lunedì 1 agosto 2011

Colonia estiva



Ci siamo ritrovati alla fermata del bus davanti casa, alle 8.10 e già c' era qualcuno. Con gli zaini pronti, l' asciugamano, il costume, le scarpette da spiaggia, una maglietta di riserva e già che c' ero un paio di calzoncini e i panini per il pranzo nel portapranzo ricomprato nuovo ieri, visto che quelli di scuola sono distrutti. Nero-grigio per Orso e verde per Ennio. E un bicchiere di plastica con il nome sopra e una mela dentro, e mi sono scordata di sbucciargliela la mela a Ennio.

Un giornalino in mano e la giacca antipioggia per Orso, Ennio adesso gliela vado a comprare.

E c' erano tre degli accompagnatori, due ragazze con il casco (" Ma se lo scooter è tuo domani mettilo direttamente da me in giardino, se vuoi" le ho fatto) e un pischellone, tutti e tre con la maglietta della colonia giornaliera alle dune, tutti e tre ex-colonisti.

Intanto quando mi guardavano dalla finestra, perchè stavano entrambi con il naso nel giornalino, io mi sbracciavo e ci mandavamo i bacetti. Non ci abbiamo dormituo tutti quanti, ieri sera, io che mentalmente preparavo le borse e scrivevo i nomi sui bicchieri e i portapane, Ennio che stava a letto immobile, con tutta la coperta tirata dal mento in giù e non dormiva. Orso che l' abbiamo addormentato a forza.

Sono partiti per la colonia, ne parlo da mesi e nel frattempo Giulia ha iscritto i suoi e mi cazziava, e poi abbiamo tirato tardi da matti, il pagamento last-minute scritto ieri, la risposta dell' amministratore letta stamane alle 7: si, stanno sulla lista, possono partire.

Perchè queste colonie al mare ad Amsterdam le fanno da oltre cinquantanni, originariamente pensate per dare aria, luce e iodio ai bambini di famiglie modeste, adesso ci vanno tutti. Per € 34 a testa, € 50 per due volte) me li portano via dal lunedi al venerdì alle 8.30 e li riportano a casa verso le 16.30.

Stanchi morti, riferiscono le notizie di quelli che ci sono già stati. Mangiano e vanno a dormire.

E secondo me non c' è cosa più bella di un bambino insabbiato, zozzo e rauco dal troppo giocare, cantare e gridare. C he belle le colonie e i volontari che le mandano avanti.

E gli accompagnatori a turno ci restano anche la sera, per mettere a posto, preparare le attività e i giochi per l' indomani, e fare la guardia alle tende. Ogni quartiere di Amsterdam ha il suo gruppo e i suoi volontari e se davvero anche i miei ci si divertono, spero che continuino ad andarci.

Intanto ho conosciuto due madri nuove che abitano qui vicino.

3 commenti:

Pentapata ha detto...

serve parlare olandese? no vero? tanto i bambini si capiscono sempre, poi mio figlio è paraculo geneticamente.
magari fra qualche anno lo mando su con un low cost che la baby sitter mi svena!!

Miranda ha detto...

interessante!!! ma secondo te, tanto per muovermi con laaaargo anticipo, esistono anche a Leiden o in alternativa anche chi non vive ad Amsterdam può usufruirne?

emily ha detto...

ma che bella iniziativa!!!!
vedrai che soffriranno un po' di nostalgia ma alla fine si divertiranno un mondo! e tu, goditi la vacanza!!!!