mercoledì 7 settembre 2011
Save the date:22-23 ottobre a L' Aquila lungo la Statale 17
Bene, intanto vi annuncio la data e le linee generali di quello che da un paio d' anni è un mio progetto. Una gita sociale tra amici dell' Aquila lungo la Statale 17. Non è gratis e non sarà una passeggiata, per cui meglio vi spieghi subito cosa ho vagamente in mente io, perchè scrivendolo me lo chiarisco e posso cominciare a farlo girare.
Premessa (si può saltare): una volta da giovane mi era capitato in mano un depliant per i militanti di sinistra che volevano fare l' esperienza di andare a Cuba, o in Nicaragua, posti così, a tagliare la canna da zucchero. Cioè, mi sono detta, ma questi stanno fuori, pagano un mucchio di soldi per sudare nei campi? vabbè il contatto con i locali, vabbè le discussioni sulle magnifiche sorti e progressive del trionfo del socialismo e abbasso al capitalismo, ma io, giovane e qualunquista com' ero, la cosa proprio non mi voleva entrare in testa. Perchè io ho cominciato a lavorare a 12 anni in un negozio estivo di souvenir e articoli da mare (si, lo so, ma ero alta e secondo me non ci ha fatto caso nessuno che non avevo ancora i 14 anni prescritti dalla legge e comunque non ero pagata), a viaggiare nei paesi del socialismo reale anche molto prima e insomma, avrei voluto averli io i soldi e il tempo per farmi dei bei viaggi, altro che canna da zucchero e Nicaragua, a Ibiza me ne andavo. A Ibiza poi non ci sono mai stata, ma è un dettaglio.
Il fatto è che a me portar gente in Abruzzo a scoprire questi posti meravigliosi e sconosciuti della transumanza è un mio vecchio vizio di famiglia, così semplicemente, salite in macchina e seguitemi che poi quando arriviamo da qualche parte vi racconto. Era lo spirito con cui avrei voluto fare il viaggio con Gabriele e Fausto quando siamo andati a fare le foto per il libro, ma quella volta è finita a scazzi e traumi vari che solo una settimana fa abbiamo definitivamente dissotterrato e riseppellito con gli onori militari, lasciando in piedi l' affetto reciproco e l' amore per questi posti. Siamo andati con Fausto a Campo Imperatore, ci siamo sdraiati al sole su quelle erbe secche e avare di alta montagna, che pungono le chiappe se hai addosso solo una gonna di lino e canottiera, abbiamo assorbito il sole e quel caldo secco che c' è solo lì con il rumore assordante del vento nelle orecchie e ci siamo riconciliati con tutto. Più di tre anni di ritardo, ma ognuno ha i suoi percorsi, come dice sempre Ruvy.
Fine della divagazione. Ricominciate da qui.
Dicevo, sono anni che mi sogno di guidare una gita Statale 17, ne abbiamo parlato con tanti lettori affezionati, amici, blogger di passaggio eccetera e adesso ho deciso che la faccio. Chi viene, metta il dito sotto.
Quando sabato 22 e domenica 23 ottobre, e se ci riesco e a loro viene comodo il 21 vorrei finalmente fare a Onna il famoso workshop di scrittura che ho promesso a Marco tanto tempo fa. Poi rientro che i figli hanno scuola.
Dove e Cosa facciamo Esattamente quello che ho detto: Ci vediamo a Popoli all' uscita dell' autostrada il sabato alle 10, e partiamo in macchina verso le svolte di Popoli, San Benedetto in Perillis, Navelli, Capestrano, Ofena, saliamo verso Villa Santa Lucia e Castel del Monte e se riesco a beccarla chiedo alla mia amica antropologa Adriana Gandolfi, che tutto sa sui transumanti e l' ultima famiglia di Castel del Monte, gli Aromatario, di raccontarlo pure a noi.
