giovedì 8 dicembre 2011
Leggete, pensate, partecipate
Post prefazione
Questo lo aggiungo alcune ore dopo la pubblicazione del post che segue per chiarire quello che nella fretta magari non si capiva. Con il gruppo #donneperdonnesi parla da un po' di mesi di buone prassi al femminile e per l' 11 dicembre mi è sembrata una bella idea parlare delle nostro buone prassi. In genere uno pensa a governi, aziende, grandi organizzazioni, ma visto che i cambiamenti che vogliamo nel mondo li possiamo avviare solo noi, vogliamo parlare delle buone prassi (o della loro mancanza e di quello che vorremmo invece) nel nostro piccolo? Cosa facciamo noi, uomini e donne di buona volontà per creare quella che Monica e Silvia nel logo hanno detto così bene: pluralità dei generi e dei diritti?
Diciamocelo, raccontiamocelo, commuoviamoci e correggiamoci. A journey of a thousand miles begins with one step. Qual' è, potrà essere, sarà il nostro primo passo?
Adesso torno al post originario.
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È stata una di quelle idee che mi vengono parlando con le amiche, nello specifico un' astrofisica. Si parlava di donne che fanno mestieri da uomini o in ambito maschile o che. E viceversa, di uomini che fanno mestieri che siamo abituati a vedere fatti da donne.
Poi su Facebook ci è uscito un discorso con discussione su Margaret Thatcher. Poi comunque le varie critiche a SNOQ che girano in rete. E al governo Monti. E alla ministra Fornero. E la commozione e la correzione come sintagma di una corretta maniera di lavorare insieme prendendo atto della pluralità, appunto, di modi nella comunanza di obiettivi.
Perché non so voi, ma a me questa cosa che le questioni di genere ed emancipazione siano un discorso strettamente femminile o omossessuale o di minoranze va molto stretto. Ma noi femmministe vetero-, neo-, dure e pure, viviamo in un mondo altereo dove pure le amebe sono solo femmine, o abbiamo padri, compagni, figli, fratelli, amici cognati, colleghi, capi, sottoposti, stagisti e il fruttivendolo all' angolo maschi? E come ci poniamo nel nostro femminismo in rapporto a loro?
Insomma, queste le riflessioni che chi mi conosce e legge da un po' sa che ci giro spesso intorno e ci ragiono spesso con i figli (noi madri di maschi e padri di femmine ci tocca fare un pochino più di lavoro su noi stessi e quello che diciamo ai figli).
E poi la cosa migliore è questo bellissimo gruppo su Facebook, #donnexdonne che mi stimola tante di quelle riflessioni. Per cui ho lanciato l' idea: Vogliamo fare un post l' 11 dicembre su buone prassi al maschile e buone prassi al femminile e se abbiamo qualcosa da dire su tutte queste cose, chi vuole, come vuole? Con un paio di esempi e risposte che vi potete leggere da Monica.
Insomma, manco ho fatto a tempo a dirlo che è saltato fuori questo banner. (È il motivo per cui io le adoro #donnexdonne, veramente, mica si solo parla e cazzeggia, si fa, per la miseria. se non ho tempo io lo fa qualcun altro. Veramente, andateci e entrateci e parliamo anche lì).
Cominciate a pensarci, diffondete il banner, mobilitatevi che l' 11 dicembre ci leggiamo. E se mi lasciate un commento, faremo anche una lista dei blog che partecipano. Se non avete un blog, scrivetemi su orsovolante chiocciola gmail punto com e cerchiamo un blog ospitante.
Perchè uno dei modi migliori per lavorare su pregiudizi, preconcetti e buone prassi è conoscerli. Allora conosciamoci.
Intanto abbiamo il primo articolo nientepopodimeno che da Panzallaria, grande aggregatrice e iniziatrice di prassi che mi hanno cambiato la visione che avevo su come far lavorare il web per i tuoi ideali. Che mi sembra uno splendido inizio in questo contesto.
E Bruna ci regala invece una storia di prassi quotidiane per casalinghi senza eccessiva vocazione, but it's a dirty job e quindi si fa meglio in due.
E ancora:
Mammadifretta
Ponti Tibetani
Mente Miscellanea in arte Amedeo
Ilaria
Grimilde
La Sabrarola
100% Mamma
Nonvogliomicalaluna
Sara
Mammaeconomia
E la Regina di Saba che dice una cosa importantissima, sul cominciare dai nostri figli, ma con una deriva leggermente diversa e più comprensiva dei doveri civici e dell' etica di un paese.
