martedì 12 ottobre 2010

Non è per...

Non è per isterici, bisbetici, cardiopatici.

Non è per dive con le pive sulle rive.

Non è per intellettuali, né di sinistra né di destra, ma quelli di sinistra sono peggio (quelli di destra hanno il buon senso di ignorarci).

Non è per letterati, incaricati e signori curati.
Neanche chierichetti e chi fa l'amore in sacrestia.

Non è per gente che si prende sul serio, che sa di aver ragione e deve dirtelo a tutti i costi anche se non ci stavi parlando.

Non è per quelli che a parole, loro si che fanno politica.

Non è per chi avrebbe preferito andare a prendere un aperitivo nel posto figo con le scarpe trendy.

Non è un set di spot per brut. (Questa è di Benni)

Insomma, quel paio di volte l'anno succede, ogni volta ci stiamo male, ci incazziam, ci diciamo mai più, ma evidentemente è il prezzo da pagare quando non vuoi fare l'accentratore.

Così regolarmente tiriamo gente dentro, basta che abbia voglia di fare, che abbia delle idee, che ne abbia semplicemente voglia. Tutto quello per cui lavoriamo da 7 anni (17 se ci mettiamo tutta la radio) sacrificando le sere, i pomeriggi, le domeniche e anche i sabati per non parlare dei venerdi sera, la famiglia, gli amici e la vita sociale, ecco, noi diciamo: se vuoi vieni dentro anche tu.

In genere succede poi che più sono mezze calzette, più si danno arie da divi e intellettuali, perché loro si che fanno cultura, ma noi siamo buoni solo a pulire il cesso. Non spostano una sedia.

Ecco, io adesso dovrei proporre il test della sedia. Perché sempre, e regolarmente, quando ci sono quel paio di sedie da spostare, improvvisamente vanno in bagno, hanno un treno da prendere o devono fare una telefonata urgente.

Loro fanno CULTURA. Lo vedi dalla semantica. Mandi un appello (che a mio avviso andava mandato lo scorso anno) per dire cari, non c'è una lira in cassa per la radio, quindi chi fa un programma deve autofinanziarsi le spese. Oppure trovare subito un'idea per coprirle.

Ti rispondono che bisogna chiarire prima bene se è un autofinanziamento o un'autotassazione. Ti dicono che loro sono due anni che fanno cultura da volontari che hanno intervistato l'attore Tizio (un nostro amico che gli abbiamo presentato noi) e il regista Caio (un nostro ammiratore che ha conosciuto da noi) e financo Sempronio (che l'ha ricevuto perché andava a nome della radio e non di sé stesso, sennò col cavolo) e che quindi bisogna fare delle classifiche di merito su chi paghi.

Oh, bimbo, ce ne sono un paio qui che fanno radio da 17 anni e ne hanno intervistata di gente interessante. A quelli che facciamo, gli diamo lo stipendio?

Tutta gente che parla. E quanto parla.

Beh, da noi funziona così, che le donne a mezzo servizio alle mezze calzette non le vogliamo fare più. Sappiatevelo.

Poi tanto ci rimaniamo di merda lo stesso, quando pensavi che fossero amici e invece era solo un calesse. Con noi nel ruolo dell'asino che tira.

Slogan: Astaroth è uno stile di vita, non un hobby del martedì sera. Se il tuo stile di vita è un altro, fai benissimo..

Dedicato alla corrispondenza interna dell'ultima settimana.

In tutto ciò Radio Onda Italiana cerca davvero uno sponsor o dei sostenitori. Pubblicità non possiamo farne, lo dico subito. Perché chiudere non chiudiamo. Piuttosto rischio il divorzio e mi prendo più ore, ma sarebbe bello anche un riconoscimento tangibile una volta tanto.

4 commenti:

tiziana ha detto...

Tesoro, io ormai non ho più neanche gli occhi per piangere, quindi soldini non posso evolverli... Però posso girare l'appello sulla mia pagina FB e posso mettere un link, se avete un sito o una pagina FB, sul mio sito...

brix (tiziana)

cristina ha detto...

eh la "cultura" ha la schiena dura !! siamo tutti ugiali ma qualcuno è più uguale di altri e se tu sposti e ramazzi è perchè è scrito nel tuo cielo donna!!

cristina

stefafra ha detto...

É un classico delle "societá", cori, bande, orchestrine, teatri e altro volontariato assortito: c'é sempre qualcuno "piú uguale degli altri" che vuole fare il/la divo/a e non muoverebbe una sedia, un leggio o un amplificatore neanche se lo pagassero. E visto che non lo pagano non prova neanche a far finta di aiutare.
Ha sempre di meglio da fare, impegni imprescindibili e deve scappare che ha fretta.

silvia ha detto...

e dimmi come possiamo aiutare. moneta da inviare non ce n'è. ma se si può inventare qualcosa. io carico anche un camion di sedie.
collaborazione con una radio italiana?