venerdì 6 novembre 2009

Accessori da trasporto per la bici ad Amsterdam


Gli accessori per bici che vedo in Olanda sono da strabiliare, ancora non mi riprendo. Iniziò decenni fa, al primo lavoro con valigetta (guscioduro antracite S*********** che è durata poco per non meglio definiti difetti) del capo, che subito si comprò la staffa per portarsela in bici, solo che a me dà l'impressione dello sbilanciamento, una cosa singola così di lato.

E poi i portapasseggino, che una volta che parcheggi e scendi il pargolo dal seggiolino mica te lo puoi portare in braccio per ore (errore che feci una volta in centro con Orso che camminava ancora molto poco, Ennio quattrenne, la spesa da fare e la folla del corso, mi salvò la sciarpona con cui me lo misi a tracolla).

I seggiolini per bambino per davanti, dietro, ndrammezzo, il rotolo poggiatesta per quando ti si addormantano con la testa sul manubrio, il sellino extra da telaio, che ve lo dico affà? che fino a che non sanno andare in bici, i figli te li porti dietro come corpo morto anche su due ruote e sotto la pioggia, il vento, la grandine, il nevischio.

Ma se dovete trasportare seriamente e regolarmente cose, ogni volta vi scordate la borsa ecologica della spesa a casa (e vi rode pagare ogni volta per una busta di plastica che ne siete strapiene), lasciate perdere il romantico cestino davanti che alla lunga sminchia il manubrio scindendolo dalla ruota, e compratevi le borse. Grosse, capienti, non se ne può fare assolutamente a meno, ci tieni fissa la pompa e il set riparazioni, e la giacca e i pantaloni antipioggia, così non c'è nulla che ti può soprendere quando sei in bici (nelle mie c'è forse un bastoncino di Orso e uno scontrino acciaccato).

Che io per anni non potevo metterla una borsa, causa interferenza con il seggiolino, poi il seggiolino stra-arrugginito non voleva saperne di andarsene, una pena, però ta-dan, io per il mio compleanno mi ero comprata le borse bellissime, fichissime, dalla stampa retrò e di un materiale robustissimo, apparentemente, con i catarifrangenti, che ti dici, ma come € 54 per una borsa? Si ma sembra robustissima e poi i soldi me li avevano regalati e se non approfitti con i regali di compleanno, quando?

Sei mesi di borsa in giro ovunque per casa e sempre tra i piedi in attesa di distacco del seggiolino dalla bici.

E finalmente, arita-dan, arita-dan, me la installo.... E le cuciture cedono in due punti su cui poggia tutto il peso della borsa vuota (che ancora non le riempivo mica come si deve). Perché questo è il punto debole dei materiali plastici robustissimi, cedono alle cuciture che troppi buchini, signora mia, non si può, mica sono la carta igienica che dovunque si strappa tranne che sui buchi preposti?)

Il mio consiglio: la prossima volta compratevi una borsa che costa poco al mercato, che se non si rompono, prima o poi vi fregano la bici con le borse e tutto, e allora chi te lo fa fare? (Che mi sembra un argomento ideale contro l'Arbre Magique in macchina, aspetta che prima o poi me la rivendo).

Le borse migliori a mio avviso sono quelle in canvas marroncino, che dal colore atroce che assumono tutte quelle che vedo in giro, come minimo si sono vendute un periodo 20 anni fa e a parte lo sbiadimento ancora vanno.


Oppure una di queste rosso fuoco, o sobria nera.



O se proprio vogliamo una stampina, si può sempre scegliere tra vintage:


frivolo (questa mi ci gioco tutto che è dei magazzini HEMA):




zoologica da giraffa:


Però nonostante gli strappi precoci la mia sta su e trasporta, ci posso ficcare i piedi del figlio trasportato di turno che non me li infili tra i raggi e chi vivrà vedrà. Magari tra vent'anni sta ancora lì, scucita e con i colori smaglianti. alla faccia di quelle in canvas grigio sbiadite e zozze.

9 commenti:

giardigno65 ha detto...

L'ultima è bellissima !

Elena Galli ha detto...

ma sono stupendeeeee!!!
ocio che mo' mi voglio comprare anche io la bicicletta per portare in giro i nani in quel di Las Vegas!!!!

Sabina ha detto...

Bello questo articolo sulle borse da bici. Il tuo racconto mi fa rimpiangere di non abitare ad Amsterdam. Che bello andare tutti in bici! Non hai mai pensato di prendere un rimorchio per bici? Io ce l'ho e mi trovo benissimo. Vienimi a trovare e raccontami della realtà in Olanda, mi farebbe piacere.

MarinaV ha detto...

La bici in Olanda è un mezzo di trasporto necessario, non una cosa per andarci a spasso come in Italia. Per questo la maggior parte dei turisti pensano sia pericoloso andare in bicicletta ad Amsterdam: loro stanno con il naso per aria, noi locals abbiamo una destinazione da raggiungere nel minor tempo possibile.

Anonimo ha detto...

Beh!!! e i coprisella? ma ne vogliamo parlare di quanto sono belli?

Mammamsterdam ha detto...

Ecco, Sturmele, dimmi del rimorchio, come va?.

Io lo trovo potenzialmente pericoloso con i bambini per l'effetto perno, che basta che becchi male un selciato irregolare e rischi si ribalti.

A una mia amica è suggesso con i bambini sopra e il grande è praticamente atterrato sula tempia, una paura. Da allora ho lasciato perdere.

emily ha detto...

sich che invidia!

_SaRaksha_ ha detto...

No, ma anche lì rubano le bici? Non ci credo! E tu sei riuscita ad abituarti ad andare con bici senza freni (per me è una cosa pazzesca) e sotto le intemperie (io sono un'utilizzatrice di bici solo in pianura e quando non piove).

Sabina ha detto...

Ora ti rispondo sui rimorchi. Non so che rimorchio avesse la tua amica, perché io il nostro l'ho usato spessissimo sul fuoristrada (sentieri di montagna, lungargine...) e non si è mai ribaltato niente. Anzi, ora che mi ci fai pensare, una volta, a carico vuoto, ho preso una curva un po' stretta, e si è capottato proprio perché era vuoto.
Il nostro ha un baricentro molto basso ed è un prodotto di fascia alta. Se ti interessa l'argomento, leggi questi post nel mio vecchio blog http://sabinafata.spaces.live.com/Blog/cns!DDA5C16E1FD62946!892.entry
http://sabinafata.spaces.live.com/blog/cns!DDA5C16E1FD62946!853.entry

A rileggerti presto!
Buon fine settimana.