martedì 19 luglio 2011

La festa della scuola

Io non so se dipende da me, ma se non altro ammetto quando mi sbaglio. Perchè a me l' annuncio della festa della scuola mi aveva messo a girare gli ingranaggi perchè era una roba del tipo:
carissimi, per la festa della scuola facciamo un tema Paesi del mondo con i seguenti paesi (11, mica un paio). Per ogni paese ci vorranno delle attività, due o tre, e poi abbiamo bisogno di volontari per decorare e per pulire e la cosa dura dalle 13 alle 15 per i bambini de dalle 15 i genitori sono i benvenuti per vedere, ammirare e chiacchierare e alle 16.30 chiudiamo. Se non vi presentate numerosi non se ne fa nulla, ma pensateci bene che grosso dispiacere per i nostri bambini che la festa non si fa.

Mi state ricattando. No, ditemelo, e i genitori che lavorano e nella nostra scuola ce ne sono a pacchi, che fanno, si prendono la mezza giornata di ferie (o quella intera, come un certo capo di mia conoscenza e meno male che io sono libera professionista. di cosa non si capisce bene, ma libera). Ma uno o due paesi no, vero? O fare appello al budget (e io so che c' è) e pagare una di quelle agenzia specializzate in questo tipo di cose (ci sono, ci sono) e noi solo fare gli ospiti a un orario comodo no, vero?

C' era il tema Italia e per quanto io abbia giurato mesi che fa che basta, per quest' anno ho già donato e si faccia avanti qualcunaltro, mica potevo lasciare l' Italia a qualche olandese che mi imbastardiva tutto e mi toccava incazzarmi sui pregiudizi e le stronzate e rispondere, a domanda, perchè me l' avrebbero chiesto senz' altro: ma che bello, che originale, quanto l' avete fatto bene e intanto rodermi il fegato su come l' avrei fatto molto meglio io senza stressare nessuno.



No, eh, certe volte i propri difetti vanno dirottati in modo positivo, e così il mio carattere di merda mi ha fatto scrivere alle organizzatrici, che conosco e amo e abbiamo i figli in classe insieme:
Care e belle, l' orgoglio nazionale mi impone di occuparmi dell' Italia pirsunalmente di pirsuna, quindi mettetemi in mano la cosa, mi dite budget e spazio e io mi arrangio. E non solo mi sono arrangiata, ho scritto ala mailing list genitori delle classi dei figli chiedendo aiuto per un workshop di pasta a mano e ho trovato Nel, che mi piace assai e certe volte cerco di andare a fare yoga con lei che mi frebbe tanto bene.

E già che c' ero, e c' ero, mi sono accolltata pure l' organizzazione, spesa, realizzazione e servizio spuntini e aperitivi per 150 persone.

È stata una festa bellissima, si è presentata una caterva di gente ad aiutare e visitare, con il budget hanno affittato un baracchino dei gelati in una specia di apecar risistemata con la fila di bambini davanti e l' ometto siculo dentro che ingelatava, e un paio di aggeggi gonfiabili su cui saltare, messi in palestra sotto l' occhio vigile di Guido (si pronuncia Hiiìdo), e il capo che gestiva cavi e saltava e faceva il bungee jumping e genitori sparsi ovunque a fare la qualunque. Tye and Dye, il the marocchino, i tatuaggi all' hennè, il workshop di sushi, quello di smooothies, disegnare su un cartone gigntesco e appunto noi, le pstare della situazione.

Con il fatto che si faceva in orario da lavoro il bidello Marcel ha aiutato un sacco, le maestre collaboravano, la maestra Irma ha suonato la chitarra e ci siamo divertiti da pazzi. Enonostante l' orario antelucano per la serie: degustazione vini italiani, 12 bottiglie o anche 14 mi hanno fatto fuori. E meno male che la metà dei genitori non beve alcol per questioni religiose.

L' ho ammesso, sono una stronza malfidata. E l' anno prossimo lo rifacciamo.

(sgrunt, ho delle foto bellissime e queste stronze da stamattina non si vogliono caricare).

5 commenti:

Amedeo ha detto...

In questi giorni un po' tristi - oggi è pure il mio compleanno, penzzzza te! - leggerti è una mano santa. :D

ps: ma quali sono gli stereotipi cazzari che gli olandesi hanno di noi e del nostro paese?

graz ha detto...

Tesò, spiegami come fai plzzzz. Una ti lascia depressa a imbottirsi di fiori di bach, si preoccupa che questa è la volta buona che fai una strage, medita di spedirti una certa quantità di roba buona che non sarà la soluzione ma poi la vita appare più rosea ..... e ti ritrova un vulcano che erutta progetti e proposte e lavoro.

Dimmi la verità: che droga usi???

(BTW sbaglio o sei dimagrita un botto?)

Un abbraccio grande grande

/graz

Pentapata ha detto...

dalla foto credevo ti fossi imbucata nella sezione JAP della festa scolastica ....

Mammamsterdam ha detto...

Amedeo, mi sa che tocca farci un post apposito, così sui due piedi non mi viene in mente niente perchè non riesco a ridurre.

graz, lo so, mi faccio di blog evidentemente oppure ho avuto culo che mi sono solo dovuta presentare la mattina per fare la spesona generale, la lista spesa l' abbiamo fatta per e-mail e io di workshop di pasta e simili ne ho organizzati tanti e poi tanti che in realtà se ho un paio di persone da delegare al momento un buffet per 300 lo metto su in due-tre ore, siamo o non siamo professionisti? Per questo mi rode quando chi, per fare lo stesso, passa settimane prima a consultarsi, organizzare, discutere e i 6 mesi dopo a lamentarsi ma che fatica terribile è stata, e quando mi faceva male la schiena e palle simili e tutte quelle belle cose per cui io non ho tempo. Oh, uno le cose le sa fare e le fa e tace, oppure non le sa fare e allora è inutile che crea l' ambaradan che poi tocca pure dirgli grazie. (Il mio caratteraccio).

E mi sono divertita, il che fa tanto. Una gita della scuola, per esempio mi sarei già divertita molto meno.

Eh, lo so, la sezione JAP, sai che hanno fatto del sushi buonissimo e quasi bellissimo? Anche se non avevo il contatore Geiger per misurare il nori se era radioattivo.

Mammamsterdam ha detto...

Graz, io non mi suiciderò mai finchè ho gente che mi ascolta e quella per fortuna ce l' ho. Comunque la roba buona puoi sempre spedirla, sia mai che dico di no, ma meglio ancora, se non ti scocciam troppo eccetera, che stavolta i tempi sono brevi, magari vi usiamo come pernottamente quando scendiamo? In genere ci fermiamo in Germania in quelle Gasthaus carine ed è un inizio di vacanza anche quella, però se per caso sei giù (non che devi scendere apposta) all' andata o al ritorno io il tentativo lo faccio, così mi riprendo pure i libri che sono esauriti.