sabato 25 luglio 2009
Mimmo Locasciulli a Colonnella
Ieri ho portato la babcia-madre e gli gnorpoli suoi nipoti a Colonnella, ridente paesino del teramano al confine con le marche, sospeso tra Val Vibrata e Val Tronto.
Che dirvi, è un posto bellissimo. non riesco a capire come abbiamo fatto a vivere qui vicino per tanti anni senza mai esserci andati. Poi adarci di notte, con quel bellissimo sistema di scalinate che hanno in centro per salire a Piazza del Popolo, tutte illuminate e bellissime.
Vero è, come commentavano alcune turiste polacche che abbiamo incrociato per le scale, che magari c'era gente in giro per via dei concerti e che forse di solito dev'essere molto più vuoto e tranquillo.
Però, ecco, è uno dei posti in cui, se potessi, mi piacerebbe comprar casa. No, per dire, ho una casa in un posto pittoresco, bellissimo e completamente trascurato, mentre qui l'amministrazione comunale organizza in questa piazzetta carinissima concerti jazz e serate teatrali (va bene, anche il solito, onnipresente teatro dialettale, che solo quello tira in Italia). Ed è pure a uno sputo dal mare, dall'autostrata e dagli spacci aziendali, che ci vuoi di più, il panino con la porchetta?
Insomma, in questa bomboniera di vecchie case di mattoni, scalinate, vicoli e una torre dell'orologio che batte i sospiri notturni, piazzette e terrazzini che si affacciano su una delle due valli, una torre misteriosa messa in cima a tutto e che a dirla tutta a me sembra una torre dell'acqua, una roba tecnica, insomma, non necessariamente architettonica, ma bellissima e in mattoni anche lei, stasera viene Mimmo Locasciulli.
Si, proprio quello di Pixi, Fixi, Dixi, che non tutti magari lo sanno, ma è nato a Penne, in provincia di Pescara.
E allora io stavolta cerco di andarci senza seguito, che ieri i bambini saranno pure stati estatici, Orso immobile con le gambine tirate su, nella sedia di plastica come in un nido, che fissava immobile il palco, Ennio che a un certo punto mi ha chiesto di mettermelo in braccio, e guardava, contemplava, respirava piano e ovviamente commentava e faceva domande, e che poi ha dichiarato mal di testa e mal di pancia, io mi illudo che sia l'impressione della musica, ma secondo me è solo che al contrario del fratello no ha dormito il pomeriggio ed è schiantato in macchina.
E mia madre alle 21:15 comincia a sbadigliare, e non funziona con concerti che ufficialmente iniziano alle 21 ma devi aspettare sempre quei dieci alle dieci, che poi il pezzo d'inizio viene sempre coperto dalle campane dell'orologio, che vanno per conto loro.
Io se posso li mollo a casa e vado da sola. Ma proprio sola soletta, mi sa che non avverto manco le amiche. e poi comunque proprio in piazza c'è un'enoteca carinissima con un tendone fuori, hanno vini buoni e un procsciutto favoloso, posso sempre imboscarmi lì. Però ci vuole compagnia. Vedremo.
Mimmo Locasciulli, 21:30, Piazza del popolo, Colonnella
All'uscita dell'A14 Val Vibrata-Alba Adriatica, salite la prima a destra dalla rotatoria verso l'Iper, superatelo e salite in collina finché non arrivate. Poi alla salitona dritta parcheggiate e vi fate le scale a piedi. E se anche voi ve ne innamorate e ci comprate casa, propongo uno scambio vacanze per quando verrete ad Amsterdam.
Le foto le ho rubate dal web e dal sito di Mimmo Locasciulli, se ho fatto male ditemelo e le tolgo.
Etichette:
Abruzzo nel cuore,
l'arte come artificio,
udite udite
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento