L'ho già detto un po'di tempo fa e lo ricordo; questo weekend ad Amsterdam c'è l'Uitmarkt. La presentazione dell'offerta culturale per la nuova stagione.
E quindi vi dico subito di tenervi da parte sabato verso le 14:30, al teatro Bellevue al Leidseplein un assaggio dello spettacolo di Beppe Costa.
A noantri fan di Annie M.G. Schmidt e/o figliomuniti Beppe Costa è universalmente meglio noto come l'ingegnere nel film Ja zuster, nee zuster con Loes Luca nel ruolo dell'infermiera Clivia, che gestisce una casa di riposo per tipi strani e un filino dissociati. Tra cui appunto l'ingegnere, che nella cantina della casa di risposo effettua esperimenti esplisivi finalizzati alla realizzazione della pillola per diventare buoni. Destinata all'arcigno padrone di casa. Insomma, a parte l'Uitmarkt chi mastica un po' di olandese e ama i musical anni '50 anche questo film se lo deve vedere.
Questi trascorsi comunque non dicono nulla sullo spettacolo di Beppe, di cui appunto potremo goderci un'anteprimina. Cioè, voi che ci andrete (e poi mi raccontate), che io sabato pomeriggio sono inchiodata da un compleanno di famiglia a Bakkum, campeggio balenare sulle dune di cui avevo anche parlato in precedenza, e mi perdo l'Uitmarkt.
Poco male, che Beppe la domenica verso le 16:30 è reperibile sempre al Leidseplein sul palco con band. Che quest'uomo farà anche l'attore per, tra gli altri, Orkater, ma in Olanda ci è arrivato come musicista eclettico e sembra ancora non abbia perso il vizio. Lì ho tutta l'intenzione di provarci a vederlo, e magari ci si incontra lì.
Ora uno dice; ma può essere che all'Uitmarkt di Amsterdam ci sta solo questo Beppe Costa? Certo che no, ci sono un sacco di cose interessanti e culturalmente imprenscindibili, ma per una volta che so che c'è qualcuno con cui sono in kissing terms, e che non ve lo devo dire?
Per il resto, visto che quest'anno la famiglia mi spacca l'Uitmarkt (Ennio se ne andrà a quello junior con la santa donna della mamma dell'amichetto J. che se lo tiene a dormire e poi li porta a farsi una botta di cultura), cercherò di andare almeno al casinone di apertura che mi fanno sotto casa venerdi sera, e stanno già da una settimana a impilar container e costruire un megapalco di fronte a scuola e asilo delle belve. L'anno scorso presentato benissimo da Dolf Jansen, questo qui con la faccia buffa, che è riuscito a farsi raccontare dal grande pianista cinese il cui nom mi sfugge, che lui gli è venuta da bambino la passione per il piano per via di un film di Topolino, che peraltro ve lo trovate su youtube e ci siamo belli che spicciati con il sincretismo culturale.
Ecco, questo mi mancherà un sacco con il trasloco. Che tutte le cose interessanti in questi ultimi otto anni me le facevano quasi sotto casa, sulla punta dell'isola meglio nota come Kop van Java.
Per cui, nonostante i lavori, questo weekend un'altra delle ultime botte di vita su Java eiland e dintorni, e così spero anche di voi.
Credits foto: Beppe Costa dal sito del Ro Theater, Dolf Jansen da quello di recensieweb.
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