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Post prefazione
Questo lo aggiungo alcune ore dopo la pubblicazione del post che segue per chiarire quello che nella fretta magari non si capiva. Con il gruppo #donneperdonnesi parla da un po' di mesi di buone prassi al femminile e per l' 11 dicembre mi è sembrata una bella idea parlare delle nostro buone prassi. In genere uno pensa a governi, aziende, grandi organizzazioni, ma visto che i cambiamenti che vogliamo nel mondo li possiamo avviare solo noi, vogliamo parlare delle buone prassi (o della loro mancanza e di quello che vorremmo invece) nel nostro piccolo? Cosa facciamo noi, uomini e donne di buona volontà per creare quella che Monica e Silvia nel logo hanno detto così bene: pluralità dei generi e dei diritti?
Diciamocelo, raccontiamocelo, commuoviamoci e correggiamoci. A journey of a thousand miles begins with one step. Qual' è, potrà essere, sarà il nostro primo passo?
Adesso torno al post originario.
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È stata una di quelle idee che mi vengono parlando con le amiche, nello specifico un' astrofisica. Si parlava di donne che fanno mestieri da uomini o in ambito maschile o che. E viceversa, di uomini che fanno mestieri che siamo abituati a vedere fatti da donne.
Poi su Facebook ci è uscito un discorso con discussione su Margaret Thatcher. Poi comunque le varie critiche a SNOQ che girano in rete. E al governo Monti. E alla ministra Fornero. E la commozione e la correzione come sintagma di una corretta maniera di lavorare insieme prendendo atto della pluralità, appunto, di modi nella comunanza di obiettivi.
Perché non so voi, ma a me questa cosa che le questioni di genere ed emancipazione siano un discorso strettamente femminile o omossessuale o di minoranze va molto stretto. Ma noi femmministe vetero-, neo-, dure e pure, viviamo in un mondo altereo dove pure le amebe sono solo femmine, o abbiamo padri, compagni, figli, fratelli, amici cognati, colleghi, capi, sottoposti, stagisti e il fruttivendolo all' angolo maschi? E come ci poniamo nel nostro femminismo in rapporto a loro?
Insomma, queste le riflessioni che chi mi conosce e legge da un po' sa che ci giro spesso intorno e ci ragiono spesso con i figli (noi madri di maschi e padri di femmine ci tocca fare un pochino più di lavoro su noi stessi e quello che diciamo ai figli).
E poi la cosa migliore è questo bellissimo gruppo su Facebook, #donnexdonne che mi stimola tante di quelle riflessioni. Per cui ho lanciato l' idea: Vogliamo fare un post l' 11 dicembre su buone prassi al maschile e buone prassi al femminile e se abbiamo qualcosa da dire su tutte queste cose, chi vuole, come vuole? Con un paio di esempi e risposte che vi potete leggere da Monica.
Insomma, manco ho fatto a tempo a dirlo che è saltato fuori questo banner. (È il motivo per cui io le adoro #donnexdonne, veramente, mica si solo parla e cazzeggia, si fa, per la miseria. se non ho tempo io lo fa qualcun altro. Veramente, andateci e entrateci e parliamo anche lì).
Cominciate a pensarci, diffondete il banner, mobilitatevi che l' 11 dicembre ci leggiamo. E se mi lasciate un commento, faremo anche una lista dei blog che partecipano. Se non avete un blog, scrivetemi su orsovolante chiocciola gmail punto com e cerchiamo un blog ospitante.
Perchè uno dei modi migliori per lavorare su pregiudizi, preconcetti e buone prassi è conoscerli. Allora conosciamoci.
Intanto abbiamo il primo articolo nientepopodimeno che da Panzallaria, grande aggregatrice e iniziatrice di prassi che mi hanno cambiato la visione che avevo su come far lavorare il web per i tuoi ideali. Che mi sembra uno splendido inizio in questo contesto.
E Bruna ci regala invece una storia di prassi quotidiane per casalinghi senza eccessiva vocazione, but it's a dirty job e quindi si fa meglio in due.
E ancora:
Mammadifretta
Ponti Tibetani
Mente Miscellanea in arte Amedeo
Ilaria
Grimilde
La Sabrarola
100% Mamma
Nonvogliomicalaluna
Sara
Mammaeconomia
E la Regina di Saba che dice una cosa importantissima, sul cominciare dai nostri figli, ma con una deriva leggermente diversa e più comprensiva dei doveri civici e dell' etica di un paese.
