martedì 18 gennaio 2011

Ma alle figlie qualcuno ci pensa?

Ma io se pensassi a un conoscente in età ma che gioca a fare il piacione e l'allegrone, che viene continuamento messo in giro con storie non meglio chiarite di orge, frequentato da un'iradiddio di ragazze giovani presunte fidanzate, o amiche o collaboratrici che lo adorano, uno che un posto di lavoro a un bel ragazzo senza agganci e di talento che sia uno non glielo ha mai dato a memoria d'uomo ma che fa beneficenza a gogò a ondate di femmine giovani, smutandate e di cui circolano foto succinte, offrendogli case, macchine, gioielli.

(A parte i regali costosi e poi a lui andavano bene anche le tardone deluse, uno così da piccola l'ho frequentato a distanza e mi è sempre sembrato patetico, un vecchio che fa il rubacuori e lo sciantoso a ogni piè sospinto, ma non mi era parente, non aveva figli, saranno pure stati fatti suoi, una volta che affettuosamente è venuto a farmi il solletico gli ho dato due pugni, poi scusandomi per la reazione inconsulta intanto che gli davo il terzo, ed è finita lì).

Però anche lì, quando uno ha figli. E la moglie quando i figli erano piccoli si trasferisce armi e bagagli in altra residenza. Mi chiedo sempre perché.

Ma uno così, che oltretutto ha figlie femmine più vecchie delle ragazze che frequenta: i servizi sociali se era uno qualunque uno psicologo a parlare con queste bambine ce lo avrebbero mandato?

Mi chiedo che peso abbia nella vita e nella crescita di una ragazzina e poi giovane donna il peso di un padre ingombrante del genere, perché di padri ingombranti ce ne sono di tanti tipi, ma poi una in qualche modo si risolve pure quello.

Oh, uno come Pacciani hanno fatto subito, quando l'hanno beccato, a far saltar fuori che lui delle figlie bambine abusava. Sarah Scazzi, era poi lo zio.

Per queste bambine mi preoccupo sempre, indipendentemente di chi siano figlie.

Semplicemente perché mi chiedo come si faccia a crescere all'ombra di un padre così.

(Brutta cosa la botta d'insonnia che ti prende a tarda notte dopo che sei schiantata alle 22. Una prima si fa i patemi conto proprio, e poi già che c'è pure conto terzi).

4 commenti:

Speranza ha detto...

Ma lo sai che questo tipo d'insonnia ha colpito anche me a pensare alle mie alunne, in mano a B e mi è venuto il magone, con due lacrime lunghe così. E poi la rabbia sorda sempre più grande. A chiedermi perché noi italiane dobbiamo accettare questo schifo e tutti coloro che lo accettano, e le donne "studiate": avvocate, ministre che ci stanno! Ma che mondo è?
Allora mi sono detta io, donna, particella di sodio in questo mondo d'internet qualcosa posso fare:
1) scrivere un post per esprimere il mio disappunto
2) chiedere a chi mi legge e alle bloggers che leggo di scrivere qualcosa
3) soprattutto dire basta con un un'unica parola, senza ma e senza ba:
DIMISSIONI.

Questa risposta la posto immediatamente. CIAO

bianca ha detto...

Ecco, allora non solo la sola che si chiede il perchè. Mi domando anche in che minchia di paese crescerà mia figlia, e inorridisco.
Sono schifata e sai che c'è? che purtroppo al peggio non c'è mai fine.
(scusa lo sfogo)

barbara ha detto...

Come dice Speranza: e le donne che lo votano, e le ministre, ecc...
a me quello che mi fa schifo è questo. E' chi continua a votarlo, chi continua a guardarne la TV e a leggerne i giornali, e a crescere poi i propri figli con questo tipo di mentalità. E' questo che mi deprime: non mi ricordo chi l'ha detto "non tanto Berlusconi in sé, ma Berlusconi in me" (non in me ovviamente, ma in quelli che mi circondano).

Pythya ha detto...

alle Barbara:
Andatevi a leggere Il Corriere della Sera di oggi (18/01/2011). Il padre della presunta FIDANZATA(ma che è un diciottenne?) di Mister B. raggiunto telefonicamente, alla domanda se per caso la di lui 26enne figlia avesse una relazione con il premier, ha risposto "MAGARI....". Ecco, siamo arrivati a questo punto. E pensare che stamattina guardavo le mie studentesse dell'ultimo anno delle superiori, e mi chiedevo cosa girasse loro in testa. Ma, dico, quell'uomo lì ha 75 anni, ma che tristezza. Ma che squallore. Ho deciso che sputerò in un occhio alle persone che lo hanno votato. ANCHE LORO SONO COLPEVOLI. Mò, basta.