domenica 22 maggio 2011

Cugini e clan

Oggi siamo andati in piscina con le cuginette. A me questa cosa di vivere in un paese dove tutti erano cugini tra di loro e io ero l' unica ad averli lontani mi ha segnata evidentemente, ma data la potenza dei clan in Abruzzo, si capisce anche perchè.

Comunque la cosa che mi ha sempore fatto un piacere enorme è uscire con il cugino del capo, al quale voglio un gran bene, persino più che ai cognati, e con cui ci siamo sempre divertiti un sacco. Adesso hanno persino comprato casa dal lato opposto del nostro quartiere e l' unico ostacolo per ve3derci negli ultimi anni è stato il vortice case, traslochi e figli piccoli di età temporaneamente incompatibili. Loro hanno due bimbe di due e quasi quattro anni, lavorano entrambi a tempo quasi pieno e sono organizzatissimi con una gran vita sociale che noi ce la scordiamo.

Insomma, oggi siamo andati tutti in piscina, mi sono convinta persino io anche se nell' aiutarle a vestirsi tra calzamaglie e vestitini mi ricapavo poco, perchè non ci sono abituata. Poi siamo andati a casa loro a giocare, far dormire la piccola e mangiare avanzi del giorno prima.

Yfke, la grande, dopo aver guardato a lungo i cugini che le hanno ricostruito e sistemato il trenino duplo (" Sai, mamma, aspetto che abbiano finito di giocare loro") si è lanciata a giocare con Orso, che lo noto sempre di più, con i bambini piccoli ci sa fare ed è anche attento a prevenirne le esigenze (mica come con il fratello che si scannano se possono).

Poi abbiamo giocato tutti ai lombrichi, un giochino da tavolo ai dati con un po' di fortuna e un po' di strategia che al momento è il nostro preferito e alle piccole piace lanciare i dadi. Poi siamo andati al giardinetto estremamente chic che gli hanno costruito tra i palazzi sotto casa, mentre il cugino padre ha preferito restare a casa a spazzare e mettere in ordine.

E siamo tutti giunti a una conclusione: io che per quanto trovi i bambini piccoli una delizia e me li goda da morire quando saltano fuori tutte quelle cose carine e tenere in come parlano, come si muovono, come affrontano il mondo, che riconosco tanto bene nei miei a quell' età, ecco, sto in pace e parecchio con l' idea che questa per noi è una fase superata. Nel momento in cui i miei figli hanno acquisito certe autonomie che mi permettono di rilassarmi e farli fare, tornare indietro ale notti insonni, gli orari, la casa e le attività a misura di bambino, la logistica, no, non ce la potrei mai fare.

Mi sono resa conto che a suo tempo una osservazione della mia amica Anna ha influito molto sulle nostre scelte: lei, madre di figlia insonne, nel momento in cui ha iniziato a recuperare un po' di sonno notturno non troppo interrotto non se l' è sentita più di ricominicare da capo con un secondo bambino, e siccome io ho ereditato il trauma di mio padre che sognava la famiglia numerosa, e quello del capo che è primo di quattro figli, sapevo che non mi sarei mai rassegnata a un bambino solo. E l' ho fatto subito il secondo, mentre ero ancora sfinita dal primo e contro i consigli di chi si stava occupando della mia salute all' epoca, e non me ne sono mai pentita.

Orso anche è giunto a una conclusione, quando mi ha raggiunta nella piscinetta calda dei piccoli, che a me concilia spaventosamente il sonno, e mi si è messo in braccio per un supplemento coccole:
"Sai mamma, io sono il cugino secondomaggiore".

Che per lui così vittima della sua posizione di piccolo di casa (l' ho sempre detto che il terzo lo avrei voluto tanto anche per lui, che so che per il carattere che ha in questa posizione delle volte non si trova benissimo) secondo me è una grande soddisfazione avere in famiglia i più piccoli con cui giocare il ruolo del cugino o dell' amico grande.

Datemi tranquillamente un clan e se non c' è, me lo invento.

2 commenti:

luby ha detto...

la penso esattamente come te,ma ho una casa così piccola ed una vita troppo particolare che sarà un lusso concedermi un solo figlio,che tra l'altro spero sia una lei...

emily ha detto...

oh come mi riconosco...io faccio sempre della satira sulla famiglia ma alla fine piacerebbe anche a me avere queste famiglie allargate dove ritrovarsi senza tanti formalismi. e invece mi ritrovo con mio marito che vorrebbe divorziare da tutta la sua famiglia nn trovando un serial killer a buon mercato e la mia famiglia che nn posiamo vederci x più di una volta al mese altrimenti ci scanniamo.
detto questo hai ragione sui bambini piccoli, quando esci dal girone dantesco delle pappe pannolini e sonno nn vuoi più tornarci!!!