E finalmente ho trovato anch' io qualcosa da dire.
E per passare alla linguistica applicata, mio vecchio amore, ecco un articolo interessante.
E l' immancabile Flavia Rubino
Un' analisi molto lucida sulla mancanza di coesione dei tanti movimenti che si occupano delle stesse cose (e molto di più, leggetevelo)
E in corner ancora Sonia che ci racconta come le buone prassi partono veramente e interamente da una cosa nostra molto profonda. Star bene con sé stessi
Inoltre aderiscono:
Monica - Ponti tibetani
Mariantonietta - blogger creativa
http://www.quarantamanonlidimostra.blogspot.com/
Amedeo - Mente Miscellanea
Altri e altre a seguire
23 commenti:
brava, brava, brava. La trovo un'OTTIMA idea...grande barbara
ci sono e ho già avvisato anche la Massola ;)
questo post mi costerà fatica :D
Panz, visto che l' 11 ospito qui le riflessioni di Alice, magari un mio contributo lo posso scrivere come debutto per donne pensanti?
Grazie Mariantonietta, è bello sapere che ci sei anche tu e non vedo l' ora di leggerti, sono curiosa.
Sara, se ti costa fatica per il motivo che penso io, scrivilo. Anche quello è importante e anche i mondi possibili.
Io ci sto. Questa idea mi piace moltissimo. E' quello che intendo per #donnexdonne al quadrato.
io ci sarò .. e non so nemmeno cosa scrivere, a meno di sbrandare il compagno di vita e intrupparmi con lui in una delle nostre riflessioni filosoficlogicpedagicdeontologicscazzose ma a tema... vediamo eh! :))
Non ho mica capito! Si vede che sono un po' cotta :-/
Ba', sai bene che te dico de sì. Ovvio. Ma sono sincero: non ho mica capito cosa proponi di scrivere, sai?
Ops, ho pensato solo adesso che potesse essere rivolto solo alle donne! pardon! :)
Ciao Barbara, io purtroppo non ci sarò.
Sai quanto mi piaccia partecipare alle giornate di blogging, ma questa volta non ci sto con i tempi...
Bella idea comunque, complimenti!
Alla prossima :)
Stefania
Ame, ma quando mai, no, no, le cose si fanno insieme sennò che pluralismo è, stiamo sempre a coccolarci i nostri ghetti? Scrivi, scrivi, ti prego.
Ecco il mio contributo: Praxis: dal dire al fare http://www.francescasanzo.net/2011/12/09/praxis-dal-dire-al-fare/ @mamamsterdam: io non collaboro più con donne pensanti. ti scrivo mail privata ma non ho più alcun ruolo, nemmeno nel sito.
ci sto...partecipo con il mio blog nonvogliomicalaluna. il link è maracinque.wordpress.com e ora al lavoro...
io domani c'è !
L'ho pubblicato oggi perché non so con certezza se domani ci sarei riuscita.
Questo è il mio contributo:
http://vogliocredereneimieisogni.blogspot.com/2011/12/buoneprassi-pluralita-dei-generi-e-dei.html
ecco qui, domenica la buona prassi sarà lo spupazzamento delle pargole ... ma tant'è la rivoluzione digitale si fa anche così :)))
http://pontitibetani.org/2011/12/10/se-non-le-donne/
Anch'io temo di non esserci domani, perciò ecco il mio contributo.
http://mentemiscellanea.blogspot.com/2011/12/un-uomo-per-tutti-e-tutte.html
ed ecco il mio contributo per oggi http://maracinque.wordpress.com/2011/12/11/buoneprassi-una-questione-di-famiglia/
Argh, troppe scadenze :-/
Sorry, pubblicizzo, e leggerò con calma tutto quello che avete scritto, ma stavolta ho davvero i secondi contati.
trovo che sia una buona idea, anche per avere idee per superare lo stereotipo della madre italiana. Ancora troppo presente, purtroppo! Grazie!
Ciao! partecipo,ad un minuto dalla scadenza:) spero che questo confronto sia appena all'inizio.. grazie Mammasterdam!
http://www.babytalk.it/wordpress/?p=2072
Ciao! Non so se è arrivato il commento.. ecco il link
http://www.babytalk.it/wordpress/?p=2072
Grazie Mammasterdam!
io, ovviamente, arrivo in ritardo. grazie Barbara
http://mammaincorriera.blogspot.com/2011/12/commuoviamocicorreggiamoci-e-magari.html
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