martedì 6 luglio 2010

Schiavitù


C'è questa signora che circola per la nostra scuola, sempre molto distinta, con i pantaloni dalla piega impoeccabile, le scarpe eleganti ed i twin-set. È la direttrice dell'asilo-doposcuola. Io le dò del lei.

Poi il 1 luglio me la ritrovo tutta fresca ed estiva che neanche l'ho riconosciuta, e siccome il turchese è il mio colore preferito e io stavo facendo la sorveglianza a ricreazione e nello specifico aspettare fuori dal bagno un paio di morti, feriti e bisognosi, gliel'ho detto:
"Ma che bel colore fresco che ha oggi, con questo caldo proprio ci vuole".
"Si, ma è perché oggi è la festa dell'abolizione della schiavitù".
"Ha ragione, il Keti Koti festival cominica oggi".

Che ve lo volevo dire per tempo, ma era una settimana folle, quella, ma in Suriname il Keti Koti, la festa per l'abolizione della schiavitù è una cosa grossa. Ed è anche la festa surinamese più festeggiata in Olanda.

Poi cosa ci fosse di particolare nel suo abbigliamento, a parte il fazzoletto, io magari non ci ho fatto neanche caso, da quando i tessuti etnici imperversano più del quadrettino vichy e della riga regimental.

Però per lei, così elegante e formale sul posto di lavoro, sicuramente era un atto sovversivo. e allora le ho chiesto se potevo fotografarla.

E poi sulla schiavitù o meno, su mio padre servo bambino in campagna, su Pomigliano, sui co.co.co ci sarebbe così tanto da dire che è meglio se mi sto zitta.

6 commenti:

Nuvola ha detto...

Mi sembra una bellissima ricorrenza. Un'opportunità per trasferire la memoria anche ai più giovani insieme ad un pò di consapevolezza delle cose!

chiara ha detto...

Se serve a risvegliare le coscienze posso vestirmi anche io di turchese ho una giacca di velluto.

emily ha detto...

bellissima questa festa nn la conoscevo x niente.
però, cara amica, nn accumunare la schiavitù e pomigliano....c'è una gran bella differenza

Mammamsterdam ha detto...

Lo so che c'è differenza, Emily. C'è tra operai e schiavi. Ma tra gli azionisti di casa Agnelli e quelli che guadagnavano con i trasporti, quanta differenza pensi che ci sia?
non ci scordiamo che a suo tempo la tratta degli schiavi era una forma di investimento che ha creato grandi profitti a singoli e stati.

emily ha detto...

si lo so ma lo stabilimento di pomigliano che detiene il record assoluto di assenteismo e false malattie ha poco da sentirsi schiavo....

mamikazen ha detto...

Bellissima.
Anch'io adoro il turchese, d'estate metto gli orecchini di pasta di turchese e non li cavo fino a ottobre.