Hai voglia a indignarti per cose tipo "La Pupa e il secchione" e i danni che fanno all'immaginario collettivo. La cosa è altamente più tragica quando l'immaginario distorto riguarda la tua professione, che hai voglia appunto a cercare di non annullare il tuo caratter(accio) nell'uniforme, ti tocca e comunque anche così non sai se il tuo assistito ti sta ascoltando o sta cercando di immaginarsi che mutande porti (e così, per gli eventuali interessati aggiungo che per pura tigna e per restare sveglia io in servizio riesumo i mutandoni a mezza gamba in lana di pecora purissima e spinosa, onde evitare tentazioni, e se insistono gliele pure faccio vedere così almeno per un paio di mesi l'interruttore libido se ne sta bello spento e si può pensare a lavorare seriamente, contenti che ci penso a non negare le informazioni essenziali?)
Da che mi viene questa bottarella barricadera? Semplicemente dal fatto che prima di buttarlo ho iniziato a sfogliare il numero dell'Espresso in omaggio con il "Johan Padan a la descoverta de le Americhe". Che sotto il titolo "Moggi, arbitri ed escort" riporta delle 'puttane di alta classe' (sic/sigh, che a me solo l'espressione alta classe applicata a checchessia me lo fa cadere in antipatia) a cui venivano consegnate le chiavi delle camere di arbitri e guardalinee che poi loro salivano ad aspettare. Che solo per questo, se mi trovassi una persona non invitata nella camera d'albergo che occupo per motivi di lavoro io chiamerei il 113 e farei una bella ramanzina alla direzione, ma appunto, un povero arbitro o guardalinee affaticato dopo la partita magari non ci arriva. Messo a confronto con le dichiarazioni delle sue prestatrici d'opera (una frase che voglio riprodurvi integralmente) "Moggia si difende come Scajola: non si era accorto di nulla, pensava a semplici "hostess" o "interpreti", comunque faceva tutto Pavarese".
Pardon?
Cioè, mi state dicendo che dopo aver dovuto introdurre il lemma 'escort' come sinonimo pudico di meretrice, adesso ai poveri accademici della Crusca tocca pure passare l'estate chie viene a disquisire sul termine 'interprete'?
No, ditemelo che così una si regola, e magari è pure utile per quei genitori di maturandi che si sono comprati lo stesso numero che ho io dell'Espresso per chiarirsi le idee sul futuro dei pargoli alla scelta della facoltà. Almeno capiscono che invece di pagargli una scuola interpreti seria, che manco è uno scherzo, fanno prima a far rifare le tette alla pargola che poi la carriera procede senza intoppi.
Un post perfettamente inutile, ne convengo.
Rimane il fatto che io non so come valutare gente che più che farsi amare a pagamento, che sarebbero pure fatti loro privati se le parcelle se le pagassero da sé e non con soldi pubblici o mazzette imboscate, hanno questa deplorevole tendenza a cascare dalle nuvole: io, pagare una donna, ma scherziamo, e pensare che mi illudevo fosse il mio fascino selvaggio, che avercelo tutti, quel fascino selvaggio lì, sarebbe proprio una bella cosa.
No, questa è gente che non ha neanche il coraggio di guardarsi in faccia allo specchio e dire: io sto facendo la figura da mentecatto con me stesso, la mia famiglia e i miei datori di lavoro per che cosa? Una scopata mercenaria. E come (perché è sempre il come la cosa importante): non prendendomi la responsabilità dei miei hobby, cercarmela e prenotarmela da me e poi metterle io personalmente i soldi in mano. No, fingendo che non so nulla di quello che mi accade e preferendo ignorare i puri e semplici fatti. Questo nel contesto in cui si spera che uno riesca a fingere di essere almeno per un po' sé stesso, perché se uno non riesce a mollare la maschera almeno nel momento liberatorio di un orgasmo vuol dire o che non è in grado di godere, o che si è scordato come smettere di fingere.
