domenica 12 dicembre 2010

Com'è andata la rapresentazione di Natale

Come sempre un roba benissimo organizzata e 90 bambini sul palco, che se permettete è un grosso tour de force.

All'inizio il coro, i più grandi, che erano bravissimi, il re Magio Melchiorre narratore, il programma che prende spunto da drammi litrgici del medioevo in arrangiamenti vari. Il pianista di rimpiazzo bravo anch'esso.

Io, non mi vergogno a dirlo, appena sono usciti in scena mi sono messa a piangere. ai saggi mi metto sempre a piangere da quando l'amica Franca con cui avevamo fatto pianoforte e le elementari e svariate altre cose insieme da piccole, mi ha invitata al primissimo saggiol dela sua scuola di musica e io mi immedesimavo e mi venivano le lacrime.

Poi è entrato l'angelo con la stella, poi tutti gli altri angeli, poi Giuseppe e Maria e i pastori. E dopo i pastori le pecorelle. lì un po' mi sono intenerita un po' ho tremato. Il reprobo ha cazzeggiato parecchio per mettersi in piedi su uno sgabellino di lato al palco (dove facevano dei tableaux vivant fino a che non ci salivano sopra, pure gli angeli). Poi ha cercato di sedersi sul cubo, poi ha infilato un piede nel buco per prendere lo sgabello, poi lo ha sollevato.

Poi sono saliti sul palco a 4 zampe e si sono messi in ginocchio. Lui si è seduto, poi si è girato, popi ha allungato le gambe, poi gli cadeva di continuo e si aggiustava altrettanto di continuo il cappuccio. poi il pastore lo ha rimesso in fila, ma nel frattempo mi sonon resa conto che non era l'unica pecora nera. Non è che si capisse veramente quali canzoni cantavano anche le pecore, ma di lui era certo che non cantava.

Poi la pecorella accanto a lui si è messa il viso tra le mani e non capivo se era il momento che le pecorelle dovevano addormentarsi.

No, piangeva sul serio, qualche altra pecora contigua le accarezzava il braccio.

"Oddio, fa che non sia stato lui" ho pensato.

Il coro in generale a quel punto si capiva che cominciava a essere un po' stanco. La maestra si è addossata al palco, ha preso in braccio la pecorella piangente e l'ha portata via. A quel punto mi veniva solo da ridere. Lui ci guardava e agitava la mano e noi subito a distogliere lo sguardo e fargli cenno di no.

Come dio vuole hanno finito, abbiamo applaudito, abbiamo aspettato bevendo caffé e fraternizzando pochissimo tra noi prenti (c'erano dei fan club che si erano portati tutto il clan e altra gente con lo sguardo un po'sperso). Poi ci siamo ripresi i rispettivi figli.

"Orso, sei stato davvero bravo a restare in ginocchio sulla linea, l'ho visto che non ti sei spostato neanche un po'", lo complimenta la maestra.
"Grazie" sussurro io.
"E auguri".

"Ma c'era una pecorella che si è messa a piangere?"
"Si, una bambina".
"Ma perché piangeva?"
"Le mancava la sua mamma".
"Ah".
"Si, perché in sala c'era suo papà, ma la mamma no".

i drammi, signore mio, di quest bambini.

Poi siamo andati a spararci una pizza, ma Orso ne ha mangiato mezzo spicchio. Si è bevuto un'Oransoda con 3 cubetti di ghiaccio. Poi mi è venuto in braccio.

Stanotte ha deciso che dorme vestito da pecorella, con la calzamaglia e la maglietta bianca.

Direi che è andata bene. Bello, è stato bello.

Adesso per martedì devo mettere insieme abiti dickensiani per Ennio, pr la prova. Marina, com'era la storia di quegli anfibi che mi volevi dare? slacciati e sotto i vestiti adatti, fanno un po' Dickens secondo te?

4 commenti:

MarinaV ha detto...

Sono neri, però direi di sì...

mamikazen ha detto...

Molto, molto Dickens. Se non stai attenta te lo prende la rai per una fiction...
buoni ripreparativi

supermambanana ha detto...

i miei sono di scena oggi, e speriamo bene che il piccolo aveva due linee di febbre stamattina (paracetamolo e via, e' andato a scuola uguale, cosi' io sto qui a combattere il senso di colpa cosmico scrivendo sui blog invece che lavorare, i miei complimenti). Il grande fa il narratore, e il piccolo uno dei topolini (che c'entrano con la nativita'? lo scopriremo solo vivendo) che ha dovuto mettersi una calzamaglia e non era molto sicuro fosse abbastanza cool :-)

LGO ha detto...

Poi al Davide Copperfield con gli anfibi farai una foto, vero?
:-))