domenica 4 settembre 2011
Tornati
La cosa più bella di queste vacanze probabilmente è stata che sono state unplugged. Niente Internet, poca connessione telefonica, molti amici sottomano con cui incontrarci e fare cene, troppi amici che non sono riuscita a vedere anche se avrei voluto (" Più gente?" strabilia il capo quando glielo dico " Tu avresti voluto vedere ancora più gente di quella che abbiamo visto?")
Eh, si, mi sarebbe piaciuto. Mi sarebbe piaciuto passare da Graz all' andata e da Emily al ritorno e magari da Panz a Zocca. E farmi un bagno con Mamikazen, ma così, giusto di passaggio. Il blogger di rito però anche a questo giro ce l' ho fatta a conoscerlo di persona perchè è venuto ;lui a stanarmi a Ofena e si è messo a fare pomodori senza discutere, visto che li ha sempre fatti. E insieme abbiamo insegnato a farli all' Artista Borderline, che non lo posso chiamare così in pubblico, ma per capirci, che di nome non lo conosce nessuno.
Mi sarebbe piaciuto restare almeno 5 giorni intorno all' Aquila, rivedermi un po' di amici e parenti, farmi i miei giri. L' ho dovuto fare di corsa e risicando, ma anche così è andata bene, perchè una deviazione inaspettata a Campo imperatore, dal macellaio, mi ci ha fatto incrociare Francesco Barbone idraulico, amico ed ex-scolaro alle medie di mio padre, praticamente l' abbiamo avuto in casa da una vita ("Ma ti ricordi che quando dormivo da voi alla mattina tuo fratello, ma cosa aveva, 5 anni? Veniva nel mio letto a tirarmi la barba, e a nascondersi per non andare a scuola"). Si, me lo ricordo benissimo e già che ci siamo, non è che la prima volta che passi giù ti fai dare le chiavi da Maria Teresa e mi vieni a vedere perchè ogni volta che facciamo la doccia ci prendiamo la scossa anche se lo scaldabagno è staccato?
Cose così. I maschi hanno letto, nuotato, giocato a Hacienda, fatto le barchette nella bagnarola.
Mi sono sparata una riunione fiume di 3 ore e mezzo con i membri e tecnici dell' aggregato. che ci hanno spiegato subito che la nostra pratica è rognosa perchè siamo il nucleo più grosso di case danneggiate, tutte classe E e in centro storico. In compenso abbiamo nominato un presidente e scelto la ditta che farà i lavori condominiali, ce ne vuole una grossa con esperienza in consolidamenti, le attrezzature, il personale, non troppi subappalti e con un respiro finanziario abbastanza ampio da poter anticipare le spese vive e farsi pagare alla fine. Non ci torno il prossimo anno a casa (bene, vuol dire che è la volta che forse andiamo in Sicilia) ma è già qualcosa.
Ho fatto 75 kg. di pomodori ma già si è detto (tutte le foto qui sono di Fausto Rapinesi, per quyelle del capo tocca aspettare che archiviamo).
Per strada il primo giorno ho dormito, il San Gottardo pare ci sia stata una coda dovuta ad auto in fiamme, di cui non c' era traccia quando siamo passati noi, a parte le due ore di fila. Siamo arrivati a Mulheim dal nostro alberghetto Engels, che però era pieno di famiglie olandesi che come noi tornavano dall' Italia e ce ne hanno consigliato uno nel paesello vicino. In questo tutto era più nuovo e spazioso, la cucina un pelino meno elaborata, ma quando hai figli che si mangiano cotoletta e salsiccia con patatine, francamente la differenza non la vedi. Il secondo giorno ho dormito di meno in macchina, ho guidato di più (quanto mi piace in Germania quando capiti su un' autostrada praticamente deserta e prima ancora di rendertene conto il contakilometri sale a 170 e allora ti ricordi di essere una madre al volante e rallenti, però bello era bello.
E a casa faceva caldo e c' era il sole, tutta la pioggia di questa fine estate l' ha fatta la settimana scorsa. Abbiamo fatto tutto il bucvato dele vacanze e degli ospiti che c' erano in nostra assenza. Ho dato il bidone a Don Stalin perchè tra un bucato e l' altro dormivo e il telefonino l' avevo dimenticato in macchina.
Da domani si ricomincia.
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7 commenti:
Bellissima vacanza, complimenti!
in effetti avevo visto un tuo messaggio vuoto, ma era la mattina in cui eravamo in fila dalla pediatra (che poi si è rivelato un bel sostituto dagli occhi azzurri. Un premio di consolazione, che diamine) che poi ci ha dato l'ennesimo antibiotico e niente più bagni.
E' inoltre assai consolante sapere che non sono solo i miei figli ad apprezzare profondamente cotoletta e/o salsiccia e patatine...
Bentornata :)
ben tornati e ben ritrovata. e pure al fascino della velocità deve rinunciare 'na mamma.
per colpa degli ac/dc ho perso tre punti di patente e 180 euri.
io invece mi sono fatto la traversata il 31. sono arrivato solo a 160km/h ma in svizzera... pessima pessima idea, ora vediamo a quanto salgono gli euro..
già, ma ci saranno altre occasioni!
devi programmare ferie più lunghe eheheheh
me lo immagino tuo marito che ti guarda sconvolto, a casa tua ogni sera c'è festa!!!
Pensa che a l'Aquila ci sono stata un'unica volta...la domenica prima del terremoto. La sera che ho sentito tremare il tavolo il pensiero è corso lì, in quella città che già ci avevano raccontato tremante da molti mesi.
La Basilica di Collemaggio e il suo fascino misterioso (non potemmo ammirare il meraviglioso esterno perchè coperto da una fittissima impalcatura!)mi avevano trasmesso una bella emozione.
La città molto bella, ma anche un pò triste, forse per le troppe opere in decadimento.
Avevo respirato una strana aria immobile. Era tutto tranne che immobile, purtroppo.
Speriamo che almeno questo "dopo terremoto" finisca presto e non faccia...altri danni.
complimenti per il viaggio, ma soprattutto per il report che è dettagliatissimo!!
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