domenica 29 gennaio 2012

Ora che le scosse sono al nord, gli amici partecipi consigliano:

Intanto vi devo portare a conoscenza di questa iniziativa bellissima. Su Facebook un' amica ha rivolto un appello agli aquilani che hanno vissuto il terremoto per mettere insieme una lista di informazioni dedicata a chi in questi giorni vive a casa sua scosse e sciami sismici e si preoccupa. Il gruppo si chiama: L' indispensabile in caso di sisma.

Questa cosa l' avrebbe dovuta fare la Protezione Civile nel momento stesso della sua fondazione, ma a casa nostra i protocolli di emergenza e le esercitazioni non esistono, e così muore o si ferisce gente che a saperlo prima, un minimo di precauzioni le prendeva. Cosa che ha anche un valore rassicurante, secondo me, sapere che ci sono cose oggettivamente utili che puoi fare in prima persona, specie con l' andazzo per cui il terremotato va esiliato e ridotto al silenzio e all' impotenza per non rovinare le inquadrature al tiggi della macchina mediatica. Eccovi la pagina, chi sta su Facebook la legga con le discussioni e la linki, quando ne verrà distillato un documento definitivo vi posterò anche quello.

Quando ho sentito delle scosse di terremoto in nord Italia sono andata con il cuore a tutti gli amici, reali e virtuali e soprattutto questi ultimi, che sono molto più numerosi, che vivono in quelle zone e dopo essere andata da loro con il cuore sono andata con il mouse nei profili facebook. Io Facebook ce l' avevo giusto perché una volta Gino mi ha mandato una foto e io che manco sapevo cosa fosse e come fosse e non è che avessi voglia di approfondire, ho cliccato e prima ancora di capire cosa stava succedendo, passo passo mi sono ritrovata un profilo. che ho lasciato lì.

Poi il 6 aprile 2009 alle 3.32 (buffo, certe cifre non serve neanche tatuarsele perché ce le hai tatuate nel cervello, aspettavo il traghetto l' altra sera, per esempio e sul tabellone il conto alla rovescia dei minuti che mancano all' ultima corsa, arriva a 3.33 e sorrido pensando che ho catturato per caso quel secondo lì perfetto, poi segue 3.32 e mi si ferma il mondo intorno e non sono più ad Amsterdam in una notte di gennaio 2012, sono in una terra di nessuno e le orecchie mi ronzano), dicevo quella notte lì finisce un pezzo di mondo che ho potuto condividere nella vita, e per sapere cosa è successo, fare l' appello, capire chi c' è e chi non c' è e dove sono andati a finire mi sono attaccata a Facebook e non mi sono staccata più.

E anche a questo giro una fa l' appello su Facebook, solo che adesso lì ho un bel circolo di amici reali e virtuali che mi tengono informata delle più ottime e svariate cose, e tra loro Bianca, che se non avessi scritto Statale 17 e non lei non l' avesse letto, e non mi avesse fatto chiamare da sua cugina che era in Piazza Duomo il venerdì santo 2010 per Fahrenheit e non me l' avesse passata al telefono, e non avessi linkato tutta una serie di aquilani, che conosco, che avevo conosciuto, che non conosco ancora, tra cui Matteo Grimaldi, giovane scrittore, e non avessimo fatto il Viaggio all' Aquila lungo la Statale 17 a ottobre, e non avessi visto Bianca di persona e scoperto en passant che era pure la zia di Matteo, non che sia rilevante, ma succede, il clan, che ve lo devo ripetere, ecco è successo così, che io su Facebook ci trovo tutto, compreso il link alle intercettazioni Bertolaso-Stasi che il 30 marzo 2009 riuniscono la Commissione Grandi Rischi non per valutare la situazione e dire qualcosa di concreto alla popolazione terrorizzata, ma come operazione mediatica per far star zitti i rompicoglioni.

Matteo oggi ha postato una sua riflessione, lui che con i suoi il terremoto e soprattutto l' inumana e incompetente gestione da parte della Protezione Civile e il governo mediatico, lui, giustamente, sente l' intercettazione e prova una gran rabbia.

Io volevo reagire a quel post, mi sono accorta subito che mi si stava scatenando il pippone e ho pensato bene di trasferirlo qui per non intasare il suo commentario. Eccolo.

