venerdì 3 luglio 2009

Prendiamoci il bello dalla vita dove si può

**(L'ho dovuta sistemare, c'erano tanti di quei refusi che davano fastidio persino a me, a rileggerli) ***

Ogni genitore lo sa, si arriva alla fine dell'anno scolastico assolutamente esausti. I bambini stanchi e demotivati, piangono o rognano o litigano ogni due per tre e non riesci a proporgli niente.

I genitori che tra colloqui, festa della scuola, saggi e anche quel paio di fatti loro (tipo riunioni di coordinamento prima che vadano tutti in vacanza, compiti per le vacanze, varie ed eventuali, chiudere casa prima di partire) si vedono rosicare anche il poco tempo che gli è rimasto. Gli amici compleannizzanti. Le cene, a cui non andiamo, (ma neanche ci invitano, a dire la verità). La casa, che davvero ci dovrebbe passare la ruspa.

Quest'anno con il trasloco, la casa ancora da finire, la cucina da campo che diventa sempre più faticosa e ho sempre meno idee di cosa si possa cucinare di sano ed equilibrato con un unico fuoco senza stare le ore in casa. Lo scazzo generale, la roba che ti serve persa in qualche scatolone chissà, i lavori per durante/dopo le vacanze, il libro che dovrei scrivere ma mi sono tanto arenata su un paio di questioni formali e concettuali, che avrò tanto da dire ma se non mi risolvo quelle come le dico?

Il capo che si alza alle 4-5 del mattino per portarsi in pari con il lavoro, causa colleghi che se ne vanno e lavoro di casa (la mia amministrazione, che gli tengo troppo male e gli faccio perdere tempo).

Le cose non dette, che si accumulano in attesa del momento buono per parlarne serenamente e in modo costruttivo, e il momento buono non c'è mai e allora prima o poi sai che sta arrivando la sfuriata distruttiva, e cammini sulle uova e anche questo costa energia.

Tutti ottimi motivi per organizzare una festa in giardino, mi sembra, visto il caldo che c'è. Cioè, il giardino dietro, quello con la privacy e più spazio fa schifo, e allora si fa in quello davanti, piccolo e sulla strada, ma bellino, fiorito e diserbato per quello che dura.

Due fili dei panni stesi tra balconcino e albero dei vicini, i rami che sporgono da noi. Per appenderci con le mollette dei gran foulard, che fanno allegria, riparano dal sole e se necessario dagli sguardi indiscreti. Una fila di bandierine colorate. Due cavalletti e uno sportello messo sopra, che a spostare il tavolone è uno sbattimento immane e poi bisogna anche rimetterlo a posto.

Per terra l'imbottita da pic-nic e uno stuoino in tinta fresco di lavatrice con dei cuscini sopra, il fatboy, un paio di cassette dell'acqua che gli ospiti si sono portati da dentro casa per sedercisi.

Un po' di verdure crude, un'insalata di riso condita con yogurth e olio al posto della mayonese, un pane turco, fettine di salame, una frittata a quadretti, una ciotola di cubtti di formaggio, un cocomero e per i bambini due riprese di poffertjes, frittelline ricoperte di burro fuso e zucchero a veo (pronte dal supermercato e riscaldate nel microonde).

Succhi di frutta, Cedrata tassoni (ho trovato la cedrata Tassoni ad Amsterdam da Novitalia) e chinotto, un termos da campeggio quelli con il rubinetto, pieno di thè alla menta fresca con miele, limoni spremuti e acqua. Silviotta che tenta di fare il tiramisù e le chiare non si montano per il caldo, allora buttiamo tutte le uova e ricominciamo. Spazzolato fino all'ultima briciola.

Il freezer che attacca l'allarme acustico perché sovraccarico, bigné e altri dolcini dal supermercato, surgelati e riprendentisi a temeratura ambiente, il vino portato dagli amici, i bambini completamente a piede libero per tutta casa che poi si scopre facevano le gare di lancio del cocomero nel giardino dietro. I piccoli che gattonano o si rotolano sulla coperta.

