Orso si definisce un inventore. E per inventare cose pasticcia con tutti i prodotti proibiti di casa, arrivando a portare di nascosto la scaletta della cucina sotto al pensile dei prodotti chimici, o rubarsi dal cassetto le chiavi per aprire la baracca in giardino e sfogarsi con tutti i resti dei prodotti della ristrutturazione della casa.
In primavera per esempio ha rovinato la piscinetta aggiungendo a quel pò di acqua piovana un fiasco di trementina, vari colori e vernici e ciligina sulla torta, cemento in polvere che peraltro ha sparso per mezzo giardino e poi ci ha pure piovuto e ve lo devo dire io come diventa la polvere di cemento quando sopra ci cade l' acqua? Basta provarci, è una cosa che si fa prima a farla che a spiegarla.
Un' altra cosa che lo affascina sono gli spray e la crema per capelli del padre, che hai voglia a nasconderla, a volte la ritrova. Mi ero comprata con gli sconti un deodorante figo di Rituals che adesso sta in cima alle mensole delle provviste. Quelle 4 gocce rimaste, intendo.
Arriva con mezza testa che sembra lo abbia leccato un vitello e fa:
"Mamma mi sono messo il plak-plak". Sembra la versione bambina della carta moschicida.
Ricordo che questo è il bambino assolutamente insensibile ai commenti negativi e che si fila poco pure quelli positivi. D' altronde cosa gli dovrei dire: Orso, ma quanto sei bravo, negli ultimi trenta secondi non hai combinato NESSUN disastro? Ci vorrebbe un tempismo che non ci appartiene perchè io sono distratta e certe cose le scopro quando è troppo tardi per fargli checchessia complimento.
No, quelli che si sono inventati la storia delle attenzioni in positivo è meglio che arrivino qui ed ora con un consiglio concreto e applicabile che non coinvolga maltrattamenti ma neanche prese per il culo. Perchè è un bambino sensibile e sveglio e se uno gli racconta palle se ne accorge.
Oggi all' improvviso ne ha rifatta una, ma gli ho fatto un discorsetto esausto e assertivo, ma non troppo incazzato e l' ho costretto a pulire il tutto, cosa che peraltro ha fatto con convinzione e impegno, anche se sui risultati meglio stendere un velo pietoso.
Il meglio di se l' ha però dato qualche giorno fa, fuori pioveva, io stavo cucinando, il padre è rientrato e l' abbiamo visto nascondersi fuori nel gazebo. Poi il capo si precipita fuori di corsa e rientra agitando una bomboletta spray di colla e urlando: che roba è questa?
Poi si è attaccato a internet (io continuavo a cucinare e non capivo bene cosa stava succedendo) ed è arrivato chiedendomi se avevamo la benzina per smacchiare (aeh!?) o in alternativa la trementina. Se me lo avesse chiesto all' epoca dell' impresa piscina avrei dovuto dire di no, che era finita, per per fortuna abbiamo riverniciato ultimamente e c' era.
Insomma, si era spruzzato la colla nei capelli.
"Prendi la macchinetta e rapalo, è estate e almeno se ne ricorda per un po' ", faccio io che sono per le pulizie rapide.
"No, è stigmatizzante".
Stica, qui le stigmate le farà venire a me. Comunque mi sono allineata al metodo pedagogico paterno, perchè i genitori devono fare fronte comune, ma io ero per raparlo, se necessario facendolo nel sonno.
Poi la mattina dopo che c' era un briciolo di sole e io dovevo sitemare il giardino mi sono accorta che aveva spruzzato anche le mie fioriere in legno appena fatte. Ho bestemmiato, ma non mi ha sentito nessuno e questo sarebbe il momento filosofico per chiedersi: se un albero cade in una foresta deserta e nessuno ne sente il rumore, quel rumore è davvero esistito? No, sono domande che con i miei figli mi faccio spesso.
Poi siccome doveva venire san Lukasz che è l' amico polacco che mi aiuta a fare i lavori di casa quando mi viene il raptus cambiamento-miglioramento che qui è come la fabbrica del Duomo e non si vive più, ma so anche che faccio meglio a starci lontana dal trapano, ho iniziato a staccare le tende del gazebo per muoverci meglio. E pure lì in trasparenza, ho visto le macchie di colla. Ho cominciato ad emettere vapore dalle narici.
Poi le ho guardate meglio.