In entrambi i casi, lo frequentereste uno così? Avreste qualche argomento di conversazione, un piano di affinità umana che vi permetta di tollerarne la compagnia per quella manciata di minuti che la socializzazione richiede? Non è moralismo, è che le azioni della gente la qualificano senza remissione di peccato.
E allora, porca miseria, tu, arbitro, o ministro, o grand commis, tu che sei nella posizione di chiedere le mazzette che vuoi, se fosse poi che sono i soldi a motivare le tue scelte di disonestà, tu ti accontenti di non mandare via quella sconosciuta he ti ritrovi in camera? Ci vuole davvero così poco? È questo il tuo spazio di trattativa? No, ditemelo perché mi interessa sapere sul serio le motivazioni di certa gente.
8 commenti:
Scusa ho letto di fretta e probabilmente non ho capito ma ... tu mi stai davvero dicendo che credi nel fatto che costoro cadessero dal pero come dicono e, soprattutto, che la escort fosse davvero il loro prezzo e non un piacevole (sic/sigh) dessert (o antipasto)?
/graz
E che ne sai, quando uno fa una cosa fessa ne può fare anche due. Perché capisci'ammè, se prima accetti la pupa e ti rendi ricattabile, che potere contrattuale hai dopo?
Vendersi per vendersi, meglio tanti soldi e nessuna traccia o strascico. E la consegna in contanti ed effettuata tipo pacchetto anonimo trovato per caso nel parco.
Cavolo, ma a me proprio nessuno mi vuole corrompere?
Sì, è quello che mi lascia più perplessa. Almeno Craxi e compagnia bella chiedevano tangenti per un sacco di soldi, con cui poi facevano quel che gli pareva.
Ma perdere la mia integrità lavorativa per una scopata... boh, proprio non lo capisco. Ancora ancora se si trattasse di uno a cui muoio dietro da anni e non mi si fila di striscio. Ma uno a caso, neanche scelto da me, proprio no.
si... ma poverelli, a questi le donne compiacenti a quell'altro le comprano la casa all'insaputa, l'altro,ancora, parla delle "sue cose" al telefono e lo "spiano" violando la sua privacy, ....tutti lo sanno, molti lo dicono ma LORO stanno sempre là ... perchè esistono persone (molte + di quanto pensassi!) che dicono :" fanno bene se potessi lo farei anche io!"... Ma allora ,mi hciedo, quando potrà cambiare qualcosina,ina,ina?
Adriana
Io ti corromperei volentieri!
Capo, ma allora ti sono proprio mancata? corrompimi, corrompimi.
io a questo punto sono incavolata perchè sempre loro ci fottono gratis ogni giorno! ecchecavolo!
Il discorso e' complesso. si parte dal fatto che se c'e' richiesta c'e' offerta. Che poi, quelle che si chiamano "escort" non e' che facciano questo lavoro perche' fanno la fame, ma perche' vogliono fama, soldi, gioielli etc etc che magari ci vorrebbe una vita con un lavoro come il mio o il tuo. Io non critico loro, perche' in fondo una donna puo' fare del proprio corpo cio' che vuole. Critico coloro che confondo il fare con il proprio corpo con l'idea di emancipazione. Critico chi misura il proprio valore in base al telefonino che ha, all'auto che ha, ai metri quadrati della casa che ha. Il metro di giudizio e' questo, ormai. Chi se ne frega se se hai una laurea o meno, chi se ne frega se ti fai un culo cosi' al lavoro o meno. Cio' che la societa' ci ha insegnato e' che, se fai la velina e fai un paio di calendari nuda, va a finire che poi ti fidanzi con george clooney.Che se fai la velina, ti sposi con il calciatore (altra categoria che non capisco perche' venga cosi' osannata e pagata quando solo solo undici primedonne in mutande). Non ho nulla in contrario contro i guadagni di certe categorie, ma quello che leggi sui giornali e' questo: ormai lavorare da semplice impiegato e guadagnare normalmente (che magari per comprarti l'ipad devi risparmiare prima)e' una cosa di cui vergognarsi. I politici non aiutano. Roberta
Ps=e, se sono andata fuori tema e' colpa dei cupcakes!
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