No, che questo weekend di SAIL ho fatto tante foto che stanno su Facebook, ma qualcuna posso metterla già qui. Quello però che è emerso, chiaro, inequivocabile, è che il mio secondogenito è un feticista. Un feticista che stavolta ha avuto culo.
"Te la puoi comprare con i tuoi soldi".
"Andiamo a prenderli".
"No, adesso facciamoci un giro, tanto sta qui, abbiamo ancora tre giorni per tornarci".
Abbiamo avuto 4 sere di fuochi d'artificio, la seconda, venerdì, con l'idea romantica di metterci su una coperta sul prato e guardarli da sdraiati (ma a me, come mi vengono certe idee? Folla che spintona da tutti i lati e noi sdraiati sulla coperta? Eccetto che era un'idea buona e il punto che avevo in mente io non era poi così sbagliato, ma se ne vedevano solo una parte quella più a destra, dietro c'era l'angolo del palazzo, e poi non cominicavano, e poi io a raccontare una storia complicata sull'artificiere, che prima gli cadono in acqua i fiammiferi e gli tocca tornare a riva per riprenderli, poigli cadono anche gli altri e in più gli occhiali, e poi li pesta e poi rompe una lente e non ci vede e per questo, dopo uno sparo uno i fuochi hanno smesso, a un certo punto siamo tornati a casa con le pive nel sacco e improvvisamente, sotto al portico del palazzone del supermercato, eccoli che ricominicano, quasi fuori tempo massimo, e ce li guardiamo dall'alto della scalinata, che non sarà romantico e distesi ma si vedono benissimo, la miglior vista da qui comunque).
"Vedi, ha ritrovato gli occhiali alla fine".
Onore al merito al capo, che rientrato stravolto come tutti i padri di famiglia rientrano dal lavoro il venerdì sera, ha detto: ma si, vengo, e ci ha seguiti.
(Due sere però i fuochi ce li siamo visti dalla finestra della camera di Orso e sono andati bene lo stesso. Le foto manco ci ho provato a farle).
La barca in bottiglia alla fine siamo andati ieri a prenderla, di ritorno stanchi morti dalla gita sociale a Java-Eiland, dov'era il grosso della manifestazione, ma sempre su scala minore della scorsa volta, che già era meno della precedente nel 2000, che si vede che c'è crisi e gli sponsor disertano, anche se quelli che c'erano troppo hanno fatto stavolta.
E tornavamo distrutti che la barca, mi avevano detto, era aperta fino alle 15, poi invece scopriamo che era fino alle 14.30, e stavano tutti scendendo e a parte che non ci lasciavano, prova a salire tu controcorrente una passerella piena di gente che fa la fila per scendere, e Orso, dopo aver superato ben due transenne commuovendoli con la storia del salvadanaio svuotato, stava lì, ai piedi della scaletta con gli angoli della bocca verso il basso e i soldi in mano, gli ultimi soldi spicci racimolati tra me e capo perché il bancomat non funzionava.
E allora dal basso ho chiesto a una signora in fila sulla passerella di comprarcela lei, cosa andatta ottimamente a buon fine e abbiamo le prove.
Ha baciato me, la barca, quasi la signora, gli ho promesso che metteremo in camera sua una vetrinetta a muro perché una barca in bottiglia così bella merita uno show-case adatto.
Che poi non siamo saliti né sull'una né sull'altra perché per SAIL, soprattutto se vieni da oltracqua, bisognerebbe partire 3 ore prima e non le avevamo le tre ore. E per la messa siamo arrivati tardi.
Però siamo saliti sulla ruota panoramica, svuotandoci le tasche, da cui poi il racimolio pro-barchetta in bottiglia.
Epperò è stato bello, abbiamo rivisto il vecchio quartiere, i compagni di scuola, le ex-vicine, l'amichetto preferito al nido traslocato 4 anni fa, anche loro inNostalgy-tour, che ha annunciato entusiasticamente di aver visto all'isola dei pirati (da noi saltata, causa coda) il principe ereditario Willem Alexander con erede al trono Amalia.
"Ed erano senza scorta'.
Sssaaa, ta credi.
E abbiamo goduto degli ottimi servizi, qualcuno issato a peso, qualcuno che ci ha provato con le proprie forze.
2 commenti:
Una vita movimentata quella in Olanda!Comunque i fuochi visti dalla finestra di casa sono i migliori
Anche io ci sono stata sulla Vespucci!!
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