Che quella riunione della commissione grandi rischi fosse una barzelletta lo abbiamo saputo quella settimana dopo, quando è cominciato il coro dei perché e ci avevano detto subito che già solo la durata delle riunione, ridicolmente corta, non poteva essere servita a fare il punto di una situazione in quel momento seriamente preoccupante. con una città con i nervi scoperti che a ogni scossa scappava in strada o dormiva in macchina, con la scuola elementare De Amicis che chiudeva ogni due per tre, visto che oltre a non essere antisismica se ne stava cascando per conto suo e anche senza sciame sismico forse andava evacuata e basta.

Con i ragazzi della casa dello studente, e quanti futuri ingegneri non ci stavano lì dentro, che chiedevano perizie e rassicurazioni e si disegnavano su carta tutte le crepe che mano a mano gli si andavano disegnando sui muri delle camere e magari uno di noi vede una crepa e non ci pensa, mentre uno che proprio in quel momento sta studiando per un esame la vede e capisce altre cose, e suona l' allarme e nessuno gli da retta, e cosa sia successo alla casa dello studente e agli studenti che c' erano dentro non ve lo devo raccontare più io.

Semmai chiedetelo a quei turisti ferragostani che ci si andavano a fare le foto sorridenti davanti, che per chi l' ha fatto con la Costa Concordia si sono scatenati anatemi, mentre allora erano solo gli aquilani a spezzarsi il cuore, ma cosa fai, vai lì e gli dici che sono stronzi? Lasci perdere.

Tutte queste cose noi le sapevamo e le intuivamo anche prima delle intercettazioni, ma quando ci sei dentro fino al collo e lotti ogni giorno per arrivare a sera senza perdere la testa, anche quello che sai non lo assimili del tutto. Al massimo te lo annoti.

A noi bastava farsi un giro per le tendopoli, bastava leggersi le ordinanze (ve la ricordate quella clamorosa che a piazza d' Armi era proibito il consumo di coca cola, caffè e cioccolata? Per non eccitare chi giustamente poteva pretendere un trattamento civile anche da sfollato e non la sospensione dei più elementari diritti umani. Ve lo ricordate che non si poteva fare volantinaggio per le riunioni dei comitati cittadini, non si poteva andare a trovare o cercare un parente se non avevi il pass, genitori e figli privati della possibilità di vedersi, il tutto mentre le scosse continuavano, si preparava il circoBarnum del G8 e Obama, col cazzo che ci ha dormito all' Aquila, ci sono i tracciato di tutti i voli degli elicotteri che ogni sera lo riportavano di nascosto a dormire a Roma alla sua ambasciata, ma Vespa non ci farà mai un plastico. In compenso cifre a troppi zeri che potevano servire a fare una cosa utile sono stati usati per fargli nella caserma della guardia di finanza un campetto di basket, mai usato da nessun ragazzino aquilano.

Le porcate che hanno fatto all' Aquila e che stanno emergendo con il tempo, ma mai abbastanza da far ribaltare il punto di vista di chi l' operazione mediatica se l' è puppata tutta senza avere la possibilità o la voglia di vedere con i propri occhi, e l' Italia che dice: adesso state tutti bene e vi hanno ricostruito tutto, vero?

Bertolaso che come uno scolaretto al primo appuntamento chiedeva udienza alla famosa massaggiatrice brasiliana dello sporting club se poteva venire a farsi curare la cervicale, e come cambiano le operazioni mediatiche anche l' anatomia del corpo umano, io una cervicale ad altezza cavallo pantaloni non l' avevo mai vista o sentita, ma non sono medico come Bertolaso. Che poi con lo status da eroe che si era fatto con la gestione mediatica, sai quante donne in tutta la provincia gliel' avrebbero data gratis, ma se è per amore e non ci guadagna nessuno almeno la promessa di un appaltino, evidentemente non è abbastanza erotizzante per certa gente.

Le infiltrazioni della camorra nelle ditte a cui è stata affidata la ricostruzione senza gare e senza controlli, quelli che ridevano alle 3,35 quando da Roma sentivano la scossa e sapevano già gli appalti che gli sarebbero andati.

Una città sistematicamente militarizzata, dimenticata e massacrata, la borghesia aquilana in doppiopetto e collier d' oro menata dai celerini mentre volevano dimostrare davanti a Montecitorio.

Tele2che ha preso la palla del terremoto al balzo per fare licenziamenti che da anni tentava di fare, ma non ne avevano gli estremi.

