e inoltre la connessione telefonica a manovella non aiuta.
Nell'ordine ho:
- visitato e saccheggiato lo spaccio aziendale della Bassetti/Zucchi (come tutti gli anni, peraltro) che si trova a Piane di Notaresco, lungo il Vomano
- scoperto un negozio di piastrelle e sanitari favoloso che ha confermato che avevo ragione io, a dire ad aprile, che bisognva fare un sopralluogo in Italia. Il negozio in questione ha anche già fatto consegne ad oriundi nostalgici in Svizzera e Germania e così ho convinto il capo a rimandare di una settimana l'inizio dei lavori, venir giù (prima io riporto i figli su, uno spreco inutile a mio avviso, che potrebbero farsi ancora un po' di mare, ma vabbé, capisco che senza di loro ci possiamo muovere meglio)
- portato i bambini al circo Lidia Togni. Prima una gran fatica per recuperarli insieme all'amichetto Leo, che era appena iniziato il Gioca jouer, il mito della mia infanzia di Claudio Cecchetto, a riprova che nulla cambia e che oltre ai puffi e altro ai miei figli gli tocca divertirsi con le stesse cose che piacevano a me
- sabato mattina sono venute a trovarci Roberta e Sveva, ci siamo divertiti in spiaggia, con Roberta metteremo su un doppio post sulla fenomenologia della vita da spiaggia (fra qualche giorno aggiornamenti, sto pensando a un concorso). Poi nel tentativo di far addormentare le belve (Orso come al solito dalle zie, Ennio con me, Sveva nel passeggino in piscina) mi sono abbioccata, svegliata di soprassalto dopo le 16, scusatami con le ospiti abbandonate e riportatele ala stazione
- pomeriggio shopping e amiche del cuore (con gelato da Marechiaro) a Giulianova, insomma, loro compravano e io no, cos'è sta cosa, che riparto martedi. Orso ha comunque tre paia di scarpe nuove, già è qualcosa
- cena celebrativa matrimonio di Vanny e Rizziero (o, che volete, si chiamano veramente così, dio li fa e poi li accoppia) avvenuto in mia assenza un paio di settimane fa. Ho chiesto prove, non me le hanno portate, ma c'erano anche Laura e Giuliano, che da testimoni oculari hanno confermato l'avvenuto misfatto. Stiamo parlando di due persone allergiche per principio al matrimonio, che dopo 14 anni hanno ceduto al diritto societario (stanno aprendo un'attività insieme).
Come dice Vanny: "a me quello che dà fastidio è che prima eravamo noi due, adesso siamo noi due e la legge, nel nostro rapporto. E non mi piace". Dàlle torto, non l'ho mai vista così, ma in effetti...
La cena era a Corropoli, al Cinquecento, locanda medievaleggiante, con un bel locale e persino uno spazio fuori, ma io andrei sotto che si sta meglio. Si mangia splendidamente, cose tipiche, compresa una mnestra di farricello medievale che raccomando. Ma a me ha rapita il prosciutto che fanno loro. Aiuto!!!! In paese stavano facendo le prove per il Palio delle botti che ci sarà domani. e domani ci sarano rane nel menu, per fortune non ci sarò, che io per le cose che si possono mangiare o no, sono molto biblica.
Io domani, cioè oggi in realtà pensavo di andare a Castelbasso, dove suoneranno i Baustelle, che ci tenevo, anche per farmi un giro a Castelbasso. È un borghetto da niente con un festival culturale interessantissimo e ottimamente curato di sei settimane tutte le estati. Cercatevelo e guardate il programma, che se siete in zona merita. Anche solo una passeggiata nel borgo a guardare le installazioni o la mostra dedicata a Schifano (per tacere degli stand enogastronomici in collaborazione con l'Enoteca d'Abruzzo). Magari se torno riesco pure ad andare da Andrea De Carlo, in programma ad agosto.
In realtà stasera c'è anche Eugenio Bennato aggratis a Tortoreto, mio borgo formativo, quindi penso che andrò lì.
Per ora vi lascio, forse mi risico una mattinata di mare prima del pranzone celebrativo con la famiglia del frater. Che mi sento un po' una sorella degenere: da quando sto qui non avevo neanche chiamato mio fratello (ma neanche lui, che sollievo), ma oggi assolviamo il nostro rito estivo di famiglia: pranzo di pesce al Garden a Tortoreto, dove i bambini giocheranno in spiaggia e noi forse riusciremo ad aggiornarci con calma. Oa litigare ferocemente, altro rito di passaggio ogni volta che ci vediamo.Prima una litigata feroce per schiarire l'aria, poi ci vogliamo bene come sempre se non di più.
2 commenti:
Castelbasso è per caso un posticino minuscolo tutto arrocato, con una piazza microscopica rinchiusa fra 4 mura che sembra una bomboniera?!
Perchè se è lui, ci ho visto Roy Paci almeno una vita fa, ed era proprio un bel posto!!!
È proprio lui, e a parte che è un posto bellissimo, come tanti in Italia, ma trovo che il festival sia fatto benissimo e ha valorizzato e stimolato molto un posto che altrimenti sarebbe nel dimenticatoio.
Posta un commento