Questo weekend lungo di Pentecoste sono successe cose innumerevoli: intanto il sabato toccava fare la spesa e tenere i bambini fuori casa perché i santisuoceri e il capo hanno passato 8 giorni sparsi tra weekend a verniciare le parti in legno esterne di casa, complice l'impalcatura di zio Pieter.
Il capo in assetto di guerra per la sverniciatura, che le parti in legno sono una cosa seria.
E sabato mattina decidiamo di andare a Wieringen, che Marina V sa già dove andrò a parare.
Va detto che in nostra assenza e approfittando delle comuni giornate di lavoro i diga senior con figlio hanno iniziato la dieta del dr. Frank, a cui mi sono unita al ritorno, non ancora come si deve ma ci sto arrivando.
La dieta del dr. Frank, lo dico subito perché spiega, è una roba a base di proteine e verdure, niente carboidrati di alcun tipo né frutta che contiene troppi zuccheri, e niente latte, mais, piselli e fagioli, che anche quelli troppo.
Per il resto ci si strafoca e considerato che il capo non mangia carne a me è venuta l'idea geniale di mettere insieme piccioni e fave e andare all'asta ittica a comprare il pesce e l'asta ittica per il pubblico si tiene il sabato a Den Oever, comune di Wieringen, all'inizio dela grande diga, ovvero a 66 km. da Amsterdam e altrettanti da Leeuwarden e mi pare di aver detto abbastanza, che il navigatore ce l'avete tutti e metteteci l'indirizzo Wieringen Haventerrein e ci arrivate se dio vuole. Piccioni e fave perché i figli li ho cacciati di casa promettendo di andare in spiaggia al ritorno.
Ovviamente sapevo che partire alle 9 e mezzo, portare la bici di orso al ciclista, perdersi subito, rimanere bloccata da un ponte aperto prima di girare e tornare indietro e farsi l'incrocio tra la A 7 e la A 8 in tutte le direzioni prima di imbroccare quella giusta, significava cara grazia se trovo un pesce. Che le personcine avvedute si prenotano su internet il giorno prima quello che vogliono, o fanno in modo da starci alle 8.
Poi c'erano dei gamberoni che ne ho presi subito una decina e li abbiamo fatti alla catalana, che uno cerca su google la ricetta e ne trova subito 4 diverse, ma proprio tanto, tra loro, e allora mi sono presa quella di Beccaceci a Giulianova, primo perché conosco il ristorante, e poi perché era quella che assomigliava di più a come li so io. E i calamaretti mignon, grandi come un mezzo dito mio variabile dal medio al mignolo. Che pulirli è un'esperienza zen.
E sempre su consiglio della signora del bancopesci, che noi dei paesetti di pescatori sappiamo come intenderci, siamo andati non al ristorante evidentemente e prominentemente stava davanti all'asta, ma a quello dietro, passeggiando congelati per il porto.
Che il tempo avrà pure fatto schifo lì a nord, mentre ad Amsterdam era bellissimo, ma io davvero devo ricordarmi, finché è stagione, di andarci quella volta al mese a Wieringer a fare le scorte pesci.
Anche se poi mi ci vogliono 3/4 d'ora a pulire i calamaretti, ma si sa, noi originari dei paesetti di pescatori, la volta che ci viene la botta di nostalgia non stiamo lì a farla lunga.
Abbiamo mangiato al Viscentre 't Wad, dove vendono pesce fresco, semipreparato e fritto o in panini. Haventerrein 4, Den Oever, 0227-510405. che se state andando o tornando dalla Grande Diga secondo me un giro potete farcelo, basta seguire le indicazioni Haven, senza dimenticarvi mai che siete su un terreno industriale dove si lavora, quindi non vi mettete a fare i cittadini imbranati e in settimana, specie se siete in camper, parcheggiate fuori e fatevela a piedi che è meglio.
3 commenti:
Chi ha preso quella bella foto di te e Orso? L'ha fatto Ennio?
Proprio lui
ciao carissima
ma che bello! mi daresti poi il link dell asta ittica che noi di pesce ne andiamo pazzi, sono sicura che sarà una delle prime gite appena ci trasferiamo ahha
bacioni
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