martedì 25 agosto 2009

Stoffe, stoffe, stoffe: Capsicum


Guardate attentamente questa stoffa: non è tinta su capo, è tinta su filo.

Capsicum è da sempre uno dei miei negozi preferiti di Amsterdam, anche se, non sapendo cucire, poi alla fine non ci compro niente. Confesso che anche il prezzo mi scoraggia un bel po'.

Ieri però ho approfittato dei saldi e di tutti i rotoli a € 5 al metro per lanciarmi e sono tornata a casa con 11 metri di stoffe, tutti piegati amorevolmente e avvolti in un foglio trasparente e croccante. La busta non l'ho presa, e poi me ne sono pentita amaramente, perché pare siano dei collector's item.

La cosa è cominiciata con un batik che aveva lo stesso disegno di uno che ho comprato tanti anni fa a Kuala Lumpur. È un telo di cotone scuro e leggero, 110 x 200cm e in quel viaggio l ho usato come passpartout. Mi serviva una gonna lunga, e avevo la gonna, mi serviva un accappatoio e mi ci asciugavo, mi serviva uno zainetto, e me lo arrotolavo intorno al trasportabile. Nei viaggi in bus per tutta l'Australia me lo avvolgevo intorno alla testa, mi estraniavo dal mondo e dormivo saporitamente. In spiaggia mi faceva da telo per delimitare il territorio, o da tendina appeso a qualche ramo.

Alla fine, dopo anni, si è letteralmente ridotto a brandelli, e chiedere alle varie amiche viaggiatrici (perché quello è stato il mio primo e ultimo viaggione enorme) di procurarmene, nulla, non si trovava. Fino a ieri, e mi sono ricomprata al volo i miei due metri, anche se è stata dura scegliere tra le varianti di colore.

Le altre stoffe invece erano degli ikat, che è una tecnica di tessitura elaborata, in cui il filo viene tinto in motivi diversi prima di venir tessuto. In questo modo si formano dei disegni, tenendo conto dei punti colorati di trama e ordito. Per esempio da Capsicum sono famosissimi gli ikat Biscuit, ovvero dei teli bianchi con in mezzo tutta una serie di quadrati colorati (ma quelli non erano in svendita, sigh).

Quello che non si impara andando per svendite. Capsicum vende ogni tipo di filato interessante, con testure, ricami (quelli di cotone e lino con i ricami di lana si chiamano Crevel) e ci fanno anche tanti prodotti: tende, cuscini, tovagliati, copriletti, scialli. Il mio ikat blu indaco e bianco, mi spiegava la signora, posso anche usarmelo come scialle, se dimezzo i 4 metri.

Il bello è che le loro stoffe sono si prodotte in india, da tessitori che lavorano per loro da decenni (il negozio è stato aperto nel 1975 ed è appena passato dai proprieteri originari a due loro dipendenti decennali anche loro), ma vengono progettati in Olanda, tra gli altri da Mariette Wolbert, che per il cambio di gestione ha creato una stoffa bellissima con tanti fili colorati che escono tipo frange a righe sulla stoffa, che si chiama Spring.

Se siete ad Amsterdam un giretto fatevelo, anche perché è una strada interessante e piena di turisti: parte dal Dam, dietro all'obelisco, e prosegue su tutto il confine sud del quartiere a Luci Rosse, per finire nella Jodenbreestraat. A un tiro di sasso ristoranti per turisti, ma anche un paio di quelli che piacicono a noi (il cinese gigantesco al primo piano di uno degli angoli di quella strada ve lo raccomando).

E oltre alle varie porcherie per turisti, ci sono comunque ancora un paio dei negozi storici: la libreria Kok, con tanto antiquariato (io ci ho comprato anni fa uno dei primi dizionari olandese italiano pubblicati nel 1900, e un libro bellissimo e terribile di Goffredo Parise, L'odore del sangue).

