mercoledì 16 dicembre 2009

Professionalità e approssimazione

Mi raccontano che un paio di giorni fa, alla televisione polacca, un esperto dei servizi di sicurezza è stato invitato a commentare sulla nota duomata.

Esaminando le immagini, l'esperto ricordava che la regola numero uno dell'addetto alla sicurezza in una situazione del genere sia di tener d'occhio la folla alla ricerca di segnali forieri di attacco. Nel caso in questione gli addetti invece pare che guardassero solo il proprio assistito, ignorando cosa stava succedendo intorno. Ma dove l'hanno preso il patentino di guardia del corpo, alla scuola radio elettra?

Questo, lo ricordo, quando da due mesi pare ci fosse un allarme sicurezza che prevedeva gesti inconsulti da parte di uno squilibrato. E lo squilibrato è saltato fuori, adesso più passa il tempo più pare lo avessero visto, sentito, assistito, aizzato chi, non si sa bene e con quale credibilità, nemmeno. Così ben confezionato, lo squilibrato, da sembrare una di quelle palle con i fiocchi di neve che si muovono se le agiti.

Io continuo a chiedermi dove sia la professionalità e dove l'approssimazione.

Ma quando si tratta del governo italiano e della gente che tiene a busta paga, lo confesso, mi capita spesso di chiedermi dove siano questi due elementi e su quale piatto della bilancia pesino.

10 commenti:

Paola ha detto...

Pare che la scorta del nostro primo ministro, in barba a ogni logica, sia affidata a una società privata sotto le dirette dipendenze del cav. e non ai servizi di sicurezza di Stato, che gerarchicamente rispondono a qualcun altro. Non s'è mai visto qualcuno attaccato che non parte *al volo* in macchina, perché un rappresentante di Stato sotto scorta non può decidere di uscire di nuovo allo scoperto, ma è la sicurezza a dirgli ciò che deve fare.
Il cav. è convinto di saperne di più anche delle persone che paga per proteggerlo. O forse ha solo intravisto un eccellente angolo mediatico. O tutte e due, che con lui non si sa mai...

-- scusa la sparizione, ma tra malanni e impegni mi sono ritrovata nel rush pre-natalizio senza neanche accorgermene :( --

francesca ha detto...

Io invece mi sarei aspettata che avesse guardie del corpo personali e non dello stato!
Francesca

Mammamsterdam ha detto...

Paola, me lo sono immaginata, anche perché qui, guarda, uguale

Allora ho capito tutto, le guardie non sono fedeli servitori che hano prestato giuramento allo stato ma dipendenti di un'azienda che è diventata grande grazie a capitali non meglio chiariti, protezioni politiche conto terzi e poi conto proprio, leggi ad hoc con relative campagne dell'odio, cerone e bagni di folla.

Possono essere gente competente? Ovvio che no.

Ma anche così quest'incompetenza la paghiamo sempre noi. Avrei, sinceramente, preferito che lo stipendio glielo pagasse direttamente lo Stato, ma non è questo lo stile di questi tempi.

Kiara ha detto...

In realtà al tg2 di due giorni fa il capo di suddette "guardie reali" spiegava in poche semplici mosse come era stato possibile che non accadesse nulla. Ci sono o ci fanno?

lorenza ha detto...

fuori tema, ma al di là di tutto: guardare il protetto e non il contesto mi sembra una metafora di vita del nostro paese.

supermambanana ha detto...

c'e' anche un altro aspetto che Travaglio menzionava l'altro giorno (a me Travaglio non piace moltissimo perche' preferirei di gran lunga uno tosto ma indipendente, ma tant'e' ce lo dobbiamo tenere cosi' e ci azzecca anche spesso, ma sto divagando). Dicevo, nelle situazioni con guardie del corpo tipicamente il guardato deve obbedire ciecamente al guardante, chi organizza la scorta sa come calcolare i rischi e come comportarsi etc e se lui dice BU lo scortato fa BU, se lui dice di qua, lo scortato va di qua, se lui dice siediti, lo scortato si siede, e se lui dice NON ANDARE NELLA FOLLA, lo scortato acconsente e fa ciao ciao con la manina dalla macchina. Ma B ovviamente mica lo puoi comandare cosi? Ohe! B fa quel che caaaaavolo gli pare, e poi la scorta si arrangi a stargli dietro.

Mammamsterdam ha detto...

Lorenza, questa della metafora è un'osservazione brillante.

Supermambanana, nel mio cinismo disgustoso mi verrebbe da dire: guarda cosa tocca fare per godersi un natale tranquillo e pieno di attenzioni da chi ti vuol bene.

graz ha detto...

Io questa cosa della previsione dei servizi non la capisco proprio. Innanzitutto vorrei capire cosa vuol dire prevedere il possibile attacco di uno squilibrato. Che sarebbe come dire prevedere l'esistenza dell'acqua calda. Diversamente qualcuno mi spieghi come mai John Lennon non è morto di vecchiaia e lo scorso papa ha avuto qualche problemino intestinale ...

Se poi il caso in questione prevede una potenzialmente vittima che passa il suo tempo ad insultare e/o dileggiare tutti coloro che non la pensano come lui, beh non la chiamavano 'sparare sulla croce rossa' questa?

Prima del fattaccio IO HO SCRITTO che Berlu qualche serio rischio di prendersi un cazzotto lo correva ad esagerare con i bagni di folla. Questo mi qualifica come un'esperta di sicurezza presidenziale forse??

Ma faciteme o piacere!!!

Che poi il nostro sia una scheggia impazzita non mi sembra niente di nuovo, una scorta sicuramente non lo mette al guinzaglio soprattutto oggi che l'amico si sente(iva) un filo alle corde.

In ultimo, uno che sono 15anni che vive di esposizione e cresce grazie alla capacità di gestire la comunicazione e le dinamiche mediatiche, ti pare che non metta a frutto il naso rotto e collaterals visto che ormai ci sono? Tanto vale che portino a casa qualcosa, quindi scendiamo dall'auto, possibilmente in favore di camera, e facciamo del nostro meglio per compensare i danni, no?

/graz

emily ha detto...

anche io l'ho notato, guardavano lui invece che la folla. l'allarme c'era da tempo.e quanto alle guardie del corpo, mi piace pensare che uno stato possa pagarle al presidente del consiglio, che nessuno dice a napolitano che le guardie deve pagarsele, che mi sa che se le pagava lui forse lavoravano meglio...

_SaRaksha_ ha detto...

Uh, l'hanno detto anche ad una nota trasmissione italiana... Qui in Svizzera arriva la tv italiana, ja!