lunedì 25 luglio 2011

Prima gita delle vacanze: al porto





Con l' amica Marta che vedo troppo poco da quando non abitiamo più vicine abbiamo deciso sabato che saremmo andate con i bambini al mercato del pesce, così che i padri avrebbero potuto restare a casa a lavorare. all' ultimo momento Ennio si è rifiutato, ha detto che si sarebbe rimesso a letto e noialtri 5 siamo partiti per Wieringer, dove da pasqua a ottobre il sabato si tiene il mercato del pesce fresco.

Sono 80 km. all' andata e 80 al ritorno e Orso che è partito con un giornalino si è addormentato e ha detto che sarebbe rimasto a dormire in macchina mentre noi andavamo, io con il patema che alle 12 chiude ed erano già le 11.30 e magari il pesce era finito tutto. Invece no, ce n' era un sacco perchè da quando si è sparsa la voce questo mercato sta crescendo e anche loro comprano più pesce per soddisfare tutti.

"Che dici, poi andiamo in spiaggia, magari porto degli asciugamani' faceva Marta al telefono.
"Prendi direttamente i K-Way che ci sarà un mucchio di vento" come infatti fu. Meno male che il mercato si tiene nel capannone dell' asta ittica, dove tutto il pesce va direttamente a Parigi nei ristoranti e in Olanda manco mette piede a terra, se il pesce avesse i piedi.

Andare al porto con i bambini è sempre bellissimo, specialmente se alla fine ci si può sparare un pesce e patatine fritte.


E a Orso la pennica deve aver fatto bene (il primo giorno di vacanza, venerdì, il cielo come in foto, lo hanno passato a leggere sul divano e dietro pressanti richieste a spennellare di olio la nostra nuova panchina, fatta con un pallet, travi usate del balcone che è stato sotituito e alcune tavole del pavimento avanzate. Il che vuol dire che erano usausti dalla scuola, come tutti gli amici preferiti a cui la madre ha proposto: andiamo a trovare Ennio e Orso e invece di urlare e precipitarsi alle scarpe, hanno risposto: no, siamo stanchi).


Il pesce lo abbiamo trovato, con un euro in più al chilo ce lo siamo fatti pulire splendidamente, i calamari dal signore in foto, i pesci patti sogliolosi da una signora che osservavo con attenzione mentre con un unico gesto trasformava un fianco in filetto.
" Si, ma non stia adesso a guardare me che l' ho fatto di mestiere per 15 anni", mi fa per non scoraggiarmi.

Poi fuori un mercato che lo scorso anno non c' era, con le bancarelle dove affumicavano le anguille, il coro dei capitani che stava mettendo su le casse
"Ma chi è il capitano?"
"Lo siamo tutti o lo siamo stati" rispondeva un vecchietto in uniforme che sembrava il cugino basso di Capitan Findus.

E poi insomma le travi, le reti, le bitte, le navi. Vento becco e freddo cane.

E al ritorno siamo andati per mulini, ma ve lo racconto domani.

2 commenti:

serial ha detto...

ma quasi quasi al mercato con voi ci vengo anche io la prossima volta :-)

monica ha detto...

Tra qualche giorno con la mia famiglia raggiugeremo l'Olanda per le vacanze..non vediamo l'ora. In programma abbiamo Amsterdam, la Frisia e il Noord Holand.