Mi aveva spruzzato la tenda a cuoricini ton sur ton. (Qualcuno mi suggerisce che il termine adatto è paraculo, ma io non sono d' accordo. Orso è un bambino creativo e dolce, non importa se le due cose a volte fanno corto circuito).
Cosa sono la trementina spruzzata ad minchiam ovunque e le prove tecniche di muratura con i mattoncini della pavimentazione e la colla per piastrelle, se poi mi fa i cuoricini? Me ne ha fatti con del fil di ferro trovato per strada, con le perline stirabili, con un foglio di carta che prima ha colorato a grumi rosa. No, ditemelo. Io come prevedibile mi sono sciolta.
Un bambino così creativo è un peccato mortale tarpargli le ali. Comunqiue visto che in questi giorni collabora, io domani gli metto in mano la carta vetrata e mi deve scartare la colla dalle fioriere. O lo trito.
Che la creatività è una bella cosa, ma se accompagnata dalla giusta manualità è meglio.
9 commenti:
creatività più manualità, beh... questo ragazzo tra una quindicina d'anni vi manterrà tutti, e potrò dire "ve l'avevo detto".
ps: io ieri ho stigmatizzato RodolfoValentino perché continuava a grattarsi la testa come una scimmia posseduta.
Sono sicura che i cuoricini li hai visti tu (Rorschach), è una forma di autodifesa della specie che cerca di far sì che i cuccioli più creativi arrivino all'età adulta senza essere sbranati dalle madri, con la speranza che a quel punto almeno diano il loro contributo creativo, appunto, all'evoluzione.
Mami, spero che tu ce lo ossa dire, specie per la parte: vi manterrà tutti.
Ba, potresti tanto aver ragione, ma no, li ha fatti sul serio. Quello le autodifese dallo sclero materno ce le ha incorporate dalla nascita.
Io direi che una buona dose di lucchetti, e relative serrature da attaccare su cassette, sportelli e contenitori vari potrebbero essere un'idea, cosí "lontano dagli occhi lontano dal cuore", le schifezze chimico/artistiche restano fuori portata delle manine creative ma imbranate e si limitano i danni. Lucchetti a combinazione cosí vi evitate di perdere le chiavette e mandare accidenti quando serve di corsa lo smacchiatore o l'insetticida.
E una bella cassetta dei medicinali vecchio stile, con serratura, per il bagno.
PS: consolati, le fioriere coperte di colla potrebbero essere utili, in quanto la colla impedisce agli insetti non volatori di arrampicarcisi dentro (formiche, afidi) e incolla quelli svolazzanti sul terreno, tipo le moschine del terreno.
non so come consolarti, mi viene solo da dire che non vorrei essere nei tuoi panni!
ma ci sarà un posto dove questi geni in erba possono dar sfogo alla loro vena artistica senza rischiare la propria e altrui sopravvivenza?
ricordo che tempo fa, per evitare l'imbrattamento di muri e monumenti cittadini, un comune avevano messo a disposizione dei murales selvaggi, zone apposite.
ci sarà qualcosa del genere anche la?
buona fortuna e tieni duro!
LA LUNA NERA
Io mi auguro che Meryem non sviluppi alcuna vena artistica. Le mancherebbe giusto quella. Già ora sono a un pelo dal frullarla dal balcone. A volte, eh, tesorucciodimamma. Ma quelle volte ci vado davvero vicina.
Creatività o sfida? Non ti far fregare dai cuoricini, anche se credo abbiano un loro senso nel quadro (oggi mi sento molto Lucy van Pelt, psychiatric help)...
Ciao, sono debbie e ho scoperto il tuo blog per caso. cercavo notizie su amsterdam e i bambini, visto che a fine mese saremo da quelle parti, e che ti trovo? un bellissimo blog. mi dispiace per i guai, però mi fai morire dal ridere! io poi sono stata una bimba simile a tuo figlio e, se ti consola, oggi sono molto creativa ma guai a lasciarmi da sola nel magazzino degli attrezzi di mio padre...certe cose non cambiano! un saluto
Io non ho ancora ridipinto le pareti di casa .... diventate molto creative ad opera di mia figlia piccola... aspetto ancora 1 anno, al nono compleanno si ridipingerà e guai a lei se oserà imbrattare ancora i muri! Ricordo 3 anni fa la colla, pomeriggio di Natale e colla sul tappeto in soggiorno e sul pigiama nuovo (..delle Winx tanto cercato e voluto per babbo natale e buttato lo stesso giorno!)
Coraggio, sono creativi ma bisognerebbe riuscire a bloccarli.
Lorma
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