Più in la, quasi verso la Jodenbree, c'è una merceria storica, sempre utile se decideste di farvele da soli le tende con le stoffe di Capsicum. insomma, andatevi a fare un giro a prescindere. Poi se girate a destra o a sinistra, saranno pure fatti vostri.

(Se ritrovassi la macchinetta fotografica, vi metterei pure un paio di foto delle mie stoffine0.

9 commenti:

zauberei ha detto...

Certo che devi mette le foto!
Quanno riesco a portare Mister C ad Amsterdam naturallement mi dai l'indirizzo di questo posto meraviglioso.
Che po dai una fa un orlettino così un po' gallinaceo, e ti vengono dei copri divani, copriletti, tovagliette da paura.
eh:)

Gallinavecchia ha detto...

Anche io amo moltissimo le stoffe particolari, colorate, righe, quadri, fiori... mi ipnotizzo a guardare i rotoli nei negozi di tessuti da arredamento, che regolarmente non acquisto mai perché non sapendo cucire alla fine non saprei che farmene. Interessante però la tua idea del telo multi uso... quasi-quasi la prossima volta che mi imbatto in uno scampolo carino te la copio! ;)

Mammamsterdam ha detto...

A parte che io manco l'orlettino gallinaceo saprei fare (scusa Gallina, niente di personale, tu non c'entri), lascio direttamente l'orlo sfilacciato a vista, o lo rimbocco sotto il cuscino del divano.

Però devo provare con quelle strisce che si incollano stirando, magari mi cambiano la vita.

Però è per questo che i miei momenti di ispirazione tessile si limitano al feltro.

Comunque Zau, quando ti porterai il mr e forse anche Pipik ad Amsterdam, non ti propongo di andarci insieme sapendoti furastica e riservata. Però se mi dici che ti interessa, ti faccio la lista degli indirizzi.

strega reticente valverde ha detto...

Cara anch'io non so cucire ed è strano per una che,dopo aver abbandonato al 4'anno gli studi di medicina, andò a lavorare nel negozio di stoffe con mamma...e ci rimase 13 anni! Però so tagliare bene e per anni ho tagliato tessuti:dalla lana dei cappotti alle tende di lino, dalla vigogna alla viscosa, dal cotone da lenzuola ai tendoni da sole...ahhh! Forse ho ancora la mano e conservo scatoloni di stoffe ,residui delle vendita del negozio...ben 14 anni fa! Quando capito in un grande magazzino di stoffe mi perdo fra i colori e gli odori dei tessuti...e mi piace toccarli ..."palparli"... Ora con queste tue descrizioni mi hai messo addosso una voglia ... dovrò andare in "piazzola" venerdì
( mercato bolognese con bancarelle anche di stoffe,viene chiamato piazzola perchè fatto in piazza ,una delle più grandi di Bo)...;DD
bacioni valverde

graz ha detto...

Siamo qua che tiriamo i bussolotti per capire se e quando riusciamo a venire su, nell'intorno del mese di ottobre, una roba tipo che io lo accompagno in un viaggio che lui deve fare in Norvegia ed al ritorno ... ergo gli indirizzi li ripassi pure per me???

('e quando andiamo in Olanda, Mr. B?' 'ehhhh, buona domanda!!')

(non promette benissimo, vero?)

:-( /graz

enikő ha detto...

Barbara, la prossima volta che ci vai, ti prego posta pure qualche foto! Anche se la tua descrizione è perfetta, riesco quasi a vederle nella loro carta croccante.

Mammamsterdam ha detto...

Mannaggia e io pensavo di avercelo messo il link. adesso c'è, così ve le potete guardare online 9e ordinare, of course).

zauberei ha detto...

Ih Mammamsterdam invece ci andianmo insieme!
Ho la forasticheria alternata. come ir neon.

Puoi sempre applicare la strategia weimerina: lei gli orli li fa con la spillatrice. N'eleganza che levate..... ma non lo nota nessuno.

graz ha detto...

Bellissime!!! mi piacciono entrambe. Dai, Ba!! mi ci porti??? (vabbè posso pure andarci da sola ma two is megl che uan, no?)

/graz