Italiani che si conoscevano virtualmente e si salutano in corridoio come gemelli separati fnalmente ritrovati.

Chiacchiere fino a notte, al fresco, sdraiati sulla coperta con superSilvia (siamo strapieni di Silvie da queste parti) e Ruvy miei del cuore. Le bandierine che garriscono.

Orso che si affaccia per l'ultima volta alla finestra di camera sua per dimostrarmi che non dorme e io lo ignoro e me lo ritrovo dopo nel letto del fratello con i calzini antiscivolo ai piedi, circondati da piumini e sudatissimi, che ronfano silenziosi.

Il capo che torna dal lavoro, partecipa, poi se ne va a finire di lavorare e lo ritrovo stronco a letto.

E stamattina, primo giorno di vacanza, posto questo e ce ne andiamo in piscina con Lotte e la sua mamma e fratellino a carico.

Buone vacanze a tutti.

11 commenti:

Renata ha detto...

E buona nuotata a voi!

MarinaV ha detto...

Mi sono persa tutto ciò, ma come ho detto a Ruvy ero convinta fosse sabato: un'altra dimostrazione che sono ai limiti delle mie forze.

caterina71 ha detto...

che spaccato di realtà..mi ci rivedo per tanti aspetti..
ciao

francesca ha detto...

Ciao mi chiamo francesca, e` la prima volta che commento, ma ti seguo ogni tanto, vivo in Germania ed e`incredibile come mi rivedo nel tuo post, ho perfino il filo dei panni attaccato lall'albero dei vicini... io vado domani in piscina con i bimbi.

Mammamsterdam ha detto...

Renata, Caterina e Francesca, che bllo sentirvi.

Marina, vedo allora che non sono solo i genitori di figli ad essere stonati di questi tempi.

Poi comunque dopo due ore di piscina il temporalone ci ha ricacciati a casa, ma abbiamo mangiato per strada le migliori patatine d'Olanda al Manneken Pis sul Damrak.

Gallinavecchia ha detto...

Bello il party in giardino! Io sono stata tutto l'inverno a sperare di poterne fare uno con amici e bambini - pensavo a un brunch domenicale per la verità - ma prima che finisse la scuola non era ancora pronto (se è per questo non lo è neppure adesso..) e mentalmente ho rimandato il progetto a Settembre. Ci riuscirò?

Baci e buone vacanze anche a te!

mamikazen ha detto...

Finalmente vacanza!

Ah, la cedrata tassoni... "ma trooova un minuuuuuto per me"... direi che il mitico, vecchio spot ti si addice alla perfezione: www.youtube.com/watch?v=3l4dZIa8N0k

Ma cos'è il fatboy? immagino non sia semplicemente un ragazzo affetto da obesità...

emily ha detto...

ma dove la trovi la forza x fare anche una festa?????? tu sei proprio matta!

Mammamsterdam ha detto...

A me organizzare festine tranquille e informali tra amici dà tanta energia, quindi ne farei anche due alla settimana (e prima dei figli lo facevo pure).

Il fatboy è un saccone pieno di palline di polistirolo, che quando ti ci sdrai si muovono prendendo la forma del/dei corpi che ci si sparapanzano sopra.

tanaka ha detto...

Ma che bella festa, ci vorrebbero più foto su questo blog che a leggerti vien la curiosità di vedere i foulard appesi e la roba da mangiare e tutto il resto. Comunque intanto mi accontento di immaginarmeli. Le frittelline per i bimbi fan gola anche a me e dì un po', come lo fai il tè alla menta? Ne ho giusto una piantina sul terrazzino e il tuo mix ha l'aria deliziosa... ^^

chicchiricchi.com ha detto...

Bej un risotto spesso e volentieri solleva il morale molto più di tante altre cose... ;)