Poi saliamo a Campo Imperatore e ci fermiamo a mangiare dai macellai Giuliani, che hanno una baracca in mezzo alle praterie (il tutto se non farà già troppo freddo, ma siamo tosti) arrosticini, bruschette, pecorino e salsicce che ci arrostiamo noi sui loro bracieri.
Poi scendiamo a Santo Stefano di Sessanio, Calascio e la Rocca, passando per Caporciano e Bominaco e andiamo a dormire a Fontecchio, magari da Paola e il suo borgo, che le devo ancora chiedere quanti posti ha e se è libera, e se non lo è lei ne abbiamo di altri indirizzi ma ve lo dico quando mi sono organizzata. La mattina dopo andiamo all' Aquila e diamo una mano per alcune ore a strappare le erbacce dal centro o qualsiasi altro gesto utile e inutile che possiamo fare. Gli aquilani con cui ho parlato mi faranno sapere di cosa c' è bisogno.
Come ci andiamoNon ho tempo e non è il periodo ideale per farla a piedi o con i mezzi pubblici, quindi si va in macchina. Chi ha posti liberi me lo fa sapere, chi vorrebbe ma non ha mezzi pure e vediamo di mettere insieme le cose. Altrimenti si affitta un pulmino a 9 posti, ci ho portato a spasso gli olandesi, non ci posso portare voi? (Premetto che questi giri li ho fatti già fare agli olandesi e che di mio guido con prudenza).
Per cosa si spende? Per dormire, mangiare e la benzina. Dormire, come dicevo conosco un sacco di gente che affitta camere, appartamenti, B&B ecc. e che trovo giusto e utile far lavorare in un periodo meno turistico, dopo tutta la sfiga che c' è stata. Mangiare: pic nic, arrostate e per una cena del sabato vediamo cosa è meglio quando saprò chi viene e in quanti.
A che serve? Qui vi posso citare Giustino Parisse, del quotidiano il Centro, che è di Onna e con il terremoto non gli è stato risparmiato niente. Quando ci siamo incontrati a Onna per parlare del libro e di quello che c' era scritto e che conoscevamo tutti di prima mano, c' erano anche dei loro amici della protezione civile che erano tornati a trovarli e portare delle donazioni. Lì Giustino ha detto che gli aiuti materiali sono buoni e utili, ma che la cosa fondamentale per loro onnesi era rivedersi, sapere di avere degli amici che non ti hanno dimenticato e che vengono a trovarti e chiedere come stai.
Ecco, io vorrei chiedere a chi vuole se volete essere anche voi quegli amici lì. Per un giorno solo e per dopo, va bene anche così e meglio di un calcio in bocca. Per fare come dicevo un piccolo servizio civile di affetto per una città che in questo momento, parlo del centro storico, sta messa peggio di Pompei e nessuno che sia in grado di decidere cosa fare e perchè farlo. (Leggetevi il post di Giusi linkato sopra e capirete perchè anche strappare le erbacce, che poi tanto ricrescono, ha un suo perchè). Certo, i quartieri esterni piano piano si aggiustano, qualcuno rientra a casa. Ed è proprio questo il punto.
Qual' è il punto? Il punto, tanto per fare una citazione letteraria, è che in più di due anni non è successa una beata minchia. Che con tutti i soldi che si sono spesi e sprecati in nome del terremoto nulla è stato fatto per dare una parvenza di progetto futuro per la città. Cioè, ve lo dico in altre parole: abbiamo perso un passato, abbiamo perso un presente e il futuro è avvolto nella nebbia. Vi sembra strano che in questo momento anche i lottatori, quelli che da due anni parlano, dicono, fanno, vanno a prendere le botte davanti a Montecitorio siano esausti e non sappiano a che santo votarsi?
