venerdì 13 agosto 2010

Motherf***er

"Sono arrabbiato. Voglio che Ennio è morto".
"Ma tu te lo ricordi la cosa che ti ho detto, ieri sera, prima che ti addormentassi da me? Che quando ti arrabbi così tanto mettiti a ridere e vedi cosa succede?"
"Ah, già".

Orso è da sempre uno che si incazza. Prima pensavo ai Terrible Two, poi ai Terrible Three, poi lastanchezza pregressa. la vita che mi incalza, il periodo difficile, la fase passeggera, adesso quest'estate l'ho capito: bisognerà pensare a qualche trucco che gli insegni a disinnescarsi. Perché o comincia con le minacce autolesioniste ("io mi ammazzo, va bene? Sei contenta che mi ammazzo?") o con le parolacce. Tipo un paio di settimane fa in bici:

"Sono così arrabbiato, sono così arrabbiato che ti devo dire una cosa all'orecchio".
Accosto con la bici e mi chino verso di lui.
"Cazzo. Cazzo. Fuck you" bisbiglia urlando.

E pochi giorni prima in spiaggia, al momento di rientrare a casa:
"Sono così incazzato".

Signore dammi la pazienza. Un po' mi vergogno, perché cazzo e incazzarsi è da me che lo ha imparato.

Sono una madre sbagliata, evidentemente, perché a me quando gli vengono gli attacchi di rabbia un po' mi fa ridere, un po' mi fa tenerezza. (Tranne quando questi diventano una prova di forza in cui si perde lui per primo). Perché lo vedo così piccolo, così in preda a emozioni che non sa gestire, e per cose così piccole come lui, in fondo.

Ma un po' impotente mi sento anch'io, perché non gli semplifica la vita questo carattere così incazzoso. Perché vorrei che la sua rabbia reattiva imparasse ad usarla per le volte che serve (e nella vita, prima o poi, serve sempre essere così arrabbiato da salvarti la vita).

Ennio non è così. Ennio semmai si offende o gli viene da piangere. Ennio, se proprio dobbiamo dirla tutta, sono altre le frasi ricorrenti che ha preso da me.

"Ma mi fate vivere?" fa l'altra mattina a Ofena mentre io e mamma stavamo prendendo la deriva madre ansiosa e rompi.

Questa incazzosità invece mi sa che è tutta del padre e di sua mamma, mentre io a volte spero sempre che certi tratti saltino almeno una generazione.

Consigli?

11 commenti:

TopGun ha detto...

arti marziali, tiro con l'arco.

le arti marziali sono un consiglio abbastanza banale, perché l'esercizio fisico tosto e la disciplina che ti insegna a non usare mai le tua abilità se non per difenderti quando proprio non c'è niente da fare, aiuta poi a gestire la rabbia e ad essere calmi e tranquilli essendo sicuri di se e consapevoli di quello che si sa fare.

il tiro con l'arco non te l'aspetti, è invece è una cosa grandiosa.
Perché se non sei calmo e tranquillo, se non rallenti il respiro, se non sei calmo e ti sai gestire, il centro col cacchio che lo prendi.
e di riflesso, la disciplina necessaria ed indispensabile su se stessi per beccare il centro del bersaglio ti è utile poi nella vita di tutti i giorni.

Il Karate però fa più figo e come sport è più completo dal punto di vista fisico.

Mammamsterdam ha detto...

Il tiro con l'arco è una cosa geniale, non mi sarebbe mai venuto in mente, quando invece è una di quelle cose che piacerebbe fare pure a me. Arti marziali ne ho provate tate da piccola, mi sono fermata sul kung-fu perché avevo un fantastico maestro e mi sa che questa è la cosa che conta.

Lui ha chiesto di tornare a disegno, anche lì insegnante fantastica, ma voglio provarne un'altra più vicino a casa.

grazie per i consigli.

TopGun ha detto...

Di niente :)

il vantaggio del Karate o del Kung fu che ha gli stessi principi sviluppati solo in due culture diverse, è che il bambino cresce sicuri di se, tranquillo.
e tutto questo è acompagnato anche da una equilibrata cultura fisica che non fa mai male.

lato sportivo l'arco è "meno" completo però fatto seriamente ti fa diventare padrone di te in maniera disarmante.

il disegno è un alternativa fantastica, ma è da completare poi con lo sport.

io personalmente, voto per il Karate :P

Anonimo ha detto...

se posso, voto per il judo... nel karate in palestra i combattimenti sono simulati, nel judo sempre reali.
Ci sta pure che torni utile quella volta che proprio si finisce a botte.
Luisa

TopGun ha detto...

@Luisa, è chiaro che poi ogn'uno ha le sue preferenze.

il Judo a chi non lo ama, può risultare noioso (quando non lo è).

Il karate proprio perché simula combattimenti stimola ed aiuta a scaricare la voglia e le energie inesauribili di un bambino.

Anonimo ha detto...

"Ma mi fate vivere?" è bellissima.
Mi sa che finirò per prenderla in prestito, se posso.

Francesca

Mammamsterdam ha detto...

Si, Francesca, lo dico sempre quando sto per non farcela più, ma è straniante sentirlo da lui.

Anonimo ha detto...

be', nella mia palestra c'erano vari bambini anche piccoli, non si annoiavano e scaricavano tutte le energie. Perché ci si mena *sul serio* ;) (senza farsi male, io in 10 anni giusto qualche livido)
Luisa

orma ha detto...

Non so...
Mio marito ha fatto Judo per molti anni da piccolo fino ai 15, ma è rimasto incazzoso...
Anche Gaia dice cose tremende come tuo figlio e sentirsele dire da una piccoletta di nemmeno 5 anni mi lascia davvero perplessa, mi fa pensare di aver sbagliato qualcosa.
Fammi sapere se trovi una formula magica.
In bocca al lupo!
L'idea del tiro con l'arco non mi dispiace, è una cosa che vorrei fare anch'io.

stefafra ha detto...

Ho provato il tiro con l'arco a lavorare, abbiamo fatto alcune lezioni, mi é piaciuto e vorrei continuare ma ho constatato che se prima della lezione mi giravano le scatole per altri motivi non beccavo non dico il centro, ma neppure il bersaglio.
Ora, se il piccolo é incazzoso e quel giorno gli girano di traverso, e in piú non becca il bersaglio (perché giá gli girano) potrebbe finire per rompere l'arco in testa all'istruttore, altro che "respirare profondamente e lasciar partire la freccia".
Io non l'ho fatto ma la tentazione c'é stata eccome.
E il feed-back potrebbe essere negativo, invece di positivo, per cui si incavola sempre di piú e ti torna a casa uso viperotto sibilante.

TopGun ha detto...

Stefafra, certo. se ti girano ti girano :D
non c'è tiro con l'arco che tenga.

visto che l'Olandia è tutta sopra l'acqua,circondata dall'acqua e nell'acqua....ma un corso di vela?

La vela pure è disciplina, è prendersi i propri spazi, è far crescere la propria autostima perché la barca la stai facendo andare tu.
a casa mamma e papà di riempiono la testa di regole e ti senti sempre piccolo, ma quando sei in barca governi tu.
tua è la responsabilità ma tuo è il successo.

la vela mi è tornata in mente questo paio di giorni di mare che mi sono fatto da un amico.

ci avevi pensato?