martedì 25 ottobre 2011

Tornata-aggiornamento al volo


(Questi sono i fagioli di Onna che non mangiavo da quasi un paio di decenni e devo ringraziare Tiziana e Pasquale che li hanno coltivati, colti e cucinati, le ultime due apposta per me. Chi ha letto Statale 17 sa).

Sono tornata con mezzo pecorino in una tasca dell' impermeabile e svariate salsiccette nell' altra, più gli ultimi libri di Exorma che Maura mi ha messo in mano prima di uscire (bello un editore che ti ospita nelle trasferte romane e ti porta pure a Ciampino) con la borsa occupata da un' inutile zainetto del laptop, che alla fine mica l' ho usato, e due chili di torrone Nurzia nella borsa che se me l' avessero pesata avrei dovuto mettere in tasca anche loro, ma alla fine ci ho messo un panino e una bottiglia d' acqua che io lo so che la fame a tradimento in aereo mi prende immediatamente dopo il decollo e aspettare che passi il carrello non è fattibile.

Perchè noi emigranti ci portiamo veramente dietro la qualunque, come scoprono di volta in volta i poveri doganieri all' aeroporto, infatti stavolta di tre tra borsa e cestini strip tease dentro la macchinetta, erano due quelli con robe sospette, ma ci siamo distratti con il liquido potenziale poi non trovato nella borsa e ci siamo scordati dell' uncinetto di alluminio nella tascona dell' impermeabile, mentre cercavo di finire il basco in pura Lana d' Abruzzo di Roberta Castiglione, lana comprata in matasse bellissime e non voglio privarvi, se si caricasse, del filmino in cui suo marito me la arrotola in modo da impacchettarla per bene, e no, nella borsa non le avevo le altre otto matasse, almeno quelle no, perchè le ho caricate nel furgone di Monique e Dario insieme a 12 litri d'olio e un padio di cartoni di vino e svariati chiletti di fagioli di Paganica, lenticchie della montagna e ceci di Navelli, meno male che c' erano loro.

Che poi Ryan air mi ha punita lo stesso perchè da giorni cerco di fare il check-in e mi si bloccano tutti i computer da cui ho provato (3) nel momento in cui devo stampare, e mi hanno fatto pagare il supplemento, solo per scoprire che chissà come tra un blocco e l'altro il check-in l'avevo fatto e insomma, mi devo cercare l indirizzo e farmi rimborsare, oddio perchè questo calice mannaggiammè cioè mannaggiarraianer. (Se qualcuno l' indirizzo e una storia di reclamo riuscito ce l' ha, vi prego di passarmeli).

Vi lascio con questa trippa di rana pescatrice che in mezzo a varie cose favolose ho mangiato con Dario e Monique prima di lasciare Pescara quando ormai non ci speravo più di poter venire a Pescara e mangiarmi un po' di pesce buono e a questo giro speravo di farlo almeno per festeggiare il concomitante compleanno di Vic. Ma con lei non ci sono riuscita.


Il quale compleanno è comunque stato degnamente festeggiato, con Lucrezia che il pomeriggio prima ho beccato di nascosto a piegare origami con un manuale davanti per farle la scatolina e il bigliettino con il fermacapelli magnetico e che la mattina appena alzata e semicomatosa per prima cosa è venuta in cucina per appendere il festone e mettere il regalo sul tavolo, che mi ha confermato una cosa che diceva sempre mia madre, che avere una bambina per figlia è tutta un' altra cosa, è un po' come avere anche una mamma.


Vi lascio con la traccia di un' incomprensebile faida pescarese di cui non saprò mai nulla, ma mi piaceva troppo il manifesto.

E vi lascio con la promessa che, non appena sopravvivo alla Degustazione del Consorzio produttori del Moscato d'Asti che sto aiutando ad organizzare per domani ad Amsterdam (oggi sono a Berlino all' Adlon, beati loro) e alla dichiarazione dei redditi 2010 che se non la consegno entro il 1 novembre sono una donna finita, vi posto immantinente un dettagliatissimo reportage con foto e video e pop-up della Transumanza inversa per l' Aquila di questo weekend. Transumanza che diverse volte mi sono chuesta: ma chi me l' ha fatto fare, specialmente nei giorni precedenti in cui dopo essermi detta che vabbè, anche se non viene nessuno ci sono almeno tizio e caio a cui voglio bene e ce la facciamo tra di noi, e proprio invece Tizio e Caio hanno avuto sfighe, inciampi e scocciature inenarrabili last-minute e non sono venuti e io mi chiedevo chi me l' avesse fatto fare, e poi invece c' erano persone bellissime, ci siamo divertiti, abbiamo parlato e scambiato storie, rivisto amici e la rifacciamo. Cominciate a farvi benedire preventivamente perchè al prossimo giro le sfighe, gli inciampi e le scocciature le lasciamo fuori (senza voler male a nessuno, quanti femori può rompersi una mamma anziana?)

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Aspetto il tuo reportage e già dico che alla prossima non mancherò (mamme malate le affidiamo a qualcuno...).
Lorma

lerinni ha detto...

anche mia nonna annodava così le matasse!! grazie per il tuffo nel mare dei ricordi... e bentornata, contrabbandiera di generi alimentari!

emily ha detto...

ma ti pare possibile guardare queste foto a quest'ora????
come faccio a lavorare con la pancia che brontola ora???
che bella cosa barbarella, vi ho pensato tanto.
nn so quanti femori possano rompersi ma so che spesso la vita decide x te.
alla prossima!

mamikazen ha detto...

ho sbavato sulla rana.
e anche su tutto il resto... sono contenta che, sfighe a parte, sia andata bene. ma non posso vedere quelle bellissime cose culinarie, mi viene la fame e i sensi di colpa tutt'assieme, è terribile!

sab ha detto...

Mih che bonta'! il resto ormai è confuso ma la trippa e i fagioli uhm...che visione

sab ha detto...

Mih che bonta'! il resto ormai è confuso ma la trippa e i fagioli uhm...che visione

Byte64 ha detto...

I controlli in aeroporto ormai sono inversamente proporzionali al numero di terroristi fermati ;-)

L'ultima volta non solo mi hanno fermato, ma mi hanno perfino fatto un'analisi per controllare se avevo maneggiato esplosivi, durante la quale non ho potuto esimermi dal dirgli che l'unico prodotto esplosivo che avevo maneggiato era stato un chile habanero.

Grazie per le sane risate che mi faccio spesso a leggere i tuoi resoconti.

Ciao!

Amedeo ha detto...

Nun c'hai messo manco er fatto de ave' visto me e Fausto?!
Sei teribbbile!

Mammamsterdam ha detto...

Amedè, voi state nella conclusione della transumanza, infatti non ho ancora nominato neanche il mitico Trapizzino.
Byte, bello risentirti, allora ci sei?

silvia.moglie ha detto...

io sono la caia, e al prossimo giro il tizio lo rompo con anticipo, che avevo preparato anche i biscotti io. che hanno mangiato a pescara ma non tu. uff.

Anonimo ha detto...

Sul rimborso di ryanair non ci contare, che ancora mi devono rimborsare la cancellazione per ceneri vulcaniche (l'aereo su cui eravamo era arrivato davanti alla pista di rullaggio quando ci hanno riportati indietro, quindi probabilmente il primo volo cancellato, e ancora aspetto il rimborso!); anche io mi vendico trasportando in tasca chili extra (e ancora non si sono accorti che non è una coincidenza se indosso sempre e solo pantaloni/giacconi 1000 tasche quando volo!).