E finalmente ho trovato anch' io qualcosa da dire.
E per passare alla linguistica applicata, mio vecchio amore, ecco un articolo interessante.
E l' immancabile Flavia Rubino
Un' analisi molto lucida sulla mancanza di coesione dei tanti movimenti che si occupano delle stesse cose (e molto di più, leggetevelo)
E in corner ancora Sonia che ci racconta come le buone prassi partono veramente e interamente da una cosa nostra molto profonda. Star bene con sé stessi
Inoltre aderiscono:
Monica - Ponti tibetani
Mariantonietta - blogger creativa
http://www.quarantamanonlidimostra.blogspot.com/
Amedeo - Mente Miscellanea
Altri e altre a seguire
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23 commenti:
brava, brava, brava. La trovo un'OTTIMA idea...grande barbara
ci sono e ho già avvisato anche la Massola ;)
questo post mi costerà fatica :D
Panz, visto che l' 11 ospito qui le riflessioni di Alice, magari un mio contributo lo posso scrivere come debutto per donne pensanti?
Grazie Mariantonietta, è bello sapere che ci sei anche tu e non vedo l' ora di leggerti, sono curiosa.
Sara, se ti costa fatica per il motivo che penso io, scrivilo. Anche quello è importante e anche i mondi possibili.
Io ci sto. Questa idea mi piace moltissimo. E' quello che intendo per #donnexdonne al quadrato.
io ci sarò .. e non so nemmeno cosa scrivere, a meno di sbrandare il compagno di vita e intrupparmi con lui in una delle nostre riflessioni filosoficlogicpedagicdeontologicscazzose ma a tema... vediamo eh! :))
Non ho mica capito! Si vede che sono un po' cotta :-/
Ba', sai bene che te dico de sì. Ovvio. Ma sono sincero: non ho mica capito cosa proponi di scrivere, sai?
Ops, ho pensato solo adesso che potesse essere rivolto solo alle donne! pardon! :)
Ciao Barbara, io purtroppo non ci sarò.
Sai quanto mi piaccia partecipare alle giornate di blogging, ma questa volta non ci sto con i tempi...
Bella idea comunque, complimenti!
Alla prossima :)
Stefania
Ame, ma quando mai, no, no, le cose si fanno insieme sennò che pluralismo è, stiamo sempre a coccolarci i nostri ghetti? Scrivi, scrivi, ti prego.
Ecco il mio contributo: Praxis: dal dire al fare http://www.francescasanzo.net/2011/12/09/praxis-dal-dire-al-fare/ @mamamsterdam: io non collaboro più con donne pensanti. ti scrivo mail privata ma non ho più alcun ruolo, nemmeno nel sito.
ci sto...partecipo con il mio blog nonvogliomicalaluna. il link è maracinque.wordpress.com e ora al lavoro...
io domani c'è !
L'ho pubblicato oggi perché non so con certezza se domani ci sarei riuscita.
Questo è il mio contributo:
http://vogliocredereneimieisogni.blogspot.com/2011/12/buoneprassi-pluralita-dei-generi-e-dei.html
ecco qui, domenica la buona prassi sarà lo spupazzamento delle pargole ... ma tant'è la rivoluzione digitale si fa anche così :)))
http://pontitibetani.org/2011/12/10/se-non-le-donne/
Anch'io temo di non esserci domani, perciò ecco il mio contributo.
http://mentemiscellanea.blogspot.com/2011/12/un-uomo-per-tutti-e-tutte.html
ed ecco il mio contributo per oggi http://maracinque.wordpress.com/2011/12/11/buoneprassi-una-questione-di-famiglia/
Argh, troppe scadenze :-/
Sorry, pubblicizzo, e leggerò con calma tutto quello che avete scritto, ma stavolta ho davvero i secondi contati.
trovo che sia una buona idea, anche per avere idee per superare lo stereotipo della madre italiana. Ancora troppo presente, purtroppo! Grazie!
Ciao! partecipo,ad un minuto dalla scadenza:) spero che questo confronto sia appena all'inizio.. grazie Mammasterdam!
http://www.babytalk.it/wordpress/?p=2072
Ciao! Non so se è arrivato il commento.. ecco il link
http://www.babytalk.it/wordpress/?p=2072
Grazie Mammasterdam!
io, ovviamente, arrivo in ritardo. grazie Barbara
http://mammaincorriera.blogspot.com/2011/12/commuoviamocicorreggiamoci-e-magari.html
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