Va bene. Va male. Va meglio. Va.
Un po'di male, un po' di febbre, un po'di nausea, perché io i dolori di cuore specie se condivisi li somatizzo così, ma poi tempo per piangere non ne ho mai. Un po' di voglia di piangere con la coperta in testa ma no c'e tempo. Un po' di medico, un po' di cortisone, una lista di psicologi con due sottolineati, ma avranno liste d'attesa, però sono tanto bravi.
Un po' tanto di corsa, un po' di stress, un po' di chiarimenti al volo consistenti nel fatto che fino a giugno comunque non c'e tempo di chiarire tete a tete. E lo faremo allora e nel frattempo fcciamo come.
Un po' di chisenefrega resto a cena. Un po' di sbronza, un po' di lavoro urgente arretrato. Un po'di letto, domani due giorni di fiera.
E buon Sagrantino Day a tutti, nulla come una sbronzetta professional-informale vero?
9 commenti:
Gasp, che succede? Ce lo facciamo insieme il famoso piantarello che rimandiamo dall'estate scorsa? Ci sentiamo una sera tardi, ci mettiamo sotto le coperte al telefono, tu lì e io qui, e ci sfoghiamo? E poi di persona a maggio. Tieni duro ma non troppo, quanno ce vo' ce vo'. E mi sa che dovrei iniziare a bere anch'io, ci si può sbronzare senza fare prima un corso da sommelier?
Mam, che succede???
Giuliana
In un momento di rincoglionimento ho offeso una cara amica che mi ha mandata al diavolo e allora una riflette sull'amicizia, sul dire di no in tempo, sulle cose che si accumulano, su Ennio che è affaticato dal vivere, sul capo che non è di ferro manco lui e insomma, come ho detto al nostro medico santadonna:
La casa è quasi abitabile, le vacanze si stanno avvicinando, il lavoro mi dà soddisfazioni speriamo che adesso per un po' non si ammali e non muoia nessuno di troppo vicino e magari ce la possiamo fare.
Il che comunque non cambia il fatto che abbiamo alle spalle un anno di megamerda e che ci siamo stufati.
Poi ci si beve sopra con l'amica in questione e si accantionano le sane spiegazioni a un momento più propizio. Però tnto è sotto stress che vedi come reagisci davvero alle cose e quello che per te vale davvero nella vita.
Diciamo che mi sto esercitando a dire di no, che la vita mi mette alla prova su questo e che io però continuo imperterrita o quasi.
vic, è un po' il vecchio discorso.
Amo' tra un poco finisco di lavorare e mi concentro sul mandarti good vibes. Specialità della casa. Baci, Little V.
Hop Hop MammAm!!!! Dai dai dai che luglio si avvicina!! (e anche fine giugno, se è per questo)
Un megabbraccio
/graz
PS ma hai fatto pace alla fine, vero?
Mi spiace ti dispiaccia... Però questo post è bello come una canzone del Vasco!
mamma in Renania
Renania, grazie, non ci ho pensato, ma in effetti è molto Vaschiana. Poi per una volta ci sta di mezzo pure l'alcol, unico elemento di dissenso con le canzoni di qust'uomo, evidentemente una invecchiando prende i vizi.
quando c'ho il mal di stomaco / ce l'ho io, mica te, o no?
(V. Rossi, "Cosa succede in città")
Ode al Vasco, a Mammamsterdam Ennio e il Capo che tengono botta, al berci sopra con le amiche (centinaia di chilometri, medesimi rimedi).
tatina, leggo solo ora...un abbraccio virtuale. ti capisco. non sei di ferro nemmeno tu. e a volte, quando si fanno tante cose, si pesta qualche merdina. ma gli amici poi lo capiscono eh? un bacione grande
Posta un commento