lunedì 25 settembre 2006

Ultimo bagno della stagione

Io lo so che se lo racconto a mia madre, lei si mette a strillare che sono matta. Ma sabato, contro tutte le previsioni (mi ero pure scordata di portarmi il costume da bagno) sono riuscita a farmi l'ultimo bagno della stagione nel mare del Nord. Con una temperatura fuori prevista a 19 gradi. In un posto bellissimo in Zeeland, che è dove tutti gli olandesi vanno in vacanza e infatti vogliamo tornarci anche noi con i bambini.

Andiamo con ordine: si trattava del weekend annuale del lavoro del capo. Tutti gli anni ci portano fuori a fare cose carucce, l'anno scorso mi sono ritrovata sulle Ardenne, in cima a una parete rocciosa in verticale di 40 metri, commettendo il grave errore di guardare in basso e decidere se dovevo fidarmi dell'imbragatura e scendere o se facevo meglio a far venire un elicottero. Sono scesa (ho la foto).

Quest'anno giochi da spiaggia (il programma alternativo, immediatamente ribattezzato "programma vecchi rinco" e non erano ornitorinchi, prevedeva gita guidata agli sbarramenti del Delta e clinic di golf). Mancava il vento per il kite-surfing che ci avevano promesso, e mentre cercavo di saltare al volo su una tavoletta di muliplex che avevo lanciato in 4 cm di acqua, sono caduta. Vestita. E non ho sentito freddo. Ho perseverato un paio di volte con il surf, prché non si dica che mi arrendo subito, poi ho lasciato perdere, e sono andata a farmi il bagno. Tanto ero già con i vestiti bagnati.

Un sacco di altri surfisti caduti e bagnati ha approvato l'idea, e così in 5 minuti eravamo tutti in acqua. Subito doo tanto cominciava la parte umida del programma, in gommoni e kayak, e a quel punto è persino uscito il sole, insomma, cosa voglio di più da un weekend olandese di fine settembre? Sembra quasi di stare a casa.

Insomma, spenzolo da pareti rocciose, cado in acqua vestita, e insisto a dire che sono cose carucce? Si, perché per una volta non devo organizzare e decidere niente, cucinare e preoccuparmi che tutti sopravvivano alla giornata, c'è chi lo fa per me. E questo, per una mamma indaffarata, è la cosa più bella del mondo.

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