domenica 2 marzo 2008

Baci

NOn vedo l'ora di essere di nuovo a casa con i maschi domani sera per sbaciucchiarmeli come si deve. Che per quanto in questi giorni abbia cercato di ovviare con Spinacino, a cui evidentemente sono piaciuta, e ieri mentre raccontavo qualcosa alla sua mamma stava affascinato a seguire il movimento delle mie mani (eh, c'è chi mi ha definito una soave affabulatrice, magari comincio a crederci) a me mancano un po' di coccole quotidiane serie. Inconvenienti del viaggiare.

Non so gli altri, ma a me piace molto dare bacetti, specie ai miei orsi, e per quanto possa essere incazzata con il capo (eh, si, ci sono anche quei momenti lì) salutarci con un bacio sulle labbra la mattina per noi fa parte di quei rituali che rimettono l'asse terrestre a posto in quei momenti in cui tutto sembra sbarellare. Oppure semplicemente la meridiana su cui calcolare le nostre giornate.

Penso sia così per tutte le coppie innamorate: lasciarsi la mattina con un bacio sulle labbra, come talismano per la giornata e per il tempo che si dovrà passare separati.

Mi è rimasto impresso un bacio del genere un paio di mesi fa: mentre portavo i mostri a scuola, ho notato due signori in perfetto abbigliamento da ufficio con valigetta e tutto, uno bicidotato che se la portava a mano, camminare chiacchierando verso la fermata del bus sopra al ponte. Arrivati lì si sono scambiati un bacio veloce a fior di labbra, quelli che denotano la coppia di lunga data, e poi uno ha inforcato la bici e si è avviato sul ponte, l'altro è rimasto ad aspettare l'autobus.

Normale scena di coppia del mattino ad Amsterdam (in prossimità di un asilo und scuola, aggiungo per coloro che gradiscono i dettagli). Nessuno se li è filati, può darsi che altri abbiano registrato la scena en passant come me, ma in fondo cos'è mai un bacio altrui.

Che adesso per non far sorgere idee sbagliate, che poi uno pensa chissà che, non è che ad Amsterdam in tanti anni io abbia visto tutte queste coppie omosessuali slinguarsi per strada, tutt'altro. Se vedi una coppia camminare tenendosi per mano o darsi un bacino al volo, ciò avviene una tantum, con la massima discrezione e senza esibizionismi di piazza, uomini o donne che siano. Così, come io darei un bacio a mio marito se per caso abbiamo fatto qualcosa insieme e adesso dobbiamo temporaneamente separarci.

Altra cosa sono i ragazzini arrapati, per esempio i due in macchina davanti a noi l'altro giorno, che si abbracciavano e si esagitavano e sbandavano ("ma che, gli stava facendo un pompino" ha commentato il capo nel momento in cui dopo una sbandata è emersa per la prima volta nel lunotto la testa riccia di una ragazza, fino a quel momento invisibile) eeh, beata gioventù, il sospiro di sollievo che abbiamo tirato quando hanno girato in un'altra direzione dalla nostra, che mi stavo innervosendo non poco all'idea di tamponarli.

Per questo mi ha fatto tanta tristezza, durante questo viaggio in Italia, salutare la metà di una coppia ultradecennale sotto casa con un casto bacino sulla guancia. Non io, che per quanto in manca di coccole, non mi metterei a sbaciucchiare il ragazzo di un'amico davanti ai suoi occhi, che non mi sembra carino. La dolce metà legittima, intendo.

E mi chiedo quanta strada dobbiamo fare per accettare che due persone che si vogliono bene e che sottolineano questo affetto con una relazione duratura, possano esprimerlo come tutti, con uno di quei bacetti rassiuranti per superare una breve separazione. Senza giudicare, senza farne pretesto di battaglie politiche, semplicemente così, perché è bello darsi un bacino in strada quando ci si vuole bene.

1 commento:

Anonimo ha detto...

non si slinguavano per strada, infatti, si davano un bacio d'amor, nonostante il perfetto abbigliamento da ufficio. anche i bancari amano.
che bello, che romantico... adesso resterò romanticamente a pensarci su per un po'. :)))