Il perverso e unico meccanismo di tassazione per cui cornuti e mazziati, privi dei più elementari servizi, della benché minima prospettiva sul futuro, gli aquilani stanno pagando tasse che non eran mai state imposte a nessuno a così breve tempo da un evento distruttivo, e ditemi voi di attivita produttive in città cosa ci sia rimasto.

L' università, dio buono, l' università che era già allora il motore principale della vita ed economia aquilana che va avanti solo per la lealtà degli studenti che senza strutture, mensa, abitazioni o altro continuano ad iscriversi per faticare di più e questa università eroica, che ha i suoi martiri negli studenti uccisi dallo stato, ecco, qualcuno ha avuto la bella idea di intestare l' università a Gianni Letta, aspetto solo che in Sudtirolo qualcuno proponga di intestarne una ad Adolfuccio e poi stiamo a posto e il cerchio si quadra.

(E bene hanno fatto quei genitori che hanno rifiutato i funerali di quello stesso stato dove ora, abbiamo saputo, Berlu era tutto seccato perché ci sarebbero stati ai funerali pure Napolitano e altri personaggi che rischiavano di offuscarne l' aura mediatica, perché non vi scordate che questa è sempre stata un' operazione mediatica, ditelo ai vigili del fuoco e ai volontari della Protezione Civile che sono andati a rischiare le penne per aiutare, diteglielo che non sono degli eroi ma solo delle comparse di un circo Barnum, e quindi a quei funerali alla fine Berto ha salvato capra e cavoli mettendo il Berlu in mezzo ai genitori e meno male che Napolitano non ha insistito per starci anche lui o costui si sarebbe fatto issare sopra una delle bare, che per uno piccoletto in effetti garantisce la visuale migliore).

Comunque, vi ringrazio sentitamente se siete arrivati fin qui senza perdervi tra le secondarie (c' era una frase principale da qualche parte? Forse) e anzi mi complimento con voi.

Comunque capite quante cose saltano fuori con nuove scosse e con una Protezione Civile che neanche dopo l' Aquila è stata capace di fare un decalogo misure di sicurezza, ci stanno pensando adesso gli aquilani e spero che chi vive in zone interessate (cioè tutta l' Italia) lo legga. Interessante anche leggere i botta e risposta, e se sapeste quante volte in questi giorni ho letto su facebook: amici del nord, non fidatevi della protezione civile.

Perché adesso che quella stessa commissione grandi rischi sta sotto processo per omicidio colposo e dai media che a loro si, vengono ancora messi a disposizione, alzano alti lai di vittimismo, dicendo: come fanno ad accusarmi di omicidio se i terremoti non si possono prevenire? è in malafede ora come allora, perché appunto questo è il fondamento dell' accusa.

Come mai, in una riunione durata manco 40 minuti + pranzo, in una situazione che il più fesso dei sismologi avrebbe definito anomala e preoccupante, come hanno fatto a prevedere che il terremoto NON ci sarebbe stato? E detto agli aquilani: fatevi un bel bicchiere di Montepulciano e andate a dormire?

Così che gente che nei mesi precedenti a ogni botta andava a dormire in macchina, quella sera, dopo la scossona di avvertimento dell 23 invece di fare quello che avevano sempre fatto, si è fidata, sono tornati a letto certi che una commissione Grandi Rischi mica si riunisce e delibera alla cavolo, sicuramente sapeva quel che faceva.

Questa gente poche ore dopo si è ritrovata a tirar fuori i propri bambini cadaveri scavando con le mani nelle macerie, mentre i camion dei vigili del fuoco si fermavano per strada perché non avevano più benzina. Ecco perché i membri di quella commissione sono sotto giudizio per omicidio colposo, se avessero detto allora (e non adesso): non possiamo prevedere nulla, fate un po' voi, che è quello che dicono adesso, la gente sarebbe uscita, il terremoto ci sarebbe stato lo stesso e i morti pure, ma qualcuno si sarebbe salvato e altri non vivrebbero adesso con la rabbia di aver creduto a gente che stava facendo iun' operazione mediatica.

Insomma, c' è tanta paura e rabbia in giro per il net e tra i cuori di chi allora o adesso sente le scosse, e io spero che sia un falso allarme pure questo. perchè di tutto quello che hanno detto finora, io credo a una sola cosa: i terremoti non si possono prevedere. Peccato che l' Italia sia zona sismica.

