venerdì 25 dicembre 2009

Consuntivo vigilia

Premessa per Marina: mia madre alla fine non ha fatto i tortelloni per mancanza di sfoglia (non abbiamo ritrovato la ciappa della macchinetta per la pasta in tempo). Ha fatto il ripieno nella pasta sfoglia piegata a fazzoletto, ma ho dell'altro ripieno in freezer per te, quando torno li facciamo.

È andato tutto benissimo e lo zampone non ho dovuto aprirlo. Però non ho neanche mezza foto. Non ce l'ho della tavola apparecchiata (che mi è costato una litigata con mia madre, che manco la santa donna è perfetta). Io che avevo 4 metri del famoso tessuto etnico tessuto in filo, elegantissimo blu con del bianco e mia madre che ha fatto una scena degna delle migliori tradizioni natalizie: se apparecchi così nero a natale io mangio in camera mia.

Quelle frasi che non solo apparecchieresti in nero, ma ce la porteresti a spalla in camera sua, che proprio non dovrebbero dirsi. A me, soprattutto. Ma è mia madre e le ho dato retta. Di enorme malavoglia.

Per questo non ho fatto foto, che anche se i miei tavoli rossi con i sottopiatti fatti con il centrino di carta delle torte, e le candeline e tutte le cosette buone che hanno portato i miei amici.

Anche se ci siamo divertiti, i bambini hanno richiesto scarsa manutenzione, perché hanno scoperto la collezione di topolino e i maschi fibrillanti hanno preferito leggere.

Delle femmine AnnaH si è scandalizzata della camera di Orso: "è di un disordine, non possono prendere altri giocattoli se prima non mettono a posto quello con cui hanno giocato".

Abbiamo immediatamente deciso con il capo che appena tornano tutti AnnaH deve decisamente venire a stare un paio di giorni da noi e metterli in riga.

Le previsioni da ieri sera annunciano la lastra di ghiaccio sulle strade, con momento peggiore dalle 10 alle 12. Cognato scapolo viene con noi, l andiamo a prendere alla stazione prima di partire.

Mamma e zia sono partite libere e felici, devo vedere quanto resiste mia madre con la sorella, che la ama da matti ma la regge in dosi settimanali e non oltre.

Vicino alla stazione (uscite di casa un'ora prima che mia madre sennò si stressa) mia zia ha osservato:
"Ma ti rilassi un attimo, perché sei così stressata? Ormai ci siamo."
"Ëh, zia, che non la conosci, ma mamma si rilasserà solo una volta che siete sul treno, che il treno esce dalla stazione e che lei ha potuto chiedere al controllore sul treno (non quello sul marciapiede, che chissà dove è diretto di suo) se questo è davvero il treno che arriva a...".
"Piantatela di prendemi in giro, voi due".

Vado a impacchettare i pattini da ghiaccio degli Gnorpoli che ci stanno aspettando dai nonni. Che lo scorso anno ho capito che sapevano ed amavano pattinare quando c'era il ghiaccio e i pattini erano tutti esauriti, quindi stavolta mi sono organizzata er tempo. Orso ha quelli a lama doppia che arrivano fino al 35 e si possono mettere sulle scarpe che hai già. Ennio invece ha preso il modello hockey dal 36 al 41 e con un po' di buona volontà magari riesco a farmici un giro pure io, se trattengo bene gli alluci.

Che ne so, magari se adesso per strada incontriamo la famosa lastra di ghiaccio. Mi metto i pattini e mi dirigo spedita alla colonnina dell'SOS.

Vi terrò aggiornati.

3 commenti:

MarinaV ha detto...

Grazie del pensiero cara, non so cosa intendi con ciappa (per me sono delle sfoglie di pasta di pane croccanti, tipo crackers), ma se serve la mia Imperia è sempre pronta per le buone cause.
Peccato comunque per le foto :( e per non esserci stata di persona.
Noi fra poco si va a IJmuiden dal suocero, con annesso cognatume. Ho cucinato io uno spezzatino per cena, che dei batavi è meglio fidarsi solo quando lessano le patate, almeno a natale...

Baol ha detto...

Buon Natale Barbara! :)

mamikazen ha detto...

Trattieni gli alluci.
Un bacione e un abbraccio gigante a tutti, buone feste.
Lu