Il fatto che qualcosina inizi a muoversi non significa nulla per il destino del centro storico, non significa nulla per chi all' Aquila non ci è ancora potuto rientrare e non sa se faceva prima a cercarselo altrove un futuro (il fatto è che per molti questo non è assolutamente possibile). L' essere umano ha bisogno di progettualità per avere un motivo per alzarsi la mattina e questa non esiste. E in più cominciano a delinearsi le scissioni interne tra chi c' è e chi non c' è, chi è rientrato a casa e chi manco sa più cos' è casa, tra chi ha un lavoro e chi ha perso pure quello, tra chi se ne è andato e chi è rimasto e chi voleva rimanere e chi se ne era andato e poi però è tornato.
Io credo che in questo momento un piccolo gesto pratico di amicizia per L' Aquila e gli aquilani ci voglia. Una scusa, anche per chi sta fuori, per tornare e rivedersi. In fondo con le carriole era successo proprio questo: una domenica in cui avere la scusa per rientrare, in cui sai che ti si stringe il cuore a rivedere la tua città così, ma lo fai in compagnia e allora si alleggerisce il tutto. Io non so fare molte cose nella vita, solo due cose: so mettere insieme le persone che hanno qualcosa da dirsi e ho il dono della leggerezza. Voglio usarli per questo.
Siamo gli amici che vengono da fuori, che restano solo un giorno, ma che in quel giorno vogliono fare qualcosa di più del tour disastri & sfighe. Vogliamo capire, vogliamo rimboccarci le maniche, vogliamo girare per L' Aquila com' è e farci spiegare cosa stiamo vedendo esattamente. Vogliamo toccare con mano le bugie e mistificazioni e leggende urbane a uso carriera politica che abbiamo sentito in questi due anni. Vogliamo abbracciarci. E voglio che fin da adesso lo facciate sapere in giro e mi diciate se venite, se vi interessa, dove ne parlate.
Così io nel frattempo riesco a mettere insieme qualche filo sparso insieme, cominicare a pensare seriamente alla logistica, prenoto il volo, chiamo a raccolta gli amici di Teatrabile per parlarne con loro e sento cosa mi dice chi sulla Statale 17 ci sta adesso.
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24 commenti:
mamma mia solo a te poteva venire in mente un'idea così!
mi sembra faticosa da realizzare ma nn impossibile, si dovrebbe poi cercare di pubblicizzarla in qualche modo....x me sono date problematiche, ma vedo cosa posso fare.
brava!
Prometto che farò del mio meglio per esserci. Lo sai.
Bellissimo santa donna,naturalmente io ci sono e adesso mando alla mia m.list l'invito ad andarsi a leggere l'odierna pagina del tuo blog. Se ne sapessi di più di sti c.... di pc farei quelle cose carine che uno manda la mail con l'indirizzino del blog e che voilà, ci sei già su,ma in questo sono la sega che sai.
Figli compresi?
Ora vedo come sta messo il marito coi turni :-)
che bello, ba, grazie a nomedell'Aquila anche solo per averci pensato.
Assolutamente si figli compresi, specie i tuoi LGO, quelli si sono fatti Amsterdam sotto la neve e temperature polari prendendoci l' antibiotico, cosa vuoi che sia un tratturo?
Fausto, schiaccia contemporaneamente i tasti ctrl + C per copiare, Ctrl +V per mettere il copiato dove ti pare e ctrl + X per cancellare (Il tutto dopo che con il mouse hai isolato il pezzo di testo a cui vuoi fare tutto cio, insomma Amedeo, faglielo vedere tu una volta).
questa cosa mi ispira proprio. Non conosco aquilani (a parte te, posso dire che ti conosco?) ma è una cosa che un po' sento, anche se siamo lontanucci (mai come te !)
senti io me lo salvo in agenda e mando questo link a mio marito, che è uno che si entusiasma pure, speriamo di venire
ciao!
che bella iniziativa!
Io sono felicemente "abitata" e devo dosare i miei spostamenti, ma se vuoi/serve lo pubblicizzo alle miei conoscenze. Non ho ben capito se e' un evento perto ad ignoti...
Squa dal paesello di fiaba
( Ho avuto un paio di mesi travagliati, ma sono tornata in rete... :)
P.S. Tu sei una potenza della natura...
io sono timidissima pero' non vedo l'ora di incontrarti!
@Mammamsterdam
Come avevo promesso a te, ma ancor prima a lui, un giorno della prossima settimana lo recluto ed è fatta:
"corso intensivo di linkaggio, copiaggio, bloggaggio e commentaggio, by Ame"
Santa Barbara, pensavo: non saremmo stati troppo sfacciati ad accettare senza alcuno scrupolo, anzi, con la bava alla bocca tipo mio nipote con le molliche di pane, ulteriori arrosticini dal signor Francesco (che secondo me da giovane era figo), dopo essercene mangiati giù una decina o più? :D
È aperto a chiunque colga lo spirito della cosa e gli spiaccia. non ci sono pretese di insegnare niente a nessuno, semplicemente aprirsi, conoscere, fare domande, guardare e mettersi a servizio per mezza giornata.
Squa, ma che bello essere abitati, spero te lo stia godendo al massimo.
Allora io giro la cosa volentieri!
Purtroppo/o per fortuna, l'abitante e' arrivato a salvarmi nel momento piu' brutto. Sono molto intensa, sicuro non saro' mai piu' la stessa... e forse e' un gran meglio :D
ma anche i miei tre sono compresi, cinque, tre, tre anni? Io sono tentata....
Wow... gli arrosticini... slurp!
Ame Tranquillo, eravamo in famiglia e non ti scordare il discorso della famosa ospitalità abruzzese...e poi gli abbiamo lasciato il vino
Valewanda, per la parte gita si divertiranno da matti e ti toccherà cercarli per l' altopiano, a meno che come i miei si appiccichino al recinto dei cavalli per guardarli e non si spiccichino più. Per la parte all' Aquila mi sa che ti conviene tenerli d' occhio, ma io porto i miei, ci saranno altri bambini, inventarizziamo e ci inventiamo una nursery, dai.
Entrambi i giorni non posso, sempre se non vuoi lasciarmi senza un (seppur piuttosto schifoso) lavoro, ma la domenica ci vediamo sicuro. Venite a strappare le erbacce dal mio giardino?! Ehm ehm. :-)
Barbara, finalmente una foto che ti si vede bene e sembri proprio come l'ultima volta che ti ho incontrato di persona lasciamoperderequando tanto il tempo è una dimensione individuale e relativa... Per la gita militante, è possibile sapere se qualcuno si muove dalla Toscana o ci passa e può prendere una passeggera?
Tu sei geniale. Io non posso esserci ma ti farò pubblicità tra tutti i miei amici!
Iza, diciamolo piano ma mi sa che era un bel po' fa e prima dei figli se non sbaglio. Da Pisa verrebbe Arianna che sta tra i miei contatti facebook e siccome vive in Germania si chiedeva se affittare una macchina e condividere, o se c' erano altri con macchina propria, viaggiare insieme. Poi vi appiccico insieme oppure scrivimi su barbara@madrelingua.com
è una bellissima iniziativa. posso pubblicizzarla tra i miei contatti via mail e su facebook?
non so se potrò esserci (saremo in pena organizzazione per un congresso da noi) ma mi piacerebbe moltissimo.
grazie,
lulu
(ti leggo sempre, ma mai una volta che commenti....)
bella idea, mi piacerebbe tanto, ma torno in Olanda a fine settembre e ripartire di nuovo a metà ottobre non ce la faccio, purtroppo con la pupa non sono ancora così mobile ;-((( ma posso pubblicizzare l'iniziativa, conosco alcune persone cui potrebbe interessare tantissimo...brava, come ssempre!
Se fossi in Italia ci verrei subito. Ma magari si potrebbe rifare in futuro? Me lo auguro proprio, è una bellissima idea! Ti faccio un po' di pubblicita sul blog e su facebook, anche se con i miei tre lettori non credo di poterti aiutare molto...
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