8 commenti:

Matteo ha detto...

Esatto, è tutto vero e giusto e ricalca le mie sensazioni. Devono smetterla di dire che non sono previste nuove scosse. Devono smetterla di dire che sono previste nuove scosse. Chi l'ha fatto, anche con scopi ben più subdoli e menefreghisti del bisogno di rassicurare la gente, adesso deve pagare. Non so se per omicidio, ma deve pagare.

strega reticente valverde ha detto...

Cara ho linkato il tuo post . Intanto sono andata a leggermi la pagina da te suggerita su facebook , Ti sono molto grata dell'indicazione. E Sant (marito che usa facebook sul suo pc) ha chiesto l'iscrizione al gruppo.
Un grande abbraccio , ciao
valverde

Mammamsterdam ha detto...

Valverde, coraggio, e bravi a linkare i consigli e unirvi al gruppo, visto che lo stato non c' è tocca aiutarsi tra noi e meno male che finché non ce lo oscurano, il net è una grande risorsa.

Matteo, la cosa che amareggia più di tutti è che c' è gente che passa sui cadaveri (degli altri) per cose che neanche gli migliorano la vita. per una poltrona, per un ricatto di chi ti ha fatto eleggere. Leggo le dichiarazioni di Chiodi e ogni volta mi viene un travaso di bile.

Anonimo ha detto...

Ho subito pensato alla protezione civile di qui.. di questi paesini collinari...ne conosco un tot, tra i volontari e son brave persone, sono persone dal cuore d'oro, ma van giusto bene per il servizio d'ordine ai tornei della bocciofila, non credo che potrei fare affidamento su di loro, perché non mi risulta nemmeno che siano coordinati da qualcuno con unu minimo di competenze... sob.

barbara ha detto...

Fantastica iniziativa. Ora vado a nanna, domani condivido.
Intanto, anche se è OT e frivolo, ti volevo dire che sei tra le fortunate assegnatarie del prestigioso premio "Liebster Blog Award" :)
Se vuoi, puoi a tua volta assegnarlo a 5 blog a tua scelta, che non superino i 200 followers.
Ogni tanto ci vuol anche qualcosa di leggero, per non buttarsi troppo giù.
http://www.embracetiger.blogspot.com/2012/01/liebster-blog-award.html

Mammamsterdam ha detto...

Madame Bavareisa, solo buone parole per i volontari generosi che vanno per nulla ad aiutare, sono quelli a stipdenio che dovrebbero fare le cose generali e non sono capaci, tranne prendere le mazzette, visto che i loro conti con la modifica del Berlu alla protezione civile non li controlla nessuno.

grazie Ba, ti ho risposto di là.

stefafra ha detto...

É difficile, in Italia, dovunque, dire che "non sono previste nuove scosse" o comunque scosse.

Bisognerebbe dire che sono sempre previste scosse, o prima o dopo, e costruire come se il terremoto dovesse arrivare domani.
Come dimostrato recentemente in Giappone, non basta (se il terremoto é grosso fa danni comunque), ma aiuta grandemente.

Le zone non sismiche in Italia non esistono, esistono quelle forse meno a rischio, ma é una pia illusione.

PS: peró mi piacerebbe che si evitasse il vago sciacallaggio che mi par di avvertire sui media.
Di terremoti in zona apenninica ce ne sono sempre, di solito fanno poco notizia perché sono piccolini e al massimo fanno cadere qualche comignolo e danneggiano qualche chiesa in "paesotto in cima al grippo a sinistra", questo "sciame" ha fatto notizia perché lo hanno sentito a Milano..allora tutti ne devono parlare, nel bene e nel male.
Se lo sentivamo solo tra Parma e Modena, come capita di solito, e quando ero a casa ne sentivo uno ogni 6 mesi circa, che son peggio di un sismografo, a stento usciva un trafilettino in fondo a sinistra...
Comunque ho chiesto a mia madre, che abita a Modena, se vuole sfollare quassú in Inghilterra per un 3 mesetti...ma non ne vuole sapere. Speriamo bene

Anonimo ha detto...

no, ma infatti, il problema è proprio quello... noi abbiamo qui una famiglia al completo, ma di cui due elementi sono portatori di handicap, e pure gravucci...
Quelli "a stipendio" non han manco idea di chi hanno poi in trincea, non fan verifiche, e manco formazione...