mercoledì 22 dicembre 2010

Buoni propositi 2010, consuntivo

Non ricordo neanche se li ho scritti da qualche parte, i buoni propositi del 2010, ma la raccomandazione fondamentale di mia madre prima di partire dopo Natale, lo scorso anno, era di volermi più bene, di curarmi di più di me, di lavarmi i capelli.

Di mio ci avrò messo di default che stessero bene i maschi, che fossero felici, che avrei fatto di più per renderceli e che avrei smesso di martellarmi i calli se non ci riuscivo.

Cosa ho fatto davvero?
Intanto ho cominciato a vedermi con Anna Calogero, la mia psicologa, ed è stata un'ottima decisione anche se ultimamente sto svicolando perché dopo aver lavorato sull'emergenza contingente si è andati a toccare dell'altro che evidentemente faccio ancora a fatica a gestire. Lo sposto come progetto per l'anno prossimo.

Anna mi ha consigliato la sua ottimississima collega Monique De Boer, terapeuta per bambini, che sta aiutando benissimo Ennio a gestirsi il mal di pancia per non andare a scuola. E le conversazioni con Monique per discutere dei nostri figli sono state un'occasione ottima per me e il capo di dirci cose che per proteggerci reciprocamente uno fa fatica a dirle e poi si incarta e non ci si spiega più. Ci siamo scartocciati.

I capelli non me li lavo più spesso, ma li lavo con bicarbonato e aceto, ci vuole un po' per ingranare, ma alla fine va benissimo, con la stessa frequenza i miei capelli si ungono meno e stanno meglio. Consiglio a tutti, l'ho trovato su un blog in inglese e mi sembrava sensato, perché Orso che odia lo shampo negli occhi ma ama le docce, si fa uno sciampo una volta al mese se va bene e il resto del tempo lava solo con acqua e ha sempre dei capelli bellissimi.

E a proposito di figli, da quando ha i capelli lunghi ogni mattina li torturo entrambi per pettinarli prima di uscire di casa e ho smesso di lasciar correre i capricci all'ora di punta.

Ho comprato il rossetto rossissimo mat consigliato da Spora e ha un effetto assolutamente strabiliante, costa un botto ma da solo sostituisce qualsiasi altro ammennicolo. Quando mi ricordo di metterlo, infatti sta nell'ingresso accanto alle chiavi.

Ho cominciato ad andare regolarmente dall'agopunturista che mi ha risolto una serie di cose, perché è inutile che una sta lì a farsi le pippe mentali sulla svogliatezza e la mancanza di energia se è anemica come un pesce rosso albino. (Per dimostrarmi che funziona, dico solo che in 3 mesi ho iniziato a consumare un terzo degli assorbenti che usavo prima).

E la cosa fondamentale, per finire l'anno, in 5 giorni sono andata due volte dal medico per il tagliando che non faccio mai. conbtrollare i doloretti che in genere ignoro perché non è un doloretto a farti fuori.

Innanzitutto l'impegnativa per gli esami alla tiroide, perché è inutile che sto qui a raccontare di quando ho i momenti no di no profondo, e che vado dallo psicologo se poi una parte del problema non ce l'ho tra le orecchie ma verso la gola.

E già che c'ero mi sono fatta fare un pap test, controllare l'idraulica, prescrivere i raggi all'anca che mi da fastidio e se non emerge niente faremo un'ecografia e l'ultima cosa che rimando da una vita (mi sono fatta rifare l'impegnativa 2 o 3 volte perdendola sempre) controllare il mio neo sotto all'occhio.

E per concludere, ho tutta l'amministrazione da catalogare in excel, ma intanto a manovella sono stata dietro a tutti quelli che nel 2010 non mi hanno pagato entro i termini e ho scoperto che certe volte è inutile lavorare tanto se poi non arrivi a intascare il cash. E forse questa per me è la conclusione migliore.

Vi lascio con una citazione di Marina Cvetaeva che ho letto nelle repliche della Pecorina: alla domanda, ma cosa voglio, quando l'opera è finita e devo decidere se lasciarla in queste o quelle mani?

soldi, amici e quanti più possibile

Se il mio programma inespresso era quello di imparare a dire più spesso di no senza starci male, ed evitare fregature e rogne, direi che in parte ci sono arrivata. che è un ottimo modo di volersi bene pure quello. Adesso tocca pensare a cosa voglio ottenere davvero nel 2011.

(Poi cosa credevate, che il calendario del rendimento di grazie avrebbe davvero funzionato? Manco per sogno, ma era una bella idea e intanto io ci ho pensato seriamente alle cose per cui sono grata. Anche quello fa).

6 commenti:

lorenza ha detto...

Bellissimo post da fine 2010, anche io ho già un buon proposito in tasca per l'anno nuovo... Ma non riesco tanto a fare consuntivo di quello che, a questo punto, è QUASI un anno vecchio (ho ancora il compleanno di mio figlio da festeggiare, noi ce la giochiamo sempre fino in fondo... :)

Ondaluna ha detto...

Stupendo, leggero, e anche commovente, sensibilmente profondo, e intimamente personale.
Mi hai scaldato e rallegrato il cuore nello stesso tempo.
Che posso dirti? Continua così, in bocca al lupo!

ziacris ha detto...

Aggiungo una postilla ai controlli: una mammografia, grazie!

Francy ha detto...

Ciao,
mi piace leggerti ed amo Amsterdam. Ti linko! :-) e mi sa che ti scriverò ancora.
Baci, salutami Amsterdam!

Mammamsterdam ha detto...

Carissime, meno male, mi sembrava un po'troppo ombelicocentrico e fatti miei, ma mi ci voleva.

Ziacris, la mammografia l'ho fatta un annetto e mezzo fa, dici che in mancanza di sospetti meglio rifarla comunque?

cristina ha detto...

mi piace soprattutto il bilancio dell'anno passato (quasi), in effetti son soddisfazioni.
ma cara ragazza non penserai mica di mollarci così? butti lì aceto e bicarbonato senza altre spiegazioni? proprio ora che è natale e dovremmo essere tutti più buoni? io esigo un post!!!! :-)
buone feste!