domenica 3 agosto 2008

Le meraviglie della scienza e della tecnica


No, dico, adesso conservano il DNA di tutti i minorenni che sono venuti in contatto con la legge. Bello.

Quindi tu ad 11 anni litighi a scuola e tiri i capelli ad un'amichetta, la mamma si incazza, e ti schedano per aggressione (è successo).

Oppure esci con un amico che rimane coinvolto in una rissa, resti nei paraggi per vedere se devi aiutarlo, ma non partecipi, e qualunque osa accadrà in futuro sei schedato con DNA e tutto come un soggetto che continua a frequentare il luogo del delitto (una piazza con discoteche e locali). (Anche questo ragazzino qui, ha la colpa di continuare a voler andare in discoteca a 16 anni. Fa male, no?)

Gli avvocati e i genitori sono incazzati neri, i giudici finora avevano una misura di discrezionalità che usavano con il buon senso, adesso tutto questo è finito.

Quindi attenti a non prendere un taxi se alcune ore dopo qualcuno aggredisce il tassista: ci sono i tuoi capelli, sei il primo/a che vengono a cercare.

Attenti a non buttare una cicca per strada sulla Leidsestraat quando fai shopping, perché se a sera qualche ubriaco e impasticcato fa casino, sei sempre tu il primo che vengono a cercare.

Esagerati, ti dicono, anche adesso i dossier dei condannati vengono conservati per 30anni. Ma stiamo parlando di adulti e di fatti penali. Non di bambini e ragazzi che ancora possono imparare dai propri errori, e non di ragazzate.

Tanto il nocciolo duro di ragazzini incorreggibili, recidivi e che sai che si danno alla piccola criminalita, la polizia li conosce benissimo e sa dove abitano. Non gli serve il DNA per trovarli.

Non so, tutta questa idea di creare un mondo più sicuro per i nostri figli mi è sempre sembrata sospetta. Ma il nostro di mondo, non lo era già abbastanza? I pedofili ci sono sempre stati e i figli all'oratorio ce li mandavano tutti, gli stronzi c'erano pure e continuano ad andare avanti pure loro.

Meno male che nessuno oggi può venire ad arrestarmi per tutte le mazzate che davo ai maschi alle elementari. (Sarei in galera metà del tempo). Così mi tocca educare i figli alla non-violenza e giuro, è difficile. Non mi sento credibile.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

scusami se mi permetto di dissentire, nn vorrei sembrarti x uno stato di polizia, ma anche i peggiori delinquenti sono stati fanciulli innocenti che facevano ragazzate. lo so che inquieta l'idea di essere schedati, ma "male nn fare paura nn avere" nn ti pare? a volte penso che un eccesso di paranoie sulla legalità o meno di certi provvedimenti, da spazio a chi vuole delinquere.ma è solo la mia opinione.

Raperonzolo ha detto...

Con me sfondi una porta aperta. Sono pienamente d'accordo. Tutte queste "trovate" hanno ben poco a vedere con la criminalità. La tecnica è vecchia: creare un clima di paura per giustificare misure che garantiscano il controllo. Qui stiamo forse peggio che in Olanda. In GB non fai un passo senza essere ripreso da una telecamera e il piano è in futuro di schedare il DNA di tutti i cittadini. Si auspicano tempi oscuri.

Chantilly ha detto...

è una tragedia emotiva.
puntiamo il dito su ragazzi, ragazzini, giovani ma anche adulti, pensiamo che se li schediamo riusciremo a sapere a che cosa assomiglia il "nemico" e potremo riconoscerlo sempre.
ma non si può. l'altro, il "cattivo" spesso e volentieri ha la stessa nostra faccia, è il vicino di casa, se non addirittura siamo noi...

Anonimo ha detto...

Io in prima media li sbattevo nel cestino della carta straccia, i maschi.
Sarei già in riformatorio.
Ogni tanto lascio che i miei figli si diano qualche innocua mazzata: mi sembra triste e controproducente negare e reprimere sempre e comunque l'aggressività. Semmai imparare a gestirla, incanalarla, sfogarla senza danni per il prossimo e possibilmente per se stessi. No?

Mammamsterdam ha detto...

Grazie per tutti i commenti, che si bilanciano da soli. Io non voglio essere buonista, e magari mi sbaglio, ma mi pare che la maggior parte dei delinquenti o da piccoli venivano da situazioni a rischio, magari perfettamente note a servizi sociali e forza pubblica, che però non potevano farci niente, o hanno imparato il mestiere in riformatorio o galera alla prima sciocchezza. Succede.

Ma schedare dei minorenni, mi sembra sempre rischioso. anhe i maggiorenni, ma questo è un'altro discorso.