Caro Blogger, ma quanti casini mi crei cambiando le carte in tavola. Per fortuna che Nella capisce di cose elettriche, elettroniche ed elettrotecniche e mi ha detto come rientrare a bordo.
In questi mesi ne sono successe di cose. Ennio a furia di ciucciarsi il pollice si è fatto cadere il primo incisivo di sotto, l'ha perso immediatamente e abbiamo dovuto fare una dichiarazione sostitutiva per la fata del dente che per fortuna ha accettato. E io che da quando sono incinta posseggo uno scatolino in legno per conservare il primo dentino da latte caduto (me l'ha ricordato il capo) che continua ad essere vuoto. A Orso abbiamo finalmente festeggiato il compleanno all'asilo oggi pomeriggio, tanto è nato a metà marzo ma io non avevo tempo per star dietro alla cosa, quindi ci siamo ridotti ad oggi. Una festina a casa ci sono riuscita però a fargliela verso aprile.
Non è che oggi fosse la giornata ideale: domani parto per l'Italia con figli e bagagli in collo e devo fare un percorso mostruoso per arrivare via Malpensa a un "orendo" lido ravennate. I due stagisti appena dimessi venivano a pranzo e sono persino riuscita a procurarmi due scatole di sigari ricordo (i miei primi stagisti fumatori, devo pensarci io a togliergli il vizio? Non sia mai). Dodo ha fatto uno splendido risotto alla milanese, la prossima volta li metto subito a cucinare, altro che ultimo giorno. Dovevo far bagagli, lasciar le consegne a mamma-stamina che tiene il forte in mia assenza, organizzare con Ruvy il marketing dei corsi di italiano a settembre (e abbiamo fatto dei poster bellissimi), preparare al capo che ci segue fra tre settimane le cose da portare in Italia (fondamentalmente i vuoti della passata di pomodoro dello scorso anno da rifare quest'anno, + una tonnellata di bottiglie di ex- succo di mela biologico salvate apposta e alcune di queste andavano lavate, oltre a doverle recuperare tra casa e rimessa. Si, lo so che sembro deficiente, ma la passata fatta in casa è una delle cose migliori che mi sono messa in testa negli ultimi anni, me la concedete? Che mica è colpa mia che posso farla solo in Italia e consumarla solo ad Amsterdam?), riprendere Ennio dal doposcuola estivo a casa del diavolo, ovvero la sua vecchia scuola, per cui il povero quando stamattina ci siamo arrivati mi ha detto "Sai mamma, questa è proprio una scuola stupida" al che ho dovuto tranquillizzarlo che la sua vecchia maestra non c'era, ma c'erano le maestre carine del doposcuola e i suoi amici. Gesù, perché ce l'ho tenuto dei mesi prima di capire che non era cosa? in tutto ciò ci sono stati due temporali con lampi tuoni e fulmini, della serie: è ora che vada in vacanza!
E nei ritagli di tempo entro le 15.30, festa di Orso all'asilo da preparare. Per fortuna ho avuto un lampo di genio e ho fatto preparare a santa Karolina che me l'ha fatto vedere lei per prima al mio compleanno le coppettine di carta plissé colorata per fare le pastarelle piene di fragole, lamponi, melone, cetrioli mini e Smarties, con tutte le bandierine e ombellini che mi giravano per casa. Una macedonia asciutta, gran successo, specialmente tra i piccolissimi che sono persino riusciti a non ficcarsi gli stecchini nell'occhio. Orso era seduto sul trono del compleanno, con una corona di carta in testa decorata con il suo nome, un grosso tre e pastrocchi vari, tutto orgoglioso. Il regalo che gli hanno fatto è bellissimo, una lenza di legno e spago per pescare dei topini di legno con una calamita in testa, proprio quello che mi serve per tenerli buoni in aereo e treno domani. Ovviamente NON ho neanche pensato di riuscire a fare il solito regalino, da mettere in un sacchettino, con il nome del festeggiato in 15 esemplari per tutti i bimbi della sua classe. Tanto chi ha bisogno dell'ennesima gomma, macchinina o scarafaggio di plastica violacea?
Dio me la mandi buona domani per strada, in ogni caso ho in borsa due cinte di stoffa da usare come guinzaglio quando in stazione centrale, carica come un cammello, devo cercare di non perdermi i figli tra la folla o sotto i binari. E al capo, che ha passato la serata con il mal di testa e di un umore feroce ad aggiornarmi il sito con i nuovi corsi per settembre, ho preparato un barattolone da 1,5 kg. di melanzane grigliate e condite con aglio, prezzemolo e capperi tritati, sott'olio, e due megaporzioni di ragu alle verdure. L'idea originaria era di fare una parmigiana di melanzane, ma sono due giorni che la cosa è in corso, diciamo che ci ho rinunciato, tanto i singoli elementi li può mangiare seprati. Quella che si chiama "Dieta dissociata", che fa tanto bene, signora mia.
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