venerdì 7 agosto 2009

Soldi, donne e affari

Facendo riferimento a Patrizia d'Addario, prendo atto che ci sono un sacco di imprenditori che spediscono una escort dal politico di turno per captarne la benevolenza.

Qualcuno mi spieghi, perché sto giusto leggendo in questi giorni Vaticano S.p.A. di Gianluigi Nuzzi, pubblicato da chiarelettere di cui ho letto con interesse e piacere altri titoli, e tra le altre leggo della maxitangente Enimont fatta passare attraverso il Vaticano.

Ovvero: assodato che in Italia i politici (certi politici) a botte di mazzette, stipendi, emolumenti e privilegi, hanno in tasca soldi che io di certo non avrò mai;
che le escort, non è un mistero ma una legge di mercato, concedono i propri favori a chi le paga (e fanno benissimo, a mio avviso, è sui clienti che ho i miei dubbi);

mi viene da chiedere: ma le escort non se le potrebbero pagare da soli? E farsi semplicemente dare una mazzetta con cui poi pagarsi la mensa, il parrucchiere, il treno, l'aereo e tutte le infinite puttanate che noi, cioè lo stato, regaliamo a tanti perditempo, anche se hanno solo fatto una legislazione? No, dico, mettiamoci pure un casino gratis a Montecitorio e poi siamo al servizio completo.

Eh, no, se l'imprenditore deve investire danari nel comprare i favori della escort, pardon, volevo dire politico di turno, lo fa mandandogli una donna.

Perché?
Per potergli far dire: io da quel signore non ho mai preso soldi?
Per illudersi che quella donna, visto che non la pagano direttamente, con loro ci va per affetto, passione, per il loro carisma?

Chiaro che ci prendano per culo così bene, ci riescono ancora meglio con sé stessi.

Al che, per la questione delle Pari opportunità, devo dire che mi dispiace molto per la Gelmini e la Carfagna, perché con i ministeri che gli hanno rifilato, chi ci sarà mai a pagargli un cover-boy a loro, che dalle pari opportunità sicuramente no, e dall'istruzione comunque poco da guadagnare ci sarà?

Peccato, perché le rivelazioni dei loro escort le avrei ascoltate con piacere. Visto che è estate e mi viene fuori al massimo l'anima da pettegola.

E continuo a non capire la logica.

2 commenti:

barbaraland ha detto...

Beh! a dire la verità anche a me sarebbe piaciuto ascoltare qualche pettegolezzo sulla Carfagna, ma soprattutto sulla Gelmini! ;-)
Ciao, Barbara.

Byte64 ha detto...

Mi sembra che di pettegolezzi sulle due madonne del centrodestra ce ne siano già di estremamente circostanziati e non da ieri.
Citofonare famiglia Guzzanti per i dettagli.

Il modello ideale di Berlusconi è evidentemente Hugh Hefner, il patron di Playboy, quello circondato di conigliette con 50 anni di meno, ovviamente tutte perdutamente innamorate del macho, per carità, i soldi non c'entrano, perché si sa, l'amore è cieco, ma la Mastercard ci vede benissimo...

D'altronde, a un bell'uomo come Berlusconi, chi potrebbe resistere?