martedì 4 agosto 2009

Va bene così, prendeteci per culo

Bertolaso arriva a Paganica e si lamenta che non può fare tutto lui e che è ora che i sindaci comincino a darsi da fare. Gli ricordo che i sindaci sono stati con le mani legate per dei mesi, al punto che pr disperazione, di destra e di sinistra, sono andati a manifestare a Roma, dove li hanno fatti sommergere dai fischi di una manifestazione limitrofa. Ma fa piacere che adesso si ricordino di loro, dopo che alcuni hanno minacciato di dimettersi.

Berlusconi che prendeva casa all' Aquila ad agosto, poi che ci andava tutte le settimane, adesso vedremo come fa. Visto che le tanto promesse case per 50.000 per settembre non ci saranno, magari rischia che ad agosto la gente sia un pelo alterata, nonostante dati da maggio l' ordinanza in cui si proibisce alle mense di dare vino, caffé e cocacola, che la gente si agita.

Il sindaco dell' Aquila, Massimo Cialente, si meraviglia che delle domande di ricostruzione ne siano state presentate solo un centinaio. Lo informo volentieri che di quel centinaio sono state respinte tutte, e stiamo parlando della famosa classe A, danni leggeri, rimborso massimo da 5.000 euro, le case i cui proprietari potrebbero abitare subito. Anche perché fra un paio di giorni li cacciano dagli alberghi.

Ora, spiegatemi una cosa: le domande sno state respinte, perché bisogna specificare che lavori fai e a che prezzo. Se ti sono saltate le tamponature o l' intonaco, giustamente ci metti questo: rifare l' intonaco. Ma certe voci di capitolato non vengono rimborsate, solo che non si sa quali e perché. Paradossalmente, per chiarire il punto, se uno i 5000 euro li vuole usare per la carta da parati, magari quella potrebbero rimborsargliela. Ma se a te manca l'intonaco? Ti attacchi. Non puoi rientrare in casa perché fino a intonacatura avvenuta è piena di polvere e non puoi stare in albergo perché l' idea è che casa tua con due giorni è prointa.

Le imprese, giustamente, vogliono avere la certezza del pagamento, del lavoro e dei materiali. I tecnici finora fanno perizie gratis, pagandosi benzina e telefonate da sé sperando che prima o poi vengano rimborsatui. I comuni emanano avvertenze di non dare anticipi ai tecnici pervché questi verranno pagati direttamente dal comune a pratica accettata.

Intanto di 117 pratiche presentate, tutte e 117 sono state respinte.

A che gioco stiamo giocando?
Premetto che chi comincia a farsi i lavori da solo, si gioca tutto. La sua domanda non la accetteranno mai, neanche se hai una documentazione fotografica del prima, durante e dopo, che è roba che costa anch' essa da fare.

Mi diceva l' altro giorno uno degli ingegneri della protezione civile, indignato e furibondo, che si sono buttati via soldi a palate senza che questo sia risultato né in sicurezza, certezze e confort a gente che, sta tutta fuori di testa per sindrome da stress posttraumatico, un evento normale e noto in caso di catastrofi del genere, ma qui volutamente ignorata. E neanche che ciò abbia contribuito a ricostruire nulla, in paragone ai soldi versati.

In compenso ho conosciuto gente che in questi mesi, per tenersi il lavoro che ha, fa quotidianamente quei 2-300 km. dalla costa ad Avezzano o L' Aquila, si alza alle 5, rientra alle 21, mangia qualcosa e si butta a letto esausta.

Il ferro da stiro dell' albergo in cui stanno è tutto da sostituire. In compenso il sindaco dell' Aquila è sempre perfettamente vestito, inamidato e pettinato, mentre Miss Kappa ed altri amici che per alcuni giorni sono riusciti a stare ospiti in una casa normale, godevano a ogni lavatrice che è potevano farsi, sapendo che questo piacere sarebbe durato poco.

Felicità è un candeggio riuscito. A me riempie di amarezza e rabbia.

7 commenti:

Panzallaria ha detto...

mi viene da piangere. sono stata in francia in vacanza per qualche giorno e da lontano, a vedere l'italia e invece la francia, ecco mi sentivo ancora più incazzata e abbattuta.
non so tu come fai
a non mandarci tutti a fanculo
ecco

sei come al solito stupenda
baci
panzallaria

francesca ha detto...

Ciao e utile leggere sull'argomento post come il tuo, perche` cosa arriva dai media e` ben diverso.
Che tristezza!!!
Francesca

lorenza ha detto...

... non ho parole, solo molta amarezza, e una domanda: come fare per andare oltre?

bombamagagna ha detto...

anch'io leggo il blog di anna e lo "pubblicizzo" sul mio e su fb sperando che qualcuno lo caghi, ma poco e niente..
dimmi che "l'ordinanza in cui si proibisce alle mense di dare vino, caffé e cocacola, che la gente si agita." è una battuta! O_O

Chantilly ha detto...

è travolgente leggere queste cose.
gente che vuole fare e si ritrova ad dover aspettare una burocrazia che non sa nemmeno cosa fare di sè. che vuole riprendere una vita "normale", rimbocandosi le maniche, tornare a casa, riprendere il proprio ritmo.
finite le foto delle istituzioni commosse, la lacrimuccia, "italiani uniti nel dolore", ... forse uno speciale a natale?
che schiffo

Mammamsterdam ha detto...

Bo9mbamagagna, purtroppo è vera. E c'è di p'eggio, ma non ho tempèo e connessione, lo dirò dopo.

Andrea Pagliantini ha detto...

Non mi fido dei parrucconi che in televisione dicono tutto bene, tutto a posto.
E poi leggo te, che vivendoci, quale è la situazione la conosci più che bene.
Ti copio nel mio blog...... più gente legge queste tue parole meglio è, perchè